Fiorentina-Inter 2-1, Considerazioni Sparse
Nell'ultimo turno di Serie A femminile, la Fiorentina rimonta l'Inter e resta agganciata alla capolista Juventus.
E se fosse la Fiorentina la rivale della Juventus in questa Serie A femminile? La classifica neanche velatamente spinge per questa ipotesi, mostrando dopo otto giornate le rinate bianconere in testa con 22 punti e le viola a seguire a ruota a 21, con la Roma e proprio l'Inter, rimontata e uscita sconfitta al Viola Park per mano di Lucia Pastrenge (al primo gol in Serie A), distanziate a quota 15. In fondo, le Viola sono alla quarta vittoria consecutiva, contro le piccole non hanno sbagliato un colpo (nonostante i sudori del 3-2 contro la Lazio), e tra le big hanno liquidato di misura sempre per 2-1 anche il Milan, oltre alle nerazzurre. In questo, la sfida di sabato prossimo contro la Roma ha il sapore di sliding door, di potenziale metro per misurare le ambizioni e le possibilità di questa Fiorentina.
Di contro, a ridimensionare gli entusiasmi ci sono i risultati delle gigliate contro avversarie di altra caratura. Il perentorio ko proprio contro la Juve e il tracollo ai preliminari di UWCL ci hanno mostrato il lato di squadra ancora fragile mentalmente e con una profondità di risorse tecniche talvolta ridotta all'osso. Sembra la leggenda (falsa) del calabrone che per la fisica non potrebbe volare ma lo fa ugualmente: la sensazione diffusa a partire dalla doppia, tennistica sconfitta contro il Wolfsburg era di una Fiorentina che, in fondo, raggiunta la qualificazione Champions, non aveva davvero l'ambizione di fare lo step successivo. Eppure Boquete e compagne hanno continuato a macinare punti, sofferti e tirati, anche senza mostrare lo strapotere tecnico di Roma o Juve. Ma i precedenti - vedasi la scorsa poule scudetto - ci raccontano di una squadra soggetta a ingolfamenti del motore: accadrà anche questa volta?
Per l'Inter, prima sconfitta stagionale e vecchie abitudini. Sotto la guida di Piovani la Beneamata ha inaugurato la nuova stagione in modo quasi perfetto, nonostante abbia perso qualche punto qua e là.
Tuttavia, non è la prima volta che le nerazzurre finiscono per perdere una partita nonostante il vantaggio iniziale - sono 18 i punti persi da inizio 2024 a partire da condizioni di vantaggio sul tabellino - e questo forse è uno spunto su cui vale la pena ragionare, per provare a costruire una mentalità più solida che permetta alla squadra di fare il salto che serve per rimanere ancorata al gruppo di testa. In fondo, questa Inter qui, per organico e guida tecnica, cos'ha da invidiare a chi occupa le posizioni più in alte della classifica?
Con Ivana Andrès a Milano si respira quasi la stessa aria che si respirava quando in mezzo alla difesa c’era una certa Stephanie Van Der Gragt. Tecnicamente e fisicamente sono due giocatrici molto diverse ma era da un bel po’ che la difesa dell’Inter non godeva di una tale aura di sicurezza. Tra Andrès e Wullaert, acquisti estivi del club nerazzurro rispettivamente per difesa e attacco, quella che ad oggi è riuscita sicuramente a inserirsi meglio è la spagnola, mentre la belga ancora fatica a trovare un vero feeling con il reparto, cosa che forse ad oggi rappresenta la nota un po’ più amara guardando l’inter nel suo complesso.
Non finiremo mai di parlare di cosa è Veronica Boquete per la Serie A in generale e per la Fiorentina in particolare. Nella sfida di domenica la 37enne fantasista spagnola vive un primo tempo opaco, a tratti frustrante, in una gara che le viola faticavano ad accendere e che l'Inter, strappato il vantaggio, sembrava intenzionata a non smuovere da quei binari. Eppure, anche nella non più brillante delle sue versioni e dentro un quadro tattico non troppo convincente, la galiziana mette tutto il peso del suo valore sul piatto della bilancia: il rigore procurato e trasformato dà il là al ribaltamento viola, la sua qualità diventa una presenza costante e opprimente dentro l'area nerazzurra, la sua grinta trova sfogo nell'ingaggio sistematico in duelli e riaggressioni su ogni pallone. Nella giornata in cui la capocannoniera del campionato Bonfantini fatica a tenere la rotta, è capitan Vero a guidare la Fiorentina in porti sicuri.
Queste considerazioni sparse sono realizzate in collaborazione con Ceretta, pagina sul calcio femminile curata da Valentina Forlin.
Ti potrebbe interessare
Dallo stesso autore
Newsletter
Iscriviti e la riceverai ogni sabato mattina direttamente alla tua email.