Inter-Juventus 4-4, Considerazioni Sparse
È il Derby d’Italia più bello degli ultimi anni: Inter e Juve danno spettacolo grazie ai loro errori.
È stata una partita folle. In casa dell'Inter, la Juventus con il cuore e un po’ di pazzia è riuscita ad uscire con un punto da San Siro dopo essere stata sotto 4-2 e dopo aver rischiato anche di subire il quinto gol. Thiago Motta la pareggia con i cambi, inserisce Kenan Yildiz nel secondo tempo ed evita la prima sconfitta in campionato. Bello vedere come chiedeva sempre a gran voce a chi entrasse in campo di mettere il cuore e di affidarsi a quello. L’Inter, reduce dalla vittoria al cardiopalma sul campo dello Young Boys, esce dal campo forse con qualche rimpianto, ma entrambe le squadre hanno commesso molte disattenzioni.
È un primo tempo esplosivo, sotto ogni punto di vista. Le scelte di formazione di Thiago Motta son già di per sé sorprendenti: fuori Yildiz e dentro McKennie sulla trequarti. Il tecnico italo-brasiliano vuole quindi affidarsi sia all’ampiezza che possono garantire Conceição e Weah sulle fasce sia agli inserimenti centrali di McKennie. Le due reti della Juventus nella prima frazione di gioco son targate proprio Thiago Motta che ha letto benissimo questi episodi, il problema è che la difesa non ha aiutato con leggerezze commesse dai singoli. L’Inter va in vantaggio dopo che Danilo scalcia Thuram in area, dal dischetto Zielinski non sbaglia e fa 1-0. I bianconeri reagiscono subito e trovano il pari: Fagioli premia l’inserimento di McKennie che è molto altruista e serve Vlahovic che da solo davanti a Sommer non sbaglia. Poco dopo la Juventus mette anche la testa davanti, Conceição sulla fascia ubriaca Mkhitaryan e serve in mezzo Weah che insacca a porta vuota. L’Inter approfitta poi di un blackout bianconero per riportarsi avanti prima dell’intervallo e trova il gol del pari con un mancino del centrocampista armeno ed anche il 3-2 con un altro tiro dagli undici metri trasformato sempre da Zielinski. Questa volta il fallo l’ha commesso Kalulu su Dumfries ed in modo molto simile a come ha fatto il compagno di reparto brasiliano.
La ripresa comincia con una Juventus passiva ed un’Inter completamente padrone del campo. I bianconeri hanno accusato psicologicamente le due reti subite in pochi minuti e faticano a costruire rimanendo in balìa del pressing e della costruzione nerazzurra. I padroni di casa trovano il 4-2 al 52’ sugli sviluppi di un corner con Dumfries che incrocia col mancino. L’Inter continua a spingere e sfiora anche la quinta rete prima con Dimarco e poi con Barella, ma in entrambe le occasioni Di Gregorio si fa trovare pronto. Thiago Motta cambia la formazione in campo, alza Cambiaso ed inserisce Savona per un centrocampista, successivamente fa il suo ingresso sul terreno di gioco anche Yildiz. Proprio il turco è l’uomo della seconda frazione di gioco. Al 71’ riceve da McKennie e col mancino infila la sfera all’angolino. Undici giri d’orologio più tardi approfitta di un batti e ribatti nell’area nerazzurra per conquistare la palla e riportare la Juventus sul pari. I bianconeri hanno trovato le due reti proprio nel momento in cui son riusciti a riattaccare la spina e proporre un pressing più continuo. Anche dopo il 4-4 la Juventus continua a tenere il controllo, pressa alto e prova anche a vincerla, ma non trova l’allungo decisivo.
L’hombre del partido? Kenan Yildiz. Il turco era reduce da qualche partita non brillante e anche da qualche attacco di troppo subito da “giornalisti” che era francamente indecoroso considerata la sua giovane età. Yildiz parte dalla panchina, ma entra in campo sul 4-2 e realizza la doppietta che permette alla sua Juventus di acciuffare il pari. Ha scelto di realizzare la sua prima doppietta alla Scala del calcio in un palcoscenico clamoroso. Tra le fila nerazzurre ottima partita di Marcus Thuram. Il francese non segna, ma lì davanti è fondamentale. Si procura un rigore, fa la sponda per Mkhitaryan ed è una spina nel fianco costante per la difesa bianconera.
È un pari pirotecnico e divertentissimo. Chi ne esce peggio è forse l’Inter per il fatto che dal 45’ al 70’ ha avuto il controllo della partita ed ha avuto anche le chance per fare la quinta rete. Non è riuscita a chiudere il match e la Juventus con una doppietta di Yildiz ha evitato la sconfitta. È un pari perfetto anche per il Napoli che ora si trova primo in solitaria a +4 sull’Inter e +5 sulla Juventus. È stato un Derby d’Italia bello e spettacolare che non ha incoronato un vincitore e forse è stato meglio così.
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