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Manchester City Arsenal Calafiori
, 22 Settembre 2024

Manchester City-Arsenal 2-2, Considerazioni Sparse


Un City-Arsenal che conferma più che stupire, nonostante un finale rocambolesco.

Ci si aspettava un City-Arsenal spumeggiante, ma così non è stato. Un po’ a causa del rosso di Trossard sul finale di primo tempo, un po’ anche per come l’ha preparata Arteta, in modo molto simile allo 0-0 maturato a marzo sempre all’Etihad. I Citiyzens sbattono completamente sul blocco basso e chiuso dei Gunners, che nel secondo tempo sacrificano totalmente la fase offensiva. Finisce così lo scontro al vertice, il Manchester City incappa nel secondo pareggio consecutivo dopo lo 0-0 con l’Inter, ma rimane primo a 13 punti. L’Arsenal trova il secondo pari in campionato dopo quello in casa con il Brighton e si posiziona attualmente quarto con 11 punti totali.

Poche sorprese di formazione per il City nella prima frazione. L’unica scelta che in un certo senso sorprende un po’ è l’assenza di Rico Lewis dall’undici titolare per la prima volta in stagione. Non si può dire la stessa cosa, invece, per quanto riguarda l’Arsenal. Fuori a sorpresa White e prima volta dall’inizio per Calafiori. I Gunners sin dalle prime battute sono abbastanza attendisti, non pressano in modo esasperato ed accettano il palleggio dei Cityzens. I ragazzi di Arteta in fase difensiva si posizionano con un 4-4-2 solido formato da due linee chiuse e strette che i padroni di casa fanno fatica a sfondare. Il Manchester City comincia attaccando prevalentemente dalla destra dove c’è un ispiratissimo Savio, viene utilizzata molto meno la corsia di sinistra nella quale c’è un Doku spento e poco cercato. L’esterno brasiliano è stupendo sulla rete dell’1-0: brucia Calafiori a centrocampo e verticalizza subito per Haaland che a tu per tu con Raya non sbaglia siglando il suo centesimo gol con la maglia dei Citizens. La rete subita è anche causa del centrocampo a due: l’ex Bologna non insegue Savio, ma Partey ha troppo campo da coprire e sostanzialmente non c’è nessuno a chiudere. La partita sembra cambiare su un angolo del City quando Rodri cercando di attaccare il primo palo cade a terra dolorante per un problema al ginocchio. Senza lo spagnolo i Cityzens faticano in fase d’impostazione e, dopo aver preso un palo su punizione, subiscono prima una bellissima rete di Calafiori a causa della difesa mal posizionata e sorpresa da una punizione battuta rapidamente dall’Arsenal, e poi anche il gol di Gabriel su un corner preparato benissimo da Arteta con una serie di blocchi che permettono al centrale brasiliano di saltare indisturbato.

La ripresa è tremendamente influenzata dal rosso a Trossard arrivato pochi secondi prima dell’intervallo. Arteta effettua subito una sostituzione togliendo Saka ed inserendo White in modo da rafforzare ulteriormente la retroguardia. L’Arsenal difende con un 6-3-0 sacrificando definitivamente la fase offensiva per proteggere il risultato, in certe occasioni sono addirittura in 8 nella propria area. I Gunners cominciano a giocare con il cronometro, a perdere tempo e ad innervosire gli avversari. Il Manchester City fa fatica ad attaccare una difesa così folta e tante volte Gündoğan e compagni si passano il pallone al limite dell’area in attesa di trovare il filtrante giusto senza mai trovarlo e spesso finiscono per optare per un tiro da fuori area che diventa facile preda di Raya. Guardiola le prova tutte, inserisce Foden, Grealish e Stones rispettivamente per Doku, Savio e Walker, ma la sensazione più forte è che alle assenze di Rodri e De Bruyne sia impossibile sopperire, ma il gol del pari arriva all’ultimo secondo dopo un batti e ribatti in area con Stones che riesce a depositare in rete un pallone vagante.

Sono serviti 26 tiri nella ripresa al Manchester City per trovare il pareggio. Solo uno, invece, quello dell’Arsenal. Per spiegare al meglio il dominio dei Cityzens nella seconda frazione si può anche citare l’87% di possesso palla. È stato un vero assedio, ma i ragazzi di Guardiola in fondo non sono riusciti a scardinare a dovere le linee difensive dell’Arsenal che son state battute solamente sugli sviluppi di un corner.

Arriveranno giorni difficili per il Manchester City che deve già affrontare l’assenza di De Bruyne e nella giornata di domani saprà anche per quanto dovrà fare a meno di Rodri, per distacco uno dei giocatori più importanti in rosa. Nel secondo tempo l’assenza dello spagnolo si è vista nei tanti tempi di gioco persi da Kovacic nel momento in cui doveva trovare la verticalizzazione giusta e puntuale. Il croato è un grandissimo centrocampista, ma per caratteristiche è ovviamente molto diverso dall’ex Atlético. Oggi Guardiola ha provato Foden e Savio insieme, due giocatori eccezionali che potranno sicuramente fare la sua fortuna in questa stagione. Probabile che nelle prossime gare, a causa delle assenze, si vedrà maggiormente anche Matheus Nunes, centrocampista arrivato a peso d’oro lo scorso anno dal Wolverhampton che non si è mai visto molto sul rettangolo di gioco.


  • Nato nel nuovo millennio in provincia di Torino. Appassionato di sport, romanticismo, scrittura e di tutto ciò che è argentino. Juventino, con passione per la Madrid dei Colchoneros.

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