10 momenti dello sport italiano nel 2024
I 10 momenti che ci hanno emozionato di più in quest'anno di sport.
È stato l’anno delle Olimpiadi estive, e già solo questo basterebbe per darci materiale a sufficienza, ma anche l’anno più bello della storia del nostro tennis: il 2024 dello sport italiano, in parte sulla falsariga di quanto successo negli anni precedenti, ci ha dato grandi emozioni e ha creato ricordi indelebili nelle nostre menti. Abbiamo pensato di fare una classifica per metterne in ordine i dieci momenti migliori, utilizzando come criterio l’importanza che ha avuto quel determinato risultato all’interno della storia italiana del proprio sport e in generale all’interno del mondo dello sport italiano. Non sono stati inclusi nella classifica risultati “astratti”, come per esempio la conquista da parte di Jannik Sinner del primo posto nel ranking ATP: si è preferito dare spazio soltanto ai risultati sportivi in quanto tali.
10) 29 luglio - Oro olimpico di Thomas Ceccon nei 100 dorso
Presentatosi a Parigi sulla cresta dell’onda in seguito all’argento e al bronzo di Tokyo e al record del mondo nel Mondiale di Budapest, Thomas Ceccon non delude le aspettative: il 30 luglio rispetta le attese della vigilia e vince la medaglia d’oro nei 100 metri dorso chiudendo con un tempo di 52.00 davanti al cinese Jiayu Xu (52.32) e allo statunitense Ryan Murphy (52.39) dopo aver virato ai 50 metri in terza posizione. “Questa finale l'ho preparata in ogni minimo dettaglio” dichiarerà a caldo il nuotatore originario di Thiene, che poco dopo si commuoverà sul podio al momento dell’inno italiano. Il suo sarà l’unico oro nel nuoto della spedizione olimpica italiana insieme a quello di Nicolò Martinenghi.
9) 22 maggio - L'Atalanta vince l'Europa League
In seguito a un grande percorso che l’ha vista eliminare anche il Liverpool, l’Atalanta a Dublino batte per 3-0 il Bayer Leverkusen grazie alla tripletta dell’attaccante nigeriano Ademola Lookman e conquista l’Europa League, la prima di una squadra italiana dai tempi del Parma del 1997 e il secondo trofeo europeo in tre anni per il nostro paese dopo la Conference League della Roma del 2022. A colpire è soprattutto il completo dominio che hanno mostrato i bergamaschi di fronte a una squadra che aveva appena vinto la Bundesliga e che non perdeva ormai dalla parte finale della stagione precedente. Si tratta di un immenso trionfo per il tecnico Gian Piero Gasperini, che ha preso gli orobici nel 2016 come una squadra di metà classifica e li ha portati a vincere la seconda competizione europea per importanza dopo aver grandemente influenzato lo sviluppo tattico del calcio europeo, e per il presidente Alberto Percassi.
8) 30 luglio - Oro olimpico nella spada a squadre femminile
Se la scherma nelle Olimpiadi di Parigi è stata per l’Italia uno sport maledetto, tra sconfitte inattese e decisioni arbitrali dubbie, a fare eccezione è stata la spada femminile a squadre: Rossella Fiammingo, Mara Navarria, Giulia Rizzi e Alberta Santuccio sconfiggono 39-26 l’Egitto ai quarti di finale e 45-24 la Cina in semifinale prima di affrontare in finale le padrone di casa della Francia nel bellissimo Grand Palais di Parigi, che per questi Giochi ha ospitato le gare di scherma e taekwondo. Qui la squadra azzurra va anche sotto di 4 punti, ma riesce a rimontare fino alla stoccata decisiva di Alberto Santuccio nei confronti di Mallo Breton che porta al decisivo 30-29, che ammutolisce i tifosi di casa e porta la prima medaglia d’oro nella spada a squadre della storia olimpica italiana.
7) 8 settembre - Sinner vince gli US Open
La vittoria a Melbourne era stata la prima e attesissima affermazione in uno Slam da parte di Jannik Sinner, ma quella a New York è stata la vittoria della consapevolezza: il tennista altoatesino in terra statunitense mostra un livello di tennis altissimo e infine sconfigge lo statunitense Fritz 6-3 6-4 7-5 in finale vincendo un torneo nel quale non ha mai dato la reale sensazione di essere in difficoltà e confermando di non avere rivali sul cemento. È stata proprio l’assoluta facilità con cui ha vinto un torneo al quale si presentava come netto favorito che ci ha fatto capire nel modo migliore di fronte a che campione ci trovassimo. Si è trattato anche di un modo per mettersi alle spalle la polemica impazzata qualche settimana prima sulla positività non intenzionale al Clostebol, che ha portato alla separazione di Sinner dal preparatore Umberto Ferrara e dal fisioterapista Giacomo Naldi.
6) 9 agosto - Argento olimpico di Nadia Battocletti nei 10.000 metri
L’unica posizione della classifica a non presentare un primo posto, ma questo è un secondo posto che vale tantissimo: dopo la beffa della medaglia di bronzo nei 5000 metri tolta in seguito a un ricorso, Nadia Battocletti vince la medaglia d’argento nei 10.000 metri, disciplina storicamente appannaggio di paesi dell’Africa orientale come Kenya ed Etiopia. Una clamorosa volata finale negli ultimi 200 metri porta la mezzofondista trentina ad arrivare seconda dietro alla sola Beatrice Chebet, keniota, e davanti alla terza classificata Sifan Hassan, olandese ma nata in Etiopia. Battocletti è la prima europea a salire sul podio dei 10.000 metri dai tempi della portoghese Fernanda Ribeiro a Sydney 2000: no, questa non è una medaglia d’argento come tutte le altre.
