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Stella Rossa Barcellona
, , 6 Novembre 2024

Stella Rossa-Barcellona 2-5, Considerazioni Sparse


Il Barcellona domina dall’inizio alla fine e con una ripresa stratosferica schianta la Stella Rossa.

I catalani vincono e dominano al Marakàna di Belgrado contro i padroni di casa della Stella Rossa. Casadò e compagni o fanno al termine di una gara mai stata realmente in discussione nonostante il pari momentaneo trovato da Silas. Il Barcellona prosegue nel suo straordinario momento di forma e realizza un pokerissimo anche in un campo caldo ed ostico come quello serbo. Dal rientro della sosta i blaugrana hanno realizzato 21 reti in 5 partite, numeri stratosferici che bastano a spiegare lo strapotere offensivo dei ragazzi di Hansi Flick.

Il Barcellona rimane giustamente fedele ai suoi princìpi sin dalle prime battute della gara: difesa alta, riaggressione costante e trappola del fuorigioco. Poche sorprese nella formazione titolare, ma è comunque bello sottolineare come Frenkie de Jong sia tornato titolare poco meno di sette mesi dopo l’ultima volta. Inoltre Flick ha deciso anche di far partire titolare Gerard Martin come terzino sinistro in modo da far rifiatare un po’ Baldé. A livello di gameplan non ci si aspettava qualcosa di diverso da parte della Stella Rossa: blocco basso e ripartenza appena possibile nel tentativo di superare i difensori blaugrana posizionati sulla linea del centrocampo. Nei primi minuti i serbi si vedono annullare una rete per fuorigioco e poco dopo i catalani trovano il vantaggio con un colpo di testa di Iñigo Martinez sugli sviluppi di una punizione battuta da Raphinha. La Stella Rossa non demorde e spinta dai propri tifosi riesce a trovare il pari con Silas approfittando di una posizione errata di Martin che non sale e di fatto tiene in gioco l’esterno che a tu per tu con Inaki Pena realizza il pari con un tocco sotto morbidissimo. Poco prima dell’intervallo il Barça ritrova il vantaggio: Raphinha da fuori area colpisce il palo e sulla respinta si avventa come un falco Lewandowski. La ripresa è totalmente a senso unico con un protagonista a sorpresa come Jules Koundé. Il terzino francese realizza ben tre assist contribuendo alla gioia per la doppietta personale dell’attaccante polacco e poi servendo centralmente prima Raphinha e poi il subentrato Fermín. Poco prima del triplice fischio i serbi trovano un’altra rete della consolazione grazie ad un destro a giro bellissimo di Milson.

Troppo Barça per questa Stella Rossa. È questa la sensazione che lasciato la gara e specialmente la ripresa. Nella prima frazione di gioco i serbi son quasi riusciti a limitare i blaugrana e le loro incursioni trovando su una ripartenza anche il gol del pari momentaneo. Nei primi quarantacinque minuti il blocco basso orchestrato da Milojevic era pure servito a frenare il Barça, ma alla lunga la grande differenza tra le due squadre è venuta fuori. I catalani hanno sempre dominato la partita, dal primo all’ultimo minuto. Non hanno mai perso il pallino del gioco e soprattutto non hanno mai dato alla Stella Rossa la speranza di poter anche solo pensare ad un pareggio, nemmeno sull’1-1. Hansi Flick ha plasmato questa squadra con le sue idee di calcio e l’intenzione di voler comandare sempre la gara. Certo, la partita stasera vedeva ovviamente il Barcellona strafavorito e quindi non bisogna prenderla come esempio cardine, però è l’ennesimo tassello di quest’avvio di stagione ai limiti della perfezione.

Hombre del partido? Giusto premiare Robert Lewandowski con la sua doppietta, ma che ne dite dei tre assist nel secondo tempo di Jules Koundé? Il terzino francese era partito in panchina nel derbi catalaní di domenica contro l’Espanyol e questa sera in terra serba ha disputato una partita perfetta. Ha messo la firma nella ripresa dominata dal Barcellona ed in tutta la partita ha sbagliato solamente 4 passaggi su 57 realizzati. Ha giocato una grandissima gara dal punto di vista offensiva non mancando mai alla manovra allargandosi continuamente anche per permettere a Yamal di accentrarsi. Ennesima prova maiuscola anche di Raphinha che in quest’avvio di stagione ha realizzato 12 gol e 10 assist, nelle prime quattro partite di Champions League ha messo a segno 5 reti e 2 assist.

Il Barça vince ed entra tra le prime otto della classe. È questa la nota più lieta della serata, i blaugrana hanno reagito benissimo alla sconfitta all’esordio contro il Monaco e trovando la terza vittoria consecutiva nella competizione europea agganciano il sesto posto a pari con Dortmund ed Aston Villa nella parte di classifica che varrebbe l’accesso diretto agli ottavi di finale. Ora il calendario presenterà partite toste come la gara casalinga contro l’Atalanta, la trasferta proprio contro i gialloneri o quella contro il Benfica, ma questo Barcellona dopo anni difficili non ha intenzione di fermarsi ed ha trovato compattezza e stabilità.

  • Nato nel nuovo millennio in provincia di Torino. Appassionato di sport, romanticismo, scrittura e di tutto ciò che è argentino. Juventino con ogni fibra del proprio corpo, ha un’adorazione sfrenata per La Masia e per i mancini di Lionel e Lamine oltre che per la Madrid dei Colchoneros, in più perde il sonno grazie ai Boston Celtics.

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