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Steven Zhang, ex proprietario dell'Inter
, 22 Maggio 2024

L'Inter è ufficialmente di Oaktree


Zhang non è riuscito a saldare il debito con il fondo statunitense.

La notizia era nell'aria, e con una nota ufficiale è stata ufficializzata: l'Inter cambia proprietà, passando dalle mani di Zhang a quelle di Oaktree. La società statunitense che si occupa di rilanciare realtà economiche in difficoltà aveva effettuato un prestito a Zhang per permettere all'ormai ex presidente nerazzurro di effettuare un'iniezione di capitale volta a risanare alcuni problemi economici che caratterizzavano il bilancio dell'Inter, ma al termine dei tre anni il debito non è stato risanato. La proprietà dei neo-campioni d'Italia era il pegno in caso di mancato pagamento dell'ammontare prestabilito, e questa mattina Oaktree ha comunicato ufficialmente il passaggio del testimone.

Si conclude così una delle presidenze più vincente della storia dell'Inter, che ha però portato con sé qualche dubbio sulla gestione economica di Suning. Zhang saluta l'Inter dopo aver aggiunto alla bacheca nerazzurra 3 Supercoppe italiane, 2 Coppe Italia e 2 Scudetti. Con lui alla guida l'Inter è tornata ai livelli che storicamente gli competono dopo qualche anno passato a bazzicare a centro classifica e al massimo disputando qualche (fallimentare) Europa League. Grazie ai suoi investimenti i nerazzurri sono stabilmente in Champions League ed ha lottato per vincere i maggiori trofei continentali dopo il raggiungimento due finali europee (una in Europa League, una in Champions League, perse entrambe con Siviglia e Manchester City). Dopo la crisi post-triplete, l'Inter è tornata a vantare giocatori di livello internazionale, quali Lautaro, Skriniar, Hakimi, Lukaku, Eriksen e così via. Impossibile però non parlare delle lacune finanziarie che hanno attanagliato proprio l’Inter negli ultimi anni.

Il biennio sotto la guida tecnica di Antonio Conte è stato economicamente disastroso nonostante lo Scudetto vinto nel 2021, complici le sue richieste particolarmente esose. Vidal, Sensi e Lazaro sono alcuni esempi di acquisti effettuati dall’Inter che sono stati tragici sia sul campo che fuori. Il presidente dell’Inter, per ovviare a queste problematiche, nel maggio 2021 ha firmato il prestito con Oaktree pari a 275 milioni (scadenza triennale) il quale prevedeva proprio l’Inter come pegno e un insostenibile interesse annuale del 12%

Da quel momento il bilancio dell’Inter è migliorato, e con Inzaghi è cominciata un’opera (seppur lenta) da parte di Marotta, Ausilio ed Antonello di pulizia delle uscite poco o per nulla ottimizzate così da poter rendere l’Inter più appetibile a nuovi acquirenti; così facendo, Zhang avrebbe potuto estinguere il debito con Oaktree. A non rendere possibile tutto ciò, oltre alla situazione economica sì migliorata ma non ancora sostenibile, è stato proprio l’interesse imposto dal debito e la percentuale che Oaktree avrebbe dovuto ricevere in caso di vendita dell’Inter prima della scadenza dei tre anni del debito. Questo ha costretto Zhang a dover chiedere circa 1,3 miliardi per cedere l’Inter, valore che il club nerazzurro non vale e perciò la richiesta non ha attirato acquirenti.

Prima di oggi, Zhang aveva sondato il terreno con altri investitori chiedendo ulteriori prestiti che gli avrebbero permesso di accantonare quello con Oaktree e rimandare il discorso di altri anni, ma Pimco, la società che sembrava più interessata, ha alla fine tirato i remi in barca. Tutti questi elementi hanno impedito a Zhang di restare al controllo dell’Inter, che è da oggi passata tra le mani di Oaktree. Cosa decideranno di fare i nuovi proprietari dell’Inter? Probabilmente tenteranno di rendere l’Inter più sostenibile per aumentare il valore di mercato e per andarla a rivendere poi. Al momento pare che Marotta verrà investito di maggior potere decisionale, ma bisogna aspettare per poter capire entro quali limiti il dirigente potrà operare e con che obiettivi da raggiungere. Abbassando il monte ingaggi? Vendendo pezzi pregiati e facendo plusvalenza? Al momento nell’agenda dei piani alti nerazzurri i rinnovi più urgenti sono quelli di Lautaro e Barella, due pezzi pregiati, e l’accordo pare vicino: il cambio di proprietà rallenterà le pratiche? Vendendo pezzi pregiati e facendo plusvalenza? Lo scopriremo col tempo. Una cosa è certa: un nuovo ciclo ha inizio.

  • Nato a Venezia nel 2003, studia Scienze della Comunicazione a Verona. Si è avvicinato al mondo del calcio grazie alle repliche delle partite di Serie A su Rai Sport e a quelle del PSG su Sportitalia.

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