5) 20-24 novembre - L’Italia vince la Billie Jean King Cup e la Coppa Davis
Al termine di una stagione meravigliosa, è il mese di novembre a confermare senza possibilità di smentita che è l’Italia la vera capitale mondiale del tennis: il 20 novembre la nazionale femminile vince la Billie Jean King Cup sconfiggendo la Slovacchia in finale grazie alle vittorie in singolo di Lucia Bronzetti contro Viktória Hrunčáková (6-2 6-4) e di Jasmine Paolini contro Rebecca Šramková (6-2 6-1) e il 24 novembre la nazionale maschile fa il bis regolando l’Olanda in finale di Coppa Davis con le vittorie di un Matteo Berrettini finalmente tornato al suo miglior livello contro Botic van de Zandschlup (6-4 6-2) e di Jannik Sinner contro Tallon Griekspoor (7-6 6-2). Si tratta della quinta Billie Jean King Cup della nostra storia, la prima dal 2013, e della terza Coppa Davis, oltre che della seconda consecutiva.
4) 5 agosto - Oro olimpico di Alice D’Amato nella trave
Come potrebbe essersi sentito un atleta che avesse battuto Usain Bolt alle Olimpiadi del 2012 nei 100 metri piani? Ecco, forse si è sentita così Alice D’Amato quando ha vinto l’oro olimpico nella trave davanti alla leggendaria Simone Biles, classificatosi soltanto quinta: quello della ginnasta genovese è stato forse il trionfo più sorprendente dei nostri Giochi, trattandosi anche del primo oro italiano nella storia olimpica della ginnastica artistica. In una finale in cui sono state in moltissime a cadere dalla trave, l’esercizio senza errori di D’Amato ha ottenuto un punteggio di 14.366, utile a mettersi dietro la cinese Zhou Yaqin con 14.100 e l’anch’essa italiana Manila Esposito con 14.000.
3) 4 agosto - Oro olimpico di Sara Errani e Jasmine Paolini nel doppio femminile
In un anno tennisticamente così bello non poteva mancare anche la gloria olimpica, e allora ecco che dopo la doccia fredda del ritiro di Jannik Sinner i Giochi di Parigi non rinunciano a regalarci un’emozione indimenticabile: il doppio femminile formato da Jasmine Paolini e da Sara Errani, quest’ultima giunta a uno degli ultimi balli della sua splendida carriera, vince per 2-1 la finale contro la coppia russa composta da Mirra Andreeva e Diana Shnaider sul campo centrale del Ronald Garros e porta a casa il primo oro olimpico della storia italiana in questo sport. Decisivo il super tie-break vinto per 10-8 dopo un primo set perso per 6-1 e un secondo set vinto per 6-2.
2) 28 gennaio - Jannik Sinner vince gli Australian Open
Se per Sinner il 2023 era stato l’anno che ci aveva fatto capire che la maturazione era terminata e che era arrivato il momento di prendersi tutto, il 2024 è stato l’anno che lo ha fatto entrare nella leggenda. Già alla prima occasione utile, infatti, Sinner non ha sfigurato, ed ecco che mentre qui da noi è una mattina di fine gennaio lo vediamo sconfiggere Medvedev per 3-2 (3-6 3-6 6-4 6-4 6-3) in quel di Melbourne e prendersi il suo primo Slam. Prima della finale aveva anche sconfitto Djokovic per 1-3 (6-1 6-2 6-7 6-3) in semifinale, dando una clamorosa e per certi versi inattesa dimostrazione di forza. Si è anche trattato del primo Slam vinto da un tennista italiano dai tempi del Roland Garros vinto da Adriano Panatta nel 1976.
1) 11 agosto - Oro olimpico della nazionale femminile di pallavolo
A prendersi il primo posto in questa classifica è il trionfo della nazionale femminile di pallavolo a Parigi, arrivato nell’ultimo giorno dei Giochi. Nella storia, nonostante negli ultimi trentacinque anni fossimo sempre stati un’assoluta potenza di questo sport, non avevamo mai vinto un oro olimpico nella pallavolo, portando a un vero e proprio tabù. Fino a quest’anno: la nazionale allenata da Julio Velasco, il tecnico di quella generazione di fenomeni che negli anni ‘90 vinse tutto tranne l’oro olimpico, perde solo un set in tutto il torneo e stravince dopo aver ridicolizzato praticamente ogni avversario. 3-1 alla Repubblica Dominicana, 3-0 all’Olanda e 3-0 alla Turchia ai gironi; 3-0 alla Serbia, 3-0 alla Turchia e 3-0 agli Stati Uniti: una cavalcata trionfale quasi troppo bella per essere vera. In finale 10 punti per Myriam Sylla, 6 per Anna Danesi, 9 per Caterina Bosetti, 7 per Sarah Fahr, 3 per Alessia Orro, 6 per Ekaterina Antropova e 22 per Paola Egonu, premiata anche come MVP del torneo. Una goduria sportiva di quelle che non ci dimenticheremo più.
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