Beaver Creek & Val d'Isère, Considerazioni Sparse
Goggia torna, vince il SuperG e arriva 2° in Discesa. Roulette russa in Val d'Isère: la vincono Odermatt e Kristoffersen.
Discesa Libera Femminile - Vince Cornelia Hütter ma che rientro per Sofia Goggia! Una sola impercettibile sbavatura ha negato a Sofia Goggia (2° +0.16'') il ritorno con vittoria sulla Birds of Prey di Beaver Creek. Il tutto si concretizza sul salto Harrier, proprio a ridosso del traguardo. Un leggero anticipo che ha imposto a Super Sofy un correzione che le costa il primo posto. La bergamasca che comunque ha corso alla pari della campionessa uscente di Discesa Libera alla prima gara dalla frattura della tibia in allenamento a Ponte di Legno 10 mesi fa. Chiude il podio un'altra fuoriclasse ed Regina d'Inverno in carica: Lara Gut (3° +0.34'')! L'elvetica scia con la solita prepotenza e le traiettorie strettissime, vale però il discorso fatto per gli uomini lo scorso weekend: incidere troppo le lamine sulle nevi americane fa perdere tanta velocità che può essere recuperata solo da chi sa fa scorrere gli sci come Hütter e Goggia. Stava per portare via il podio proprio a Gut l'americana Lauren Macuga (4° +0.52'') che segna la TopSpeed di giornata: 131 km/h. Attenzione alla 2002 di Oakland perché se riuscisse a correggere le sue traiettorie un po' fantasiose può far paura anche alle grandi. Italia molto bene con Marta Bassino (7° +0.64'') e Federica Brignone (9° +0.87'') in Top10, Piuma d'Acciaio scia in maniera impeccabile mentre alla Tigre non si poteva chiedere oggettivamente di più vista la profilassi antibiotica per un ascesso ad un dente. Finisce un centesimo fuori dalla Top10 Laura Pirovano (11° +0.89'') anche lei bravissima in una pista difficile come quella di Beaver Creek. Entrano in zona punti anche Roberta Melesi (18° +1.57''), Elena Curtoni (24° +2.00'') - anche lei al rientro dopo la frattura all'osso sacro nella Discesa Libera di St. Moritz - e Nadia Delago (27° +2.30''). Fuori dalle prime 30 Sara Thaler (37°), Nicol Delago (38°) e Vicky Bernardi (40°).
Slalom Gigante Maschile - Odi is back! Marco Odermatt si impone sulla temibile Face de Bellevarde in una gara che è stata un vero e proprio ''ottovolante''. Se non bastassero le mille polemiche sulla condizione della pista preparata dai francesi ci si mette pure il tempo in seconda manche che capovolge completamente la classifica. I primi atleti scendono con la luce prima che calino le tenebre sul comprensorio savoiardo. Bianco sopra e bianco sotto, il tanto temuto whiteout che ha mietuto tante vittime nelle spedizioni d'alta quota. In queste situazioni il vantaggio di 2"50 si esaurisce molto velocemente come il manto nevoso sotto agli sci dopo che è stato tritato da altri 29 atleti. Solo Marco Odermatt poteva uscire vincitore da questo girone dantesco che allontana gli spettri delle precedenti uscite in stagione. Come è vero che il sole ha avvantaggiato non di poco i primi a scendere è altrettanto vero che non tutti sono stati in grado di capitalizzare questo jolly. Chi ci è riuscito è Patrick Feurstein (2° +0.08'') che per poco non fa il colpaccio in Val-d'Isère. L'austriaco scia con grande coraggio senza prendersi rischi eccessivi dato che tra le vittime illustri di giornata c'è anche Lucas Pinheiro Braathen che comunque aveva sciato male in prima manche - solo 18°-. Chiude il podio un altro austriaco: Stefan Brennsteiner (3° +0.12''). Al netto delle due manche, della pista e della visibilità è l'atleta che ha sciato meglio nella gara di oggi strameritando il 5° podio in carriera. Rimonta incredibile di Luca Aerni (4° +0.23'') che recupera 26 posizioni dopo essere partito per primo in seconda manche. Quasi eguagliato il record di Gauthier de Tessières che nel dicembre 2008 proprio su questa pista ne recuperò ben 27. Altra ottima prova di Luca de Aliprandini (6° +0.39'') che pesca un'altra Top10 dopo l'ottavo posto a Beaver Creek. Bene anche Giovanni Borsotti (13° +0.99'') insieme ad Hannes Zingerle (24° +1.76''). Cade in prima manche Alex Vinatzer che stava viaggiando sul ritmo tra il 10° e il 15° parziale. Male Simon Talacci, malissimo Pippo della Vite che ha ancora bisogno di essere aspettato e aiutato.
SuperG Femminile - Goggia sei mitica! 8 mesi dopo l'infortunio Sofia Goggia vince il SuperG di Beaver Creek con una gara perfetta. Grande prova di squadra della nazionale azzurra che porta ben 7 atlete su 10 in zona punti. I riflettori sono tutti per Sofia Goggia che ha compiuto una gara davvero pazzesca rimanendo sempre in conduzione alzando pochissima neve. L'approccio che fa la differenza nelle gare sulle nevi americane. Prestazione coronata dallo stacchetto di samba offerto al traguardo come ogni tanto si concede Braathen. Beffata di nuovo Lara Gut (2° +0.48'') che rispetto alla Discesa Libera ha cambiato completamente approccio alla gara rinunciando alle intraversate rabbiose che la contraddistinguono. Dietro alla Freccia del Ticino chiude il podio la sorpresa di giornata Ariane Raedler (3° +0.55''). Secondo podio in carriera per l'austriaca che mette dietro di sé la più blasonata compagna di squadra Cornelia Hütter (4° +0.60''). Prova di forza straordinaria per Federica Brignone (5° +0.64'') che sotto antibiotici arriva a nove centesimi dal podio. Podio che avrebbe conquistato se non fosse per il leggero anticipo preso sul Red Tail Jump che l'ha portata dritta contro una porta facendole perdere almeno due decimi. Dietro la Tigre ecco il Cerbiatto! Marta Bassino (6° +0.80'') ha compiuto una gara splendida fino all'ultimo settore dove era al pari di Goggia ma una intraversata le ha fatto perdere quasi un secondo. Risultato comunque ottimo per Piuma d'Acciaio che si deve scrollare di dosso i risultati dello scorso anno, molto al di sotto del suo talento. In Top10 anche Elena Curtoni (9° +1.14'') che nella sua specialità migliora il risultato del giorno prima riacquistando ancora più fiducia, fondamentale al rientro da un infortunio. Chiudono tra le prime 30 un'ottima Roberta Melesi (11° +1.17''), Laura Pirovano (18° +1.60'') e la giovane Vicky Bernardi (24° +2.13''). Cadono entrambe le sorelle Delago, spaventosa quella di Nadia che viene sbalzata in aria ma che per fortuna senza conseguenze gravi. Nessuna caduta ma zero punti per Sara Thaler (34°).
Slalom Speciale Maschile - Da Face a Falce de Bellevarde! Si ripete il copione del Gigante, pista a scalini e visibilità al minimo. Il tutto su una pista che arriva al 71% di pendenza massima. A pagare il dazio più pesante è stato l'atleta più in forma dello slalom: Clément Noël nel Gigante del giorno prima infatti ha sbattuto violentemente contro le reti di protezioni a bordo pista. I risultati sono almeno due denti rotti e una contusione ossea alla caviglia che sanciscono il suo forfait per lo Slalom Speciale. Lui che non è un gigantista avrebbe potuto sicuramente rinunciare al Gigante viste le condizioni estreme dato che non ha mai raccolto nulla in questa disciplina. Ad approfittare dell'assenza del francese è Henrik Kristoffersen che vince la gara e sorpassa Noël in classifica come leader provvisorio. Norvegese che sfrutta tuti gli assi a disposizione per sopravvivere alle ''forche caudine'' di questo slalom micidiale, ben 21 gli atleti a non completare la gara. Tra quelli col pedigree più raffinato: Steven Amiez - che era primo proprio davanti a a Kristoffersen in prima manche -, Linus Strasser, il rientrante Marco Schwarz, Jackobsen, Raschner, Rochat. Insomma un vero e proprio eccidio dove non mancano gli italiani e purtroppo si tratta dell'atleta più in difficoltà in questo momento ossia il povero Filippo della Vite. Dietro Kristoffersen c'è Atle Lie McGrath (2° +0.52'') in grande forma col terzo podio in stagione. Segue Loïc Meillard (3° +0.89'') che dal finale della scorsa stagione ha inanellato una striscia di ottimi risulta che si sta portando dietro anche in quella corrente. Italia che ritrova dignità tra i pali stretti grazie alla spaventosa rimonta di Tobias Kastlunger (7° +1.13''). 22 le posizioni recuperate dall'atleta di San Vigilio anche grazie alla luce che per un attimo ha illuminato Val-d'Isère. Si rivede il grande slalomista che era Alex Vinatzer (10° +1.27'') dopo una prima manche di grinta ma scomposta. Ottiene il massimo anche l'inossidabile Stefano Gross (17° +2.07'') che non vedevamo nei primi 20 dallo slalom ad Adelboden del gennaio 2023.
La nota a margine di questo weekend ha una sola protagonista: Linsey Vonn. La statunitense che è tornata alle gare dopo la ricostruzione del ginocchio con una protesi in titanio ha fatto da apripista nelle gare femminili di Beaver Creek. The Rocket non partecipava alla gara ma i suoi tempi sono comunque stati presi - manualmente e di nascosto, quindi son da prendere con le pinze - e i risultati dicono che avrebbe chiuso la Discesa Libera in 19° posizione e il SuperG in 24°. Alcune testa la paventano addirittura in Top10 ma quel che è certo che il suo ritorno - atteso a Sankt Moritz settimana prossima - è seguito con lo stesso hype che ha accompagnato quelli di Hirscher e Pinheiro Braathen. Inizia settimana prossima la tournée italiana con la Gran Risa in Alta Badia e la Saslong Valgardena.
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