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Chelsea Arsenal
, , 10 Novembre 2024

Chelsea-Arsenal 1-1, Considerazioni Sparse


Nel derby londinese tra Chelsea e Arsenal non vince nessuno, a Stamford Bridge Pedro Neto risponde a Martinelli.

Chelsea ed Arsenal non si fanno male. A Stamford Bridge va in scena una gara probabilmente non indimenticabile ed emozionante, ma molto tattica e dai ritmi non elevatissimi. Ci si aspettava un derby al cardiopalma da due allievi di Guardiola, ma chi aveva queste speranze non è stato accontentato a pieno. Le due squadre arrivavano da una settimana di impegni europei e da periodi di forma simili e si giocavano di fatto non solo la vittoria, ma anche il terzo posto. Alla fine il derby londinese non sancisce alcun vincitore: un punto a testa.

Una prima frazione di gioco quasi scialba e dettati da molti errori. Il Chelsea in fase di impostazione switcha in un inedito 3-3-3-1 con Malo Gusto che si alza al fianco di Caicedo e Lavia, ma nonostante questo spesso patisce la fisicità del centrocampo avversario. I Blues sono più attendisti rispetto alle partite precedenti e non azzardano un pressing asfissiante, ma cercano di limitare bene gli spazi al fine di proteggersi dalle incursioni esterne di Saka e Martinelli. Nei primi 45 minuti la prima grande occasione è per il Chelsea con Gusto che mette alto di testa da posizione ravvicinata su un ottimo cross dalla sinistra di Pedro Neto. L’Arsenal, però, reagisce e dopo uno squillo iniziale di Martinelli, disinnescato da un grande riflesso di Robert Sanchez, si porta in vantaggio con l’ex Kai Havertz. Il Var, però, evidenzia una posizione di fuorigioco del tedesco e ripristina lo 0-0. Nella ripresa il Chelsea parte meglio, ma sono i Gunners a passare in vantaggio al 60’ con Martinelli che riceve una palla stupenda di Odegaard e punisce un Sanchez non perfetto. Maresca decide di cambiare e di affidarsi alla velocità di Mudryk ed alla creatività di Enzo rinunciando ad un po’ di copertura levando Lavia. Al 70’ l’argentino tocca il primo pallone e serve Pedro Neto che si accentra e lascia partire da fuori area un mancino che vale il pari.

Da Chelsea ed Arsenal cosa ti aspetti? Un bellissimo duello tra Cole Palmer e Bukayo Saka: i due giovani inglesi più frizzanti e sotto i riflettori. Entrambi, però, sono stati i grandi assenti della gara e non perché erano infortunati o indisponibili, bensì perché non hanno lasciato il segno. Palmer è stato ingabbiato da Arteta che gli ha sempre messo intorno Partey e Rice limitando in questo modo le sue giocate e la sua fantasia. Saka, dal canto suo, è stato arginato benissimo da Cucurella, autore di una gara difensiva eccezionale. Ed ecco che ad aver timbrato il cartellino son stati gli altri due esterni: prima Martinelli da una parte e poi Pedro Neto dall’altra. Il portoghese del Chelsea è riuscito a fare la differenza nel momento in cui è uscito dal campo Madueke ed ha potuto giocare sulla corsia di destra. In questa posizione è emerso tutto il suo talento ed è stato messo nella condizione di fare ciò che gli riesce meglio: accentrarsi e segnare.

Chelsea o Arsenal rimandate? Non è forse il termine giusto, ma comunque ha sorpreso da un lato che entrambe non abbiano giocato troppo a viso aperto, ma abbiano pensato più a proteggersi. È stata una novità più che altro lato Blues, i quali quest’anno hanno sempre affrontato sfrontatamente quasi tutte le avversarie, mentre stasera Madueke è ha giocato spesso da terzino in fase di copertura formando una corposa linea a 5 difensori in modo da limitare le scorribande degli esterni avversari. Più volte, invece, avevamo visto Arteta scegliere due linee solide e chiuse dando grande importanza alla fase difensiva. Negli scorsi giorni qualcuno ha lanciato la provocazione che il tecnico basco stia diventando più simile a Mourinho che al suo maestro Guardiola nel modo di vedere il calcio. È davvero solo una provocazione?

Questa partita rende la classifica della Premier League ancora più affascinante. Il Manchester City è in caduta libera e ieri con il Brighton ha rimediato la quarta sconfitta consecutiva tra Carabao Cup, Premier League e Champions League. Il Liverpool ne ha approfittato per una prima mini fuga portando a +5 e poi dal terzo all’undicesimo posto ci sono ben nove squadre in soli tre punti. Chelsea ed Arsenal rimangono lì tra terzo e quarto posto in una sorta di posizione intermedia e molto lontane dal Liverpool di Arne Slot.

  • Nato nel nuovo millennio in provincia di Torino. Appassionato di sport, romanticismo, scrittura e di tutto ciò che è argentino. Juventino con ogni fibra del proprio corpo, ha un’adorazione sfrenata per La Masia e per i mancini di Lionel e Lamine oltre che per la Madrid dei Colchoneros, in più perde il sonno grazie ai Boston Celtics.

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