Logo sportellate
Chelsea Noah
, 7 Novembre 2024

Chelsea-Noah 8-0, Considerazioni Sparse


Il Chelsea vince e si diverte a Stamford Bridge realizzando una goleada contro il Noah.

Grazie Conference League, grazie che ci doni queste gare così appassionanti ed entusiasmanti in un freddo giovedì sera di inizio novembre. Il Chelsea vince, anzi stravince, contro il Noah, una piccola squadra armena che davvero non può nulla contro lo strapotere offensivo, economico e calcistico degli inglesi. Già nei primi minuti i Blues mettono in chiaro le cose e segnano a ripetizione, tanto che la prima frazione di gioco termina sul 6-0 per il Chelsea. Nella ripresa i ritmi calano e c’è spazio per i giocatori che solitamente vedono poco il campo e non sono nelle rotazioni di Maresca come Casadei o Chukwuemeka. Il Chelsea comunque aumenta ancora il vantaggio e sigla altre due reti grazie alla doppietta di Christopher Nkunku. Con la vittoria di questa sera, sommata a quelle arrivate contro Gent e Panathinaikos, i Blues continuano nel loro cammino perfetto in questa Conference League e salgono a nove punti conquistati su altrettanti disponibili.

Ma quanto dev’essere bello per un tifoso del Noah vedere la propria squadra a Stamford Bridge? È una squadra giovanissima nata ad Erevan (la Capitale dell’Armenia) nel 2017, ma che annovera già nel proprio palmares una Coppa d’Armenia ed una Supercoppa. Negli anni il Noah aveva provato a qualificarsi, ma senza successo, prima all’Europa League e poi alla Conference League. In entrambe le occasioni aveva perso al primo turno preliminare, ma quest’anno la musica è stata differente e vincendo ben quattro turni il Noah è riuscito a partecipare per la prima volta nella sua storia alla fase a gironi della terza competizione europea. Dev’essere una bella soddisfazione per un tifoso di questa squadra vedere la sua piccola realtà in un palcoscenico così grande come Stamford Bridge, a prescindere dal risultato finale.

Tatticamente è difficile raccontare questa gara dato che gli schemi sono saltati intorno al ventesimo. Il Chelsea si mette in campo, sulla carta, con un 4-1-4-1 che in fase di possesso diventa un 3-2-4-1 di stampo guardiolano, ma d’altronde è quella la scuola di pensiero di Enzo Maresca. Il portoghese Renato Veiga, grazie alla sua straordinaria duttilità, si stacca dal ruolo di terzino sinistro per accentrarsi in mezzo al campo ed affiancarsi in mediana ad Enzo Fernandez. In questo modo il terzetto difensivo risulta composto da Disasi, Badiashile ed Adarabioyo. Sulla trequarti viene invece formata una linea a quattro con Mudryk, Joao Felix, Nkunku ed il giovanissimo Tyrique George, prodotto dell’Academy dei Blues. Davanti a loro agisce da prima punta Marc Guiu, talento spagnolo del 2006 targato Masia di grande prospettiva acquistato quest’estate dal Chelsea. Come già detto precedentemente il primo tempo si è concluso sul 6-0: ad aprire le danze è stato Adarabioyo, dopo di che Guiu ha approfittato di un erroraccio difensivo per realizzare la sua prima rete ufficiale in maglia Blues e a loro si sono uniti Disasi, Mudryk e Joao Felix con due reti. Nella ripresa Nkunku ha bussato due volte, portando la partita sull’8-0.

L’avversario era tutt’altro che proibitivo, ma comunque è un altro Chelsea. Ovviamente non si può giudicare dalla gara di oggi a causa della caratura della squadra rivale, ma l’inizio di stagione è più che positivo. Enzo Maresca è riuscito a dare un’identità ai Blues, è riuscito a portare ordine e gerarchie, anche se questo ha comportato dover mettere fuori rosa giocatori come Ben Chilwell o Raheem Sterling che nello spogliatoio avevano un certo peso. Un bravo tecnico, però, dev’essere bravo nel compiere scelte difficili e deve poi anche sopportare il peso delle responsabilità. Ecco, in questo Maresca si è comportato egregiamente. Ha portato il Chelsea nuovamente ai piani alti della Premier League e a lottare per un posto in Champions League. L’unico neo della stagione è stata l’eliminazione subita agli ottavi di finale di Carabao Cup contro il Newcastle, ma gli incidenti di percorso bisogna accettarli e prenderli come punti di ripartenza.

Archiviata la vittoria contro il Noah, ora è tempo di pensare al derby. Domenica, sempre nella cornice di Stamford Bridge, arriva l’Arsenal di Arteta, reduce da un momento tutt’altro che roseo. I Gunners hanno perso le ultime due partite disputate contro Newcastle ed Inter, ma l’aspetto negativo è l’aver perso terreno da Manchester City e Liverpool, le quali distano rispettivamente cinque e sette punti. Chelsea ed Arsenal si trovano entrambe al quarto posto con 18 punti e sono pronte a dar vita ad una sfida che si preannuncia più che interessante. I Blues stasera si sono divertiti ed hanno fatto divertire i propri tifosi. Non c’era niente di meglio di una gara come questa per prepararsi al derby londinese.

  • Nato nel nuovo millennio in provincia di Torino. Appassionato di sport, romanticismo, scrittura e di tutto ciò che è argentino. Juventino con ogni fibra del proprio corpo, ha un’adorazione sfrenata per La Masia e per i mancini di Lionel e Lamine oltre che per la Madrid dei Colchoneros, in più perde il sonno grazie ai Boston Celtics.

Ti potrebbe interessare

God Save the Premier #10 - Estasi rossa

Guida alle italiane in Europa e Conference League

Cosa può dare Maresca al Chelsea?

Ayoub El Kaabi non ha mai smesso di crederci

Dallo stesso autore

Roma-Atalanta 0-2, Considerazioni Sparse

Lecce-Juventus 1-1, Considerazioni Sparse

Tottenham-Roma 2-2, Considerazioni Sparse

8 Spicchi #3 - Ci eravamo dimenticati di Houston

Aston Villa-Juventus 0-0, Considerazioni Sparse

Celtics-Clippers 126-94, Considerazioni Sparse

Boston Celtics-Minnesota Timberwolves 107-105, Considerazioni Sparse

Milan-Juventus 0-0, Considerazioni Sparse

Denver Nuggets-Dallas Mavericks 120-123, Considerazioni Sparse

8 Spicchi #2 - Finché c’è Steph c’è speranza

1 2 3 6

Newsletter

pencilcrossmenu