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Roma Atalanta
, , 2 Dicembre 2024

Roma-Atalanta 0-2, Considerazioni Sparse


L’Atalanta non si ferma più, fa otto di fila e passa anche all’Olimpico contro la Roma grazie alle reti di De Roon e Zaniolo.

Una partita molto tattica e chiusa quella che è andata in scena questa sera all’Olimpico. Alla fine la spunta l’Atalanta grazie ad un tiro di De Roon deviato da Celik che finisce alle spalle di un incolpevole Svilar e ad un colpo di testa dell’ex Nicolò Zaniolo sugli sviluppi di un corner. I giallorossi escono perdenti dalla sfida, ma è una sconfitta che ha un sapore molto diverso dalle altre ottenute in quest’avvio di stagione dal momento che in campo sono stati ordinati e compatti. La Dea ottiene i tre punti meritatamente e volano al secondo posto ad un solo punto dal Napoli primo in classifica, inseguono Inter e Fiorentina che si trovano a tre punti di distanza dai bergamaschi, ma devono finire la partita tra di loro. A proposito, che bello sapere che Edoardo Bove si è ripreso, sta bene ed oggi è riuscito a parlare con i compagni e con i familiari.

I punti sono zero, ma è comunque una Roma che cresce. L’avvio di campionato è stato terribile, ma ancora di più l’enorme confusione societaria che ha regnato per mesi ai piani alti. Claudio Ranieri, però, è stata la scelta corretta in questo momento per i giallorossi. La Roma non è riuscita a dare seguito al risultato utile ottenuto giovedì a Londra con il Tottenham, ma per circa un’ora è riuscita a neutralizzare il gioco offensivo dell’Atalanta riuscendo anche a far intravedere una compattezza ed una sicurezza in fase di non possesso che da agosto non si era mai vista. È mancata nei minuti finali forse un po’ di tenuta fisica ed anche un briciolo in più di fiducia. Due aspetti che sicuramente gli orobici possiedono ampiamente, e stasera l’hanno nuovamente dimostrato.

È un’Atalanta clamorosa, che deve sognare in grande. Sembra quasi che l’Europa League vinta a Dublino lo scorso maggio abbia fatto scattare un qualcosa in più nella testa della Dea che adesso ha tutto il diritto di pensare al Tricolore. E pensare che la stagione era cominciata solamente con 7 punti racimolati nelle prime 6 partite a causa delle sconfitte subite contro Torino, Inter e Como, oltre che al pari rimediato a Bologna contro la squadra di Italiano. Da lì il cammino è stato pressoché perfetto: otto vittorie consecutive in campionato e l’unico “stop” è arrivato al Gewiss Stadium contro il Celtic in Champions League. Venticinque gol in otto sfide a fronte solamente di quattro reti subite ed anche una vittoria straripante al Diego Maradona per 3-0. L’Atalanta può e deve sognare in grande, se lo merita.

Zaniolo può essere l’uomo in più? Da quando è stato acquistato quest’estate è stato uno dei grandi assenti nella stagione dell’Atalanta a causa dei soliti tanti problemi fisici che hanno frenato il suo talento e la sua ancor giovane carriera. Negli anni Gasperini ha reinventato tantissimi giocatori, plasmandone e valorizzandone di nuovi oppure donando una seconda giovinezza ad altri. Non è il caso di Zaniolo dato che è ancora giovane, ma a Bergamo con il tecnico di Grugliasco può trovar l’ambiente giusto in cui rilanciare la sua carriera. Questa sera è entrato dopo, tra i fischi del suo ex pubblico, ed ha fatto ammirare sprazzi del suo innegabile talento che tanto abbiamo ammirato negli anni alla Roma. È riuscito anche a trovare la rete (la seconda stagionale) festeggiata anche in modo un po’ polemico. Aveva qualche sassolino da togliersi e l’ha fatto, ma Zaniolo è sempre stato così: genio e sregolatezza.

La Roma perde e sprofonda in un quindicesimo posto molto buio a soli due punti di vantaggio dalla zona retrocessione. I giallorossi sono sprofondati in un incubo che nemmeno il più pessimista dei tifosi si sarebbe aspettato dopo la campagna acquista e gli investimenti fatti. Toccherà a Claudio Ranieri ridare luce a questo percorso buio e dovrà iniziare da sabato quando all’Olimpico di Roma arriverà il Lecce di Giampaolo che ieri ha fermato in casa la Juventus. L’Atalanta, invece, si prepara a due grandissime gare a Bergamo: venerdì sera arriva il Milan di Fonseca e martedì prossimo il Real Madrid per una rivincita che si preannuncia molto emozionante dopo la sconfitta subita in Supercoppa Europea in quel di Varsavia ad agosto.

  • Nato nel nuovo millennio in provincia di Torino. Appassionato di sport, romanticismo, scrittura e di tutto ciò che è argentino. Juventino con ogni fibra del proprio corpo, ha un’adorazione sfrenata per La Masia e per i mancini di Lionel e Lamine oltre che per la Madrid dei Colchoneros, in più perde il sonno grazie ai Boston Celtics.

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