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Celtics Timberwolves
, 25 Novembre 2024

Boston Celtics-Minnesota Timberwolves 107-105, Considerazioni Sparse


Reid sbaglia la tripla allo scadere, Brown e Tatum guidano i Celtics alla vittoria contro Minnesota.

Per molti addetti ai lavori lo scorso anno sarebbero potute essere le Finals. I Boston Celtics, in un freddo pomeriggio americano di novembre, hanno scaldato il TD Garden battendo nel clutch time i Minnesota Timberwolves al termine di una gara fatta di molti e bassi e che è sembrata un’autentica avventura sulle montagne russe. Boston vince all’ultimo possesso grazie alla tripla sbagliata allo scadere da Reid e i T-Wolves mancano ancora una volta la vittoria a Boston, l’ultima risale ormai al 2005. Nella scorsa stagione Edwards e compagni hanno perso alle Western Conference Finals contro i Dallas Mavericks capitanati da Luka Doncic e Kyrie Irving, nonostante alla vigilia della serie Minnesota fosse etichettata come favorita dai giornalisti americani, forte anche del fattore campo a favore. Si preannunciavano delle Finals tra le due squadre: lo strapotere offensivo dei Celtics da una parte e la grande difesa dei T-Wolves dall’altra. Alla fine così non è stato e probabilmente non sarà nemmeno quest’anno, Minnesota con Randle al posto di Towns ha perso molto sia in termini di spaziature che in termini di produzione offensiva.

Tanti alti e bassi: è il tiro da tre punti? È ormai la terza stagione in cui Joe Mazzulla siede sulla panchina dei Celtics e dunque è molto semplice vedere come i Celtics basino molto del loro attacco sul tiro da tre punti. È un piano partita che inevitabilmente comporta alti e bassi in quanto ci possono essere minuti in cui Tatum e compagni segnano triple a ripetizione costruendosi un ampio vantaggio, ma anche altri in cui il tiro fatica ad entrare e gli avversari riescono a rimettersi in partita. C’è stato un momento nella partita di ieri che descrive perfettamente questa tendenza: era iniziato da poco il terzo periodo ed i Celtics conducevano 58-54. Quattro minuti di puro strapotere offensivo: Boston mette a segno ben sei triple consecutive con i suoi Tatum, White, Holiday e Brown infilando un parziale clamoroso di diciassette punti a quattro. Proprio quando, però, la gara sembra essere sui binari giusti il tiro dall’arco smette di entrare e Minnesota si rimette in carreggiata esponendo i grandi limiti di questo gameplan.

L’MVP della gara? Jaylen Brown. Già ad inizio partita capiamo che è una di quelle serate in cui il numero 7 dei Celtics può prendersi la scena. Nei primi 4' segna tutti i primi quindici punti di Boston mettendo a segno cinque triple su sei tentate. JB ha la mano calda e disputa una grandissima gara sia offensivamente che difensivamente mettendo a referto ben 29 punti (7/10 e 70% dall’arco oltre che 56% dal campo), 4 assist, 1 rubata ed 1 stoppata. Di vitale importanza anche la tripla realizzata a poco più di un minuto dalla fine quando Minnesota stava con il fiato sul collo ai Celtics inseguendo solamente di due punti. Benissimo anche Jayson Tatum con 26 punti ed anche Derrick White, autore non solo di 19 punti, ma anche di una prova difensiva incredibile.

Rotazione a 8? Un grande neo di questa partita dei Boston Celtics è la quantità di giocatori che hanno calcato il parquet. Mazzulla, rispetto alla gara con Washington per fare un esempio, ha ridotto le rotazioni all’osso facendo uscire dalla panchina solamente Pritchard, Hauser e Tillman. Non si sono visti né Queta (molto incolore nelle ultime gare), Kornet o Jordan Walsh. È stata probabilmente anche una scelta dettata dalla grande qualità degli avversari ed in partite meno impegnative coach Mazzulla ruoterà con meno giocatori abbassando di conseguenza anche i minutaggi dei giocatori più importanti. Continua a trovare poco spazio Baylor Scheierman, rookie scelto dai Celtics alla 30° pick dell’ultimo draft che dispone di un buon tiro e che potrebbe tornare utile.

Prossima fermata back to back. Non c’è riposo per i Boston Celtics che scenderanno in campo nuovamente questa notte contro i Los Angeles Clippers, reduci dalla larga vittoria sul campo dei sempre più confusi Philadelphia 76ers. Le prossime 6 gare di Tatum e compagni saranno un bel test e saranno molto interessanti: dopo la sfida contro i Clippers arriverà quella con i Chicago Bulls nell’ultimo turno di NBA Cup, una vittoria potrebbe garantire il primo posto nel girone qualora contemporaneamente i Cleveland Cavaliers dovessero battere gli Hawks (Boston gioverebbe degli scontri diretti a favore contro il roster allenato da Kenny Atkinson). Successivamente sfida proprio sul parquet dei Cavs e poi Heat, Pistons e Bucks! Un bel calendario ricco che preannuncia gare emozionanti.

  • Nato nel nuovo millennio in provincia di Torino. Appassionato di sport, romanticismo, scrittura e di tutto ciò che è argentino. Juventino con ogni fibra del proprio corpo, ha un’adorazione sfrenata per La Masia e per i mancini di Lionel e Lamine oltre che per la Madrid dei Colchoneros, in più perde il sonno grazie ai Boston Celtics.

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