Logo sportellate
Timberwolves Celtics
, 3 Gennaio 2025

Timberwolves-Celtics 115-118, Considerazioni Sparse


A Minneapolis comanda Tatum: i Celtics vincono nel clutch contro i Timberwolves di uno spento Anthony Edwards.

Sempre finale punto a punto, sempre vittoria dei Boston Celtics. Come era successo a fine novembre al TD Garden, i Campioni in carica NBA non sbagliano contro i Minnesota Timberwolves e ottengono la vittoria in un finale punto a punto. Per i Celtics era la prima trasferta ad ovest del 2025: una vittoria che significa molto dal momento che è arrivata senza due giocatori chiave, Jaylen Brown e Kristaps Porzingis. Un'affermazione che evita a Boston di farsi raggiungere dai Knicks, ora a una sola W di distanza. Aggancio probabilmente rimandato considerato il tostissimo calendario di gennaio che i Celtics hanno di fronte a loro, ma se arriverà la colpa risiede nelle 4 sconfitte rimediate nelle ultime 8, gare che sono tutte sulla coscienza di Boston in quanto affrontate con grande superficialità.

Boston non si preoccupi per le assenze: c’è Jayson Cristopher Tatum. Questa notte il numero 0 si è preso i Celtics sulle spalle e li ha portati alla vittoria in un’arena caldissima. Il prodotto di Duke ha segnato 33 punti (35% da tre punti e 48% dal campo), catturato 8 rimbalzi e distribuito 9 assist, oltre ad aver totalizzato anche 3 rubate. La sua gara, però, non si ferma solo al report. È stato eccezionale ambo i lati del parquet, ha forzato un po’ troppo da tre punti, ma offensivamente si è mosso tanto ed ha lavorato benissimo nel mettere in ritmo i compagni al fine di facilitare i loro canestri. Difensivamente Joe Mazzulla ha riferito che JT gli ha chiesto di poter difendere su Anthony Edwards e di fatto l’ha arginato magistralmente. Prova davvero matura di Tatum.

Fenomenale Derrick White. La forza dei Celtics è sempre stata quella di non fermarsi ai singoli e questa notte l’ex San Antonio Spurs ha interpretato perfettamente il suo ruolo di secondo violino offensivo a causa delle tante defezioni. White ha siglato 26 punti tirando con il 50% sia dall’arco che dal campo ed ha offerto come al solito la sua grandissima prova difensiva. In più ha totalizzato 13 punti solo nell’ultimo periodo ed ha segnato due triple fondamentali negli ultimi tre minuti di gioco che hanno permesso ai Celtics di ottenere l’allungo decisivo. Buonissima anche la prova di Sam Hauser che ha contribuito con un primo quarto eccellente da 12 punti e quella di Neemias Queta che ha garantito una grandissima protezione del ferro.

Minnesota: che downgrade, a oggi, rispetto allo scorso anno. I Timberwolves stanotte hanno perso nonostante un 53% da 3 che non riflette in alcun modo le sue reali capacità. Il roster che lo scorso anno ha eliminato i Nuggets e che si è spinto fino alle Conference Finals, oggi sembra francamente irriconoscibile. La trade Randle-Towns sicuramente ci ha messo del suo ed ha portato Minnesota ad avere un attacco molto più stagnante e meno fluido con troppi isolamenti inutili. Un altro problema dei T-Wolves sono le tante palle perse: sono 20° per turnover totalizzandone di media 15 a partita e questa notte sono rimasti in linea con questa statistica negativa. Inoltre, Edwards non ha ancora fatto il salto necessario: ha una grande rim pressure ed un atletismo eccelso. Ciò che manca, però, sono le letture sia offensive che difensive. Se non marca direttamente il portatore di palla è pigro, spesso si perde i tagli e non ruota bene con la difesa. In attacco è troppo incline all’azione personale, forza molto e gioca poco con i compagni. Dovrebbe essere più leader e meno solista.

Non c’è tempo per riposare, stanotte i Celtics volano a Houston. Sia Porzingis che Brown hanno partecipato al riscaldamento con i compagni stanotte, ma poi non sono scesi in campo. Come mai? Probabilmente perché Boston affrontava la prima gara di un back to back che stanotte li porterà sul campo dei Rockets, terza forza della Western Conference. Al Horford sicuramente salterà la gara di stanotte, dunque la presenza di Kristaps Porzingis sarà fondamentale per avere un lungo di livello. Dovrebbe tornare in campo anche Jaylen Brown che ha saltato la partita di Minneapolis per un problema alla spalla destra che non dovrebbe essere nulla di preoccupante. Con New York che insegue, Boston è chiamata a tenere le distanze e lo farà affrontando i sorprendenti Houston Rockets dell’ex coach Ime Udoka.

  • Nato nel nuovo millennio in provincia di Torino. Appassionato di sport, romanticismo, scrittura e di tutto ciò che è argentino. Juventino con ogni fibra del proprio corpo, ha un’adorazione sfrenata per La Masia e per i mancini di Lionel e Lamine oltre che per la Madrid dei Colchoneros, in più perde il sonno grazie ai Boston Celtics.

Ti potrebbe interessare

NBA 8 Spicchi #6: i Celtics a Ovest, dove finisce Butler?

8 Spicchi #5 - Tutta la magia dell'NBA Christmas Day

8 Spicchi #4 - La NBA Cup finalmente entra nel vivo

8 Spicchi #3 - Ci eravamo dimenticati di Houston

Dallo stesso autore

Real Madrid-Barcellona 2-5, Considerazioni Sparse

Borussia Dortmund-Bayer Leverkusen 2-3, Considerazioni Sparse

Non dimentichiamoci del Bayer Leverkusen

NBA 8 Spicchi #6: i Celtics a Ovest, dove finisce Butler?

Athletic Club-Barcellona 0-2, Considerazioni Sparse

Rockets-Celtics 86-109, Considerazioni Sparse

Juventus-Milan 1-2, Considerazioni Sparse

Ipswich Town-Chelsea 2-0, Considerazioni Sparse

Dani Olmo a Barcellona, già ai titoli di coda?

Monza-Juventus 1-2, Considerazioni Sparse

1 2 3 8

Newsletter

pencilcrossmenu