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Bayern-Real
, 1 Maggio 2024

Bayern-Real Madrid (2-2) - Considerazioni Sparse


Non bastano le mosse di Tuchel: il Bayern è fermato sul pari dal Real di Vinícius dopo la rimonta.

All'Allianz Arena si gioca una partita a scacchi tra il Bayern di Tuchel e il Real di Ancelotti. Entrambe le squadre venivano da momenti positivi. Il Real ha sofferto ogni risultato nel mese di aprile portando a casa la posta spendendo tantissime energie mentre il Bayern archiviata magistralmente la pratica Arsenal si è potuto ritrovare anche grazie alle vittore in campionato. Thomas Tuchel mantiene il 4-2-3-1 mentre Ancelotti rispolvera il modulo più caro alla tradizione italiana. La partita si gioca su accorgimenti e contromisure e a spuntarla in vista del ritorno forse è stato proprio Carletto.

Il 4-4-2 di Carlo Ancelotti aveva preparato il Real Madrid alla solita partita conservativa allargando le maglie del suo centrocampo sacrificando Rodrygo sull'esterno. Questa scelta di un centrocampo in linea ha schiacciato i blancos sulla linea della difesa in previsione di un Bayern molto aggressivo. Ci sono voluti 15 minuti di apnea per prendere le misure agli uomini di Tuchel che hanno gestito ottimamente il possesso nelle fasi iniziali. Col passare dei minuti il Real ha ripreso fiducia nei propri mezzi tecnici trovando l'affondo vincente alla prima occasione utile sull'asse Kroos-Vinícius. Il tedesco imbecca il fuoriclasse brasiliano nell'enorme vuoto creato da Kim alle sue spalle. Il coreano bruciato sul posto lascia Neuer faccia a faccia con il 7 che non sbaglia. Difesa del Bayern particolarmente lasca con Kimmich complice della svista per non aver coperto il compagno alle prese con il cliente più scomodo del torneo insieme a Mbappé.

Dopo un primo tempo passato a infrangersi su Nacho e Rüdiger dal fondo linea, Thomas Tuchel decide di cambiare Goretzka per Guerreiro ma la vera svolta è l'inversione degli esterni. Una mossa tanto scontata quanto efficace. Sanè trafigge Lunin con una bordata sul primo palo, Musiala semina il panico e viene steso da Vasquez a rimpiazzare Dani Carvajal, pretoriano intoccabile di Re Carlo squalificato. Harry Kane trasforma e manda in pezzi il castello di carte del Real in appena 4 minuti. Assenza totale di Bellingham dal campo, spaesato e poco incisivo nel 4-4-2; Ancelotti sale in cattedra e prende la sua squadra per mano, prima rattoppando la difesa con il ritorno al rombo togliendo Nacho per Camavinga ma con Tchouaméni a prende il posto del capitano madridista. La seconda mossa è ridare verve al centrocampo, troppo statico e leggibile dalla retroguardia dei bavaresi. Escono Bellingham e Kroos, due volti agli antipodi per la prestazione offerta ma l'ingresso di Modric e Brahim Díaz tanto bastano ad accendere la sortita piratesca di Rodrygo. Il brasiliano, costretto agli straordinari difensivi, viene abbattuto malamente da Kim dopo un duetto con il connazionale Vinicius. Sul dischetto si presenta proprio Vinícius Júnior che nelle notti di Champions non sbaglia mette e firma la sua doppietta personale. 2-2 al 90' e tutto ancora da decidere nei 90' del Bernabeu.

Vinícius Júnior è stato nuovamente il faro per i suoi quando la nave sembrava in balia della tempesta, il brasiliano nelle fasi finali della Champions League è sempre stato decisivo tra gol e passaggi chiave. Senza Bellingham che è apparso veramente stremato le soluzioni offensive del Real sono sembrate davvero affidate, mai come questa sera, alle soluzioni dei singoli. Non deve passare inosservata la prestazione di Toni Kroos, non tanto per l'assist illuminante coi giri contati o per il 96% di passaggi effettuati con successo in una semifinale di Champions ma per la complessità di questi ultimi e dell'ordine dato ad un centrocampo in evidente confusione. Cosa che non si può dire dei suoi colleghi Valverde e Tchouaméni, il secondo in evidente affanno nella costruzione del gioco per tutto il primo tempo. A fare veramente le grane del Real Madrid è stato Konrad Laimer che si è avventato su ogni possesso avversario per 90 minuti e propiziando il ribaltamento di fronte sul gol di Sané. Vera partita da funambolo anche quella di Jamal Musiala che ci ha fatto rivedere il giocatore spregiudicato della scorsa stagione nelle partite importanti. Il protagonista in negativo della serata è l'ex-Napoli Kim Min-Jae, colpevole su entrambi i gol che hanno permesso ai blancos di rimanere in parità in vista del doppio-confronto a scapito di una prestazione tutt'altro che brillante.

Il Real fa sostanzialmente la sua partita, limitando i danni e soprattutto con la possibilità di giocarsi il passaggio del turno tra le mura amiche mentre la squadra di Tuchel allontana le speculazioni sul passaggio del turno contro l'Arsenal. Chi pensava a un Bayern vincente solo grazie a un Arsenal distratto dalla corsa al titolo della Premier League oggi ha dovuto rimangiarsi la lingua. L'allenatore dei bavaresi è stato inondato di polemiche per tutta la stagione ma tra poco più di una settimana potrebbe ottenere la sua rivalsa.

  • Rimini, 5/8/1996. Ama il calcio romanzato e gli sport del circo bianco. Pare abbia imparato prima a sciare che a camminare e nel tempo libero è un professore di Educazione Fisica. Il suo sogno? Esordire con la nazionale di San Marino per dichiarare il suo amore al 'Loco' Bielsa nella futura amichevole con l'Argentina.

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