Monza-Juventus 1-2, Considerazioni Sparse
A Monza succede tutto nella prima frazione di gioco: la Juventus passa all’U-Power Stadium grazie alle reti di McKennie e Nico Gonzalez.
La Juventus vince in una gelida Monza ed allontana i fantasmi dei pareggi. Dopo quattro pari consecutivi in campionato i bianconeri tornano a vincere in campionato (seconda vittoria consecutiva contando quella in Coppa Italia contro il Cagliari) e tolgono un po’ di scheletri dall’armadio. Molto bene il primo tempo, meno la ripresa, ma alla fine quello che conta sono i tre punti per rimanere in scia e continuare ad inseguire la qualificazione alla prossima Champions League. Il Monza gioca una grande ripresa, ma non basta ad evitare la sconfitta ed è costretta a rimanere all’ultimo posto della classifica. I bianconeri rimangono anche in apprensione per Teun Koopmeiners, uscito a fine primo tempo per un problema all’adduttore.
Nella prima frazione di gioco il piglio della Juventus è quello giusto. L’atteggiamento è volenteroso e propositivo, offensivamente il supporto di McKennie che spesso e volentieri si sovrappone sulla corsia di sinistra o si accentra per inserirsi è fondamentale. Al quarto d’ora è proprio lo statunitense che firma intelligentemente il vantaggio sugli sviluppi di un corner battuto da Koopmeiners. Francamente, però, sono anche i primi quarantacinque minuti peggiori della stagione per quanto riguarda la fase difensiva. Le transizioni difensive sono un disastro, in area ci son sempre dei buchi e le marcature sembrano un optional. Solo otto giri d’orologio più tardi, infatti, il Monza trova il pari con la prima rete in Serie A per Samuele Birindelli che conclude al volo su un cross di Carboni dalla sinistra. Poco prima dell’intervallo i bianconeri rimettono la testa avanti con la seconda rete di fila di Nico Gonzalez che si avventa su una sfera vagante in area da vero rapace e riporta i suoi in vantaggio.
La ripresa della Juventus è un grande passo indietro. I bianconeri soffrono il pressing del Monza e tolto un tiro dalla distanza dell’esterno argentino ed un colpo di testa di Yildiz creano poco nulla. La squadra di Nesta, invece, è molto propositiva e si getta alla ricerca costante del pari chiamando anche Di Gregorio a sporcarsi i guanti. Al contrario, i ragazzi di Thiago Motta, tendono erroneamente ad abbassarsi scatenando le grida del tecnico italo-brasiliano e permettendo ai brianzoli di avere il pallino del gioco. Questa seconda frazione di gioco è stata probabilmente la dimostrazione di quanto equilibrio dia Teun Koopmeiners in mezzo al campo. L’olandese non è solo fondamentale in fase di possesso, ma anche in copertura è essenziale e la sofferenza della Juventus negli ultimi quarantacinque minuti ne è stata la prova tangibile. È rimasto ancora un po’ isolato Yildiz, mentre Vlahovic è rimasto solo a fare a sportellate con la difesa del Monza. La luce bianconera è stata accesa da Francisco Conceição, sempre frizzante ed imprevedibile sulla corsia di destra.
Basta pareggi, la Juventus torna a vincere. Dopo quattro pareggi consecutivi in campionato i bianconeri sono tornati a vincere, e pazienza se hanno anche un po’ sofferto, le grandi squadre diventano tali quando riescono a guadagnare i tre punti anche senza brillare. Quello che è mancato alla Vecchia Signora quest’anno son state questo tipo di partite, tanti pareggini, alcuni anche sfortunati, e molti punti persi per essere stati poco lucidi nelle situazioni delicate. Questa sera la Juventus ha giocato un gran primo tempo a livello attitudinale, nella ripresa è venuta meno un po’ la forma fisica ed ha dovuto subire qualche arrembaggio di troppo, ma alla fine sono arrivati i tre punti.
Rimane il sesto posto, hanno vinto tutte le big. I bianconeri non hanno potuto fare né sorpassi e nemmeno degli agganci dal momento che le squadre davanti a loro hanno vinto tutte. Domani giocherà la Fiorentina contro l’Udinese ed avrà la possibilità di riportarsi a +3 sulla Juventus (con ancora una gara da disputare). Domenica prossima, all’Allianz Stadium, andrà in scena proprio la gara tra i bianconeri e la squadra viola, un incontro che strizza l’occhio all’Europa e fa da spartiacque in vista del 2025.
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