Bologna-Monza (0-0) - Considerazioni Sparse
Il Bologna fatica a trovare lo spunto decisivo tra le maglie difensive del Monza. Pareggio giusto.
Nel match del sabato sera della trentaduesima giornata di Serie A, Bologna e Monza non danno vita a una partita divertente (tutt’altro). Al termine della gara la formazione che ha più da recriminare è quella di casