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Federica Brignone Semmering
, 7 Gennaio 2025

FIS WC, Semmering & Bormio, Considerazioni Sparse


Tigre Brignone colpisce a Semmering! Paura a Bormio per Sarrazin. Ljutić riporta la Croazia al 1° posto dopo 18 anni.

Slalom Gigante Femminile - The Eye of the Tiger! Federica Brignone vince il gigante di Semmering. Risultato perentorio per la vittoria n° 29 in carriera per la valdostana in una tappa che le è sempre stata ostile nel corso della carriera. Il duello ravvicinato con la grande favorita, Lara Gut (9° +1.38''), è mancato a causa di un contatto con una porta che ha impigliato la Freccia del Ticino un po' come è successo a Luca de Aliprandini in Alta Badia. Dietro a Brignone si accomodano Sara Hector (2° +0.57'') - già vincitrice a Killington proprio in gigante - e la mina vagante Alice Robinson (3° +0.90'') dal talento indiscutibile che però viaggia a corrente alternata. Molto bene anche Marta Bassino (7° +1.33'') che entra in Top10 anche nella disciplina che storicamente è il suo terreno di caccia preferito. Per il resto il Circo Rosa ha compiuto svariati passi indietro: nonostante la vittoria di Brignone, ben 6 le atlete non qualificate alla seconda manche! La pausa natalizia deve aver lasciato qualche pietanza indigesta alle nostre atlete. Nonostante l'acuto di Brignone, a Semmering, il peggio deve ancora venire...

Discesa Libera Maschile - Nouvelle Vague! Non bastano le polemiche a rovinare la festa di Alexis Monney! Il classe 2000 della nazionale elvetica vince la prima gara in carriera e lo fa nel teatro della Stelvio di Bormio. Un vero e proprio capolavoro è servito per domare la belva che tante vittime ha mietuto anche quest'anno: vedi Sarrazin nelle prove. La vittoria arriva ai danni del compagno di squadra Franjo von Allmen (2° +0.24'') che sta scalando i vertici della velocità giorno dopo giorno. Dopo aver pennellato la Carcentina - passaggio diabolico della pista - i giochi sembravano fatti un'indecisione che gli è costata la gara. Chiude il trittico il canadese Cameron Alexander (3° +0.72'') che beffa di meno di un decimo il nostro Mattia Casse (4° +0.79''). Altra prova spettacolare per il Trattore di Moncalieri che come il soprannome suggerisce si è caricato sulle spalle la squadra azzurra di velocità dopo l'infortunio di Guglielmo Bosca e lo smarrimento di Dominik Paris (31°), addirittura fuori dai 30 nella sua pista prediletta. Appaiati a ridosso dei primi 20 ci sono Christof Innerhofer (18° +2.03'') e Giovanni Franzoni (19° +2.08''), ottimo risultato per entrambi. Due generazioni a confronto quasi in un passaggio del testimone tra i due atleti separati da 17 anni di differenza. Male Schieder che finisce dietro Paris, Abruzzese e Molteni a ridosso dei 40 mentre Alliod esce nuovamente di pista.

Slalom Speciale Femminile - Zrinka Ljutić vince per la prima volta in Coppa del Mondo! 18 anni dopo Janica Kostelić la Croazia torna a vincere nel massimo circuito grazie alla sua atleta più giovane. I fari erano puntati su di lei già dalla scorsa stagione. Sulla Panorama di Semmering è arrivata la consacrazione per quella che potrebbe essere un spina nel fianco anche di Sua Maestà Mikaela Shiffrin al rientro. La giovane 2004 è stata la mattatrice della gara con il miglior parziale in entrambe le manche creando una voragine tra sé e Lena Duerr (2° +1.75''). Un gap simile agli anni che separano le due atlete segno della new wave di atleti che piano piano si sta ritagliando il suo spazio. Completa il podio Katharina Liensberger (3° +1.85'') stabilmente tra le migliori della disciplina con il secondo podio stagionale. A ridosso del podio ecco Camille Rast (4° +2.16'') che conserva il pettorale rosso dopo l'exploit fragoroso delle ultime gare. Dovrà rimboccarsi per tenere a distanza la Ljutić che ingranata la quinta non sembra voler scalare marcia. Altra giornata da buio pesto per l'Italia dello slalom, nessuna atleta a punti sulle 7 presentate in partenza! Martina Peterlini si qualifica alla seconda ma il continuo rincorrere le linee la sbalzano fuori tracciato. Collomb va aspettata mentre Tschurtschenthaler e Lorenzi fanno fatica a questi livelli. Della Mea e Rossetti sembrano completamente smarrite nelle ultime uscite. Ben più di qualcosa non sta funzionando a livello dirigenziale nella FISI perché i nostri allenatori sono tra i migliori al mondo e vengono ingaggiati spesso e volentieri da atleti stranieri. Con la rinuncia assodata di Brignone alla partecipazione dello speciale, l'ultimo podio italiano porta il nome di Manuela Moelgg (Zagabria 2011), per l'ultima vittoria dobbiamo andare indietro fino al 2007 quando Chiara Costazza vinse a Lienz.

SuperG Maschile - La Stelvio regala la prima vittoria anche a Fredrik Møller! La Norvegia sembra aver trovato il suo araldo anche nelle discipline veloci dopo l'infortunio di Kilde. Questo ragazzo lo già visto brillare sulla Saslong in Val Gardena ed è arrivata a meno di una settimana la consacrazione massima per un atleta di CdM. Bormio che premia quindi la linfa verde anche se dietro al norvegese si piazza un'istituzione del SuperG come Vincent Kriechmayr (2° +0.20''). L'austriaco torna a podio dopo essere stato l'unico contendente di Odermatt alla coppa di specialità. Back-to-back sul podio per Alexis Monney (3° +0.24'') anche in SuperG. L'elvetico sembra aver trovato la sua dimensione a due settimane dalla doppio carosello di Wengen e Kitzbühel. L'Italia si ridesta almeno a livello di collettivo portando tanti atleti - anche giovani - in zona punti. Mattia Casse (11° +1.04'') neanche a dirlo è il migliore anche oggi. Dominik Paris (16° +1.55'') si riprende ma un 16° posto non può essere accettabile per uno col suo pedigree. Altra buona prova di Giovanni Franzoni (17° +1.58''), lenta ma costante crescita per il 2001 gardesano. Altra Top30 per Nicolò Molteni (28° +2.44'') molto più a suo agio in SuperG rispetto alla discesa. Sfortunato il più giovane del plotone azzurro Gregorio Bernardi (31°) che per soli sette centesimi vede sfumare i primi punti in CdM. Segnali comunque incoraggianti per il 2004 medaglia d'argento in discesa ai mondiali juniores. Abruzzese (37°) qualche posizione dietro mentre il campione juniores di SuperG Max Perathoner non completa la gara.

https://www.youtube.com/watch?v=oCpJjKySTYM&ab_channel=DXSportOfficial

La Stelvio è sicuramente tra le più temute prove di discesa libera che il circuito FIS ha da offrire. Non affrontare questa pista con il dovuto riguardo può costare davvero caro. Ne sa qualcosa il francese Cyprien Sarrazin, vincitore proprio qui la scorsa stagione che purtroppo ha subito uno schianto terrificante nelle prove del venerdì dopo aver subito un contraccolpo. L'asso francese è stato sbalzato per aria per una trentina di metri prima di impattare il suolo con la testa e la schiena. Trasportato d'urgenza a Sondalo la diagnosi è di un'ematoma subdurale. Sarrazin ha ripreso coscienza ma per lui la stagione finisce qui e inizia un lungo percorso riabilitativo. La sicurezza torna dunque al centro della polemica con i francesi che puntano il dito contro gli ski men per le condizioni non omogenee del manto nevoso. Non ci piace prendere le parti di nessuno ma se il problema fosse realmente quello allora chi ha dato la green light per corre in Val-d'Isère il mese scorso andrebbe a processo con il rito abbreviato. La discesa libera rimane la prova più adrenalinica e parimenti pericolosa del Circo Bianco, se le velocità in certi passaggi critici sono aumentate tanto anche la forza richiesta agli atleti per non finire in mezzo agli alberi è la stessa. Il corpo umano ha certamente dei limiti che non sono dettati dalla condizione del manto nevoso in una pista che ha 1000 e passa metri di dislivello verticale.


  • Rimini, 5/8/1996. Ama il calcio romanzato e gli sport del circo bianco. Pare abbia imparato prima a sciare che a camminare e nel tempo libero è un professore di Educazione Fisica. Il suo sogno? Esordire con la nazionale di San Marino per dichiarare il suo amore al 'Loco' Bielsa nella futura amichevole con l'Argentina.

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