Francisco Conceição non è solo un dribblatore

I dribbling, la rapidità, gli assist e i gol. Ma Chico Conceição è molto più di tutto questo.

Agosto 2024: la Juventus è quasi con l’acqua alla gola, Cristiano Giuntoli è ancora al lavoro per regalare a Thiago Motta un centrocampista in grado di giocare anche sulla trequarti e due esterni. Per il primo obiettivo l’identikit del giocatore è ben chiaro: i bianconeri vogliono arrivare a Teun Koopmeiners, il grande sogno del mercato estivo. La Vecchia Signora è disposta ad aspettare: il neerlandese ha già dato la sua disponibilità al trasferimento, a costo di presentare certificati medici recitanti "stress" per non allenarsi o essere convocato per le partite dell'Atalanta. Solo questione di giorni, dunque.

Per quanto riguarda gli esterni, si son fatti davvero tantissimi nomi. Galeno del Porto, Nico Gonzalez, Sancho, il rapidissimo Adeyemi. Alla fine il DS toscano pesca dai Dragōes: sotto l’ombra della Mole Antonelliana non porta Galeno, bensì un portoghese abbastanza mingherlino con un dribbling da favola. Francisco Conceição.

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Quello che ha sorpreso, e inizialmente fatto storcere il naso a molti tifosi, sono stati i dettagli del trasferimento. Prestito secco di circa €7 milioni, includendo anche lo stipendio, più €3 mln di bonus qualora i bianconeri dovessero qualificarsi alla prossima Champions League. No diritto di riscatto, né tantomeno un obbligo, come mai? Probabilmente per via della clausola rescissoria da circa €30 milioni, in vigore a partire dal prossimo luglio. Nei giorni successivi, molti insider di mercato hanno riportato la notizia secondo la quale la Juventus si sia messa all’opera per avviare una scrittura privata con il Porto riguardo una prelazione sul giocatore. Una sorta di gentleman agreement.

Per i meno avvezzi al calcio internazionale non era semplice farsi un’idea di che giocatore potesse essere Conceição. La sua ancor giovanissima carriera è stata un saliscendi. Dopo 6 anni nelle giovanili dello Sporting viene acquistato dal Porto: con papà Sérgio in panchina fa anche il suo esordio prima in campionato e poi in Champions League. Mette per la prima volta piede in campo, guarda la coincidenza, nella massima competizione europea proprio contro la Juventus, nell’andata degli ottavi di finale vinta per 2-1 contro i bianconeri di Pirlo. Nell’estate del 2022 viene ceduto a titolo definitivo all’Ajax, ma l’esperienza ad Amsterdam non è delle migliori: dopo un solo anno fa ritorno al Porto.

Thiago Motta ci punta subito, senza tanti dubbi. Chico esordisce a inizio ripresa contro la Roma e l’Allianz Stadium, la sua nuova casa, può ammirare le giocate e il suo estro. Piccolino, circa 170x61, su quella fascia pare quasi imprendibile. A inizio settembre è costretto a fermarsi per un problema muscolare, ma al ritorno sforna prestazioni da vero fuoriclasse. A Genova gli basta pochissimo per ricevere un passaggio dalla sinistra di Khephren Thuram e punire Gollini con un mancino velenoso. A Lipsia, invece, è l’eroe di una delle serate più folli della storia bianconera: la rete del 3-2 arriva al termine di un’azione personale magica, con un elastico che lascia sul posto Raum e un tocco morbidissimo che termina in rete.

Il tecnico italo-brasiliano ne è innamorato. In quest’esperienza bianconera sta prediligendo gli esterni a piede invertito che entrano dentro al campo e Chico corrisponde perfettamente a questo identikit. Il lusitano è strabiliante anche negli assist: nelle ultime gare ne ha realizzati ben 3, tutti fondamentali e decisivi, e si trova anche nel miglior 2% dei Top5 campionati europei in questa voce. Dopo la trasferta di Lipsia non ha più trovato la via della rete, ma si è ampiamente rifatto facendo segnare Weah due volte tra Inter e Parma, conquistando il calcio di rigore contro il Lille, in soli 10' ha servito un cross al bacio per Kenan Yildiz per chiudere i conti nel Derby col Torino.

È un’arma incredibile, un giocatore a cui Motta non può fare a meno. Ha una velocità di passo incredibile e un dribbling istantaneo che il più delle volte lascia sul posto il difensore. Quello che lo rende ancora più speciale, però, è che a gara in corso è uno dei giocatori migliori che ci siano nel panorama europeo: può spaccare la partita da un momento all’altro, approfittando della sua rapidità rispetto alla stanchezza dei giocatori in campo. Gli bastano pochissimi minuti per lasciare il segno con una rete o con un assist: la gara di Genova e il derby ne sono la dimostrazione più pura.

Fino ad adesso Conceição è stato descritto come un dribblatore eccellente, elitario. E se non fosse solo questo? Se l’esterno nativo di Coimbra non è solo fortissimo a saltare l’uomo, ma anche un buonissimo elemento in fase di non possesso? Un’ala con quella stazza che riesce non solo ad essere decisiva offensivamente, ma anche attiva ed impattante nella riconquista del pallone. Sembra assurdo, se messo in relazione con Kvaratskhelia e Leao (le migliori ali del nostro campionato), a livello statistico complessivamente i numeri difensivi propendono nettamente dalla parte di Chico.

Servendoci di FBref, che lo mette a confronto con gli i centrocampisti offensivi e le ali dei migliori cinque campionati europei, possiamo notare che Conceição non solo è nell’89° percentile per goal+assist o nel 98° per conduzioni progressive, ma è anche nell’83° per contrasti effettuati e nell’85° per tackles vinti. Non è finita qui: è anche nel miglior 6% d’Europa per dribblatori sfidati e nel miglior 11% per contrasti effettuati nel terzo di campo difensivo, è nel 74° percentile per tackles realizzati a centrocampo e nel 76° per contrasti+intercetti.

A prima vista potrebbe sembrare un giocatore dalla grande estetica e rapidità, ma poche altre qualità. Conceição, invece, ha ancora dentro di sé un intero universo da scoprire. L’annata difficile all'Ajax e la situazione non semplice al Porto, tra Villas Boas e papà Sergio, ora sono solo un lontanissimo ricordo. Alla Juventus ha ritrovato serenità e fiducia, ciò che gli serve per potersi esprimere al meglio e per poter mostrare a tutti le sue immense qualità. Con Thiago Motta ormai rappresenta l’arma migliore per scardinare il blocco basso avversario che, in quest’avvio stagionale, ha creato più di qualche grattacapo ai bianconeri. Non a caso, le partite più complicate e povere di occasioni sono arrivate quando Conceição non era in campo: con Empoli e Napoli non ha giocato per infortunio, con la Lazio era squalificato, con lo Stoccarda è stato sostituto a inizio ripresa in una serata dalla prestazione collettiva ben al di sotto della media.

A Conceição non si può più rinunciare, per nessuna ragione. Le sue abilità nel creare superiorità in attacco e le sue capacità nell’aiutare la difesa sono delle qualità che non si trovano facilmente nei giocatori. La Juventus ovviamente non può che essere soddisfatta dell’investimento, tanto che secondo quanto si vocifera Cristiano Giuntoli si è già mosso per discutere di un eventuale riscatto che permetterebbe ai bianconeri di coccolarsi Chico per molto tempo.