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La coreografia della Nord in Lazio-Empoli
, 12 Maggio 2024

Lazio-Empoli (2-0) - Considerazioni Sparse


Festa doveva essere e festa è stata anche per la conquista dell'Europa matematica.

Il vantaggio della Lazio, a seguito stranamente di un calcio d'angolo, l'ha realizzato Patric e ciò assume un enorme valore per diversi motivi: il primo riguarda le sue più recenti dichiarazioni sulla salute mentale. Infatti, lo stesso Gabarron ha dichiarato di aver sofferto, pesantemente, di attacchi di panico e ansia e che questi, come sa perfettamente chi ne soffre, gli impedivano di svolgere il suo lavoro e di vivere compiutamente la propria vita. Le sue parole sono state molto belle e pregnanti visto che il tema della salute mentale nel calcio, ma ovviamente non solo, dovrebbero essere un tema centrale nella nostra contemporaneità. Lo stesso Patric da due anni fa questa parte è cambiato radicalmente trasformandosi in un calciatore compiuto grazie a Sarri e alla sua applicazione e, proprio a riguardo di quest'ultimo, si è esposto - a dispetto di molti altri suoi colleghi - dimostrandosi leader in campo e non. Basti vedere l'abbraccio a Mandas al 95' di questo Lazio-Empoli.

La partita, di per sé, l'ha sostanzialmente condotta l'Empoli che Nicola ha preparato in maniera perfetta. Chiudeva ogni spazio e ripartiva con molta pericolosità. Alla squadra toscana è mancata la chiosa, ovvero il gol. Punto essenziale quando si parla di calcio. Il ritorno di Caputo avrebbe dovuto significare un ritorno al gol vista l'esperienza del giocatore, ma tra Mandas e l'imprecisione nell'ultimo passaggio l'Empoli non ha trovato il gol che, va detto, avrebbe meritato. Lo spettacolo, però, che ha preceduto la partita, a chi tifa Lazio, ha sicuramente strappato il cuore visto che ricorrevano 50 anni dalla vittoria del primo scudetto a opera di Maestrelli e dei suoi pirati.

La Lazio si conferma macchinosa e a tratti abulica. Le trame ogni tanto paiono ben ordite ma spesso ci si perde nel gioco collettivo, come nella partita di oggi che, difatti, è stata risolta da un calcio piazzato e dall'abilità di Pedro e Vecino. Non si può, ovviamente, pretendere il bel gioco o idee ben metabolizzate stante la presenza di Tudor sulla panchina da troppo poco e, pertanto, ci si accontenta della vittoria e della conquistata matematicità del piazzamento europeo, qualunque esso sia. Rumore fa la mancata convocazione di Luis Alberto, ma ciò non è una novità e, a questo punto, non lo sarà più l'anno prossimo.

Hombre del partido: Mandas. L'Empoli, come detto, ci prova spesso e centra lo specchio della porta solo che si trova dinanzi un portiere che è cresciuto in maniera esponenziale e che dimostra ogni partita che passa un potenziale molto buono in ottica futura. Almeno tre interventi sono da far vedere in sede di scuole calcio per via della reattività e del senso della posizione, tutte caratteristiche che fanno di un portiere un ottimo portiere. Deve ancora cresce, ovviamente, ma i segnali sono più che confortanti.

La sfida salvezza si fa molto accattivante vista la bagarre in coda e l'Empoli, non portando via punti da Roma oggi, dovrà stare in osservazione a quanto accadrà negli altri campi. Visto il piglio e la qualità del gioco espresso si potrebbe pensare che non dovrebbe faticare molto ma la lotta per non retrocedere è fatta di nervi e gestione della pressione ma, soprattuto, di gol. Ecco, questa è la strada che Nicola deve assolutamente ritrovare per mantenere la massima categoria.

  • Impuro, bordellatore insaziabile, beffeggiatore, crapulone, lesto de lengua e di spada, facile al gozzoviglio. Fuggo la verità e inseguo il vizio. Ma anche difensore centrale.

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