Formula 1, GP Abu Dhabi, Considerazioni sparse
La sfida Ferrari-McLaren chiude in trionfo per il team di Woking: un finale di stagione spettacolare.
Col GP di Abu Dhabi si chiude la stagione 2024 di Formula 1, con un fine settimana che non ha risparmiato emozioni, sorprese e polemiche. La sfida tra Ferrari e McLaren per il secondo posto nel campionato costruttori ha catalizzato l’attenzione generale, offrendo un epilogo degno di una stagione carica di rivalità e colpi di scena.
Dalle qualifiche del sabato, in cui la tensione è stata palpabile, fino alla gara della domenica, segnata da incidenti, rimonte e strategie al limite, il tracciato di Yas Marina è stato teatro di un intenso spettacolo. Nonostante una straordinaria rimonta di Leclerc e una solida gara di Sainz, la Ferrari non è riuscita a superare una McLaren che, grazie a un Norris impeccabile, ha coronato il suo percorso con il primo posto nel costruttori della Formula 1 2024. Un duello che ha segnato una stagione intera, mettendo in evidenza il fascino intramontabile di due leggende dell’automobilismo.
Le qualifiche del sabato sono state il primo momento decisivo del weekend, offrendo uno spaccato chiaro delle forze in gioco. Norris, in uno stato di forma strepitoso, ha conquistato la pole position con un giro perfetto, garantendo una posizione di forza alla McLaren nella lotta al costruttori. Alle sue spalle si è piazzato il compagno di squadra Piastri, a conferma della competitività del team inglese. Dietro le due McLaren, Sainz ha ottenuto un solido terzo tempo, risultato significativo considerando che si trattava della sua ultima gara con la Scuderia Ferrari. La sua performance, però, è stata parzialmente oscurata dalle difficoltà del compagno di squadra, Leclerc, che ha vissuto un sabato da dimenticare. Già penalizzato di 10 posizioni per il cambio del pacco batteria, Leclerc è stato eliminato in Q2 a causa di un track limits, vedendo il suo miglior giro cancellato. Questo mix di penalità e sfortuna lo ha relegato all’ultima posizione in griglia, complicando enormemente la sua gara.
Nonostante queste difficoltà, anche altri piloti hanno vissuto qualifiche altalenanti. Verstappen, autore del 5° tempo, ha guadagnato una posizione grazie alla penalità inflitta a Hülkenberg ( a causa di un comportamento scorretto in pit lane). Tuttavia, la performance del pilota tedesco resta notevole: portare la Haas al quarto tempo in qualifica è stato un risultato straordinario per la scuderia americana. Infine, un capitolo a parte merita Lewis Hamilton, protagonista di una qualifica disastrosa. Eliminato in Q1 per la seconda volta in stagione, il pilota Mercedes è stato penalizzato da un problema tecnico alquanto bizzarro: un pezzo di plastica raccolto in pista si è incastrato sotto il fondo della sua monoposto, impedendogli di completare un giro competitivo. Un epilogo amaro per il sette volte campione del mondo, che ha lasciato il paddock visibilmente frustrato.
La gara di domenica ha regalato spettacolo sin dal primo giro, con un via caotico che ha segnato il destino di molti piloti. In curva 1, Verstappen, partito 4°, ha mostrato tutta la sua aggressività sorpassando di trazione Sainz e lanciandosi subito all’attacco della McLaren di Piastri. Il contatto tra i due è stato inevitabile: entrambi sono finiti in testacoda, con Verstappen che ha potuto continuare la sua gara in una buona posizione, mentre Piastri si è ritrovato in fondo al gruppo. L’episodio ha portato a una penalità di 10 secondi per Verstappen, mentre Piastri, pur penalizzato a sua volta per un incidente successivo, ha mostrato una grande determinazione risalendo posizioni e conquistando punti fondamentali per il team.
Al vertice, Norris ha mantenuto saldamente la testa della corsa, seguito da un consistente Sainz, che ha sfruttato una strategia conservativa per consolidare la sua seconda posizione. Impressionante la partenza di Leclerc, che con una manovra audace e un pizzico di fortuna è riuscito a recuperare 13 posizioni nei primi due giri. La sua strategia aggressiva, unita a un’ottima gestione delle gomme, lo ha portato infine al terzo posto, chiudendo il weekend con un podio insperato.
La sfida tra Ferrari e McLaren per il primo posto nel campionato costruttori è stata una delle trame principali di questa stagione di Formula 1, riportando alla mente le grandi battaglie del passato tra questi due leggendari team. La McLaren ha trionfato, ma non senza merito: il lavoro svolto dalla scuderia di Woking a livello tecnico è stato impeccabile, culminando in un risultato che celebra una stagione di grande crescita. La Ferrari, dal canto suo, ha mostrato lampi di competitività, ma ha pagato un prezzo troppo alto per errori strategici e problemi di affidabilità. Leclerc e Sainz, nonostante tutto, hanno dato il massimo, regalando ai tifosi momenti di pura adrenalina e speranza per il futuro. Questa rivalità, alimentata da storie di duelli epici, rappresenta il cuore pulsante della Formula 1: due marchi che incarnano tradizione, innovazione e passione, capaci di trascendere il mondo delle corse per diventare icone globali.
Il 2024 ha visto emergere nuovi protagonisti, consolidarsi vecchie rivalità e scrivere capitoli indelebili nella storia della Formula 1. Per la Ferrari, questo finale rappresenta una base su cui costruire, un’occasione per ripartire con nuove ambizioni. Per la McLaren, invece, è un momento di celebrazione, ma anche un invito a continuare a crescere per consolidare la propria posizione ai vertici.
Il 2024 promette di essere altrettanto emozionante, con nuove sfide, sviluppi tecnici e, si spera, altre battaglie leggendarie. La Formula 1 non si ferma mai, e con essa non si ferma la passione di milioni di tifosi in tutto il mondo. L’appuntamento è già fissato: il prossimo capitolo di questa storia inizierà presto, e sarà ancora una volta indimenticabile.
Ti potrebbe interessare
Dallo stesso autore
Newsletter
Iscriviti e la riceverai ogni sabato mattina direttamente alla tua email.