Zurigo 2024, Cronometro Élite, Considerazioni Sparse
La vittoria di Remco Evenepoel fa brillare un podio per 2/3 italiano; Grace Brown saluta con l'iride il ritiro annunciato.
Le prove a cronometro maschili e femminili di domenica 23 settembre hanno aperto il campionato mondiale di ciclismo su strada, quest’anno a Zurigo. È la decima volta che la Svizzera, paese dove ha sede la federazione mondiale, ospita la rassegna iridata. Le prove contro il tempo di questa edizione prevedevano un percorso abbastanza lungo (46 km per gli uomini, 30 per le donne) e mosso, che quindi favoriva i corridori bravi anche nei tratti in pendenza.
La prova femminile è stata appannaggio di Grace Brown. La ciclista australiana, che ha già annunciato il suo ritiro alla fine del 2024, ha corso una stagione davvero favolosa. Prima è arrivata la vittoria della Liegi, poi la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Parigi (sempre a cronometro) e infine la maglia iridata. Brown è diventata la prima ciclista della storia a vincere, nello stesso anno, le prove a tempo delle Olimpiadi e dei Mondiali - caso vuole che Remco Evenepoel avrebbe fatto lo stesso a qualche ora di distanza. Completano il podio Demi Vollering, a distanza di soli 16’’, e l’americana Chloé Dygert.
Nella prova maschile l’uomo da battere era Remco Evenepoel, che oltre a essere il miglior cronoman al mondo era anche favorito dal percorso tortuoso. E il belga ha rispettato le attese: ha battuto Filippo Ganna alzando le mani sulla linea d’arrivo. Con la vittoria di domenica prossima nella prova in linea diventerebbe il primo nella storia a vincere, nello stesso anno, le prove in linea e contro il tempo a Giochi Olimpici e Mondiali. Una doppia doppietta che avrebbe del clamoroso, ma per realizzarla Remco dovrà superare il fenomeno Pogacar.
Non è arrivata la maglia arcobaleno, ma è stata sicuramente una giornata positiva per l’Italia, che ha messo sul podio della crono élite Filippo Ganna e Edoardo Affini. Per top Ganna una prova di grande valore: ha ripreso Primoz Roglic, partito prima di lui, e ha perso meno di 5" da Remco Evenepoel, gestendo alla grande e recuperando nel finale. La sensazione è che Remco si sia gestito negli ultimi chilometri, ma la sua vittoria non è stata comunque così scontata come si poteva immaginare.
Per Edoardo Affini questo terzo posto è invece una grande soddisfazione. Due settimane fa ha vinto la prova europea, mettendo dietro di sé un corridore del calibro di Stefan Küng. Non erano comunque mancate le “critiche”: per molti si trattava di una vittoria viziata dall’assenza dei ciclisti migliori: non c'erano Remco Evenepoel e Filippo Ganna, tanto per citare i due medagliati di Zurigo, ma Affini ha comunque dimostrato di valere quella maglia, in quella che è stata forse la sua miglior crono in carriera.
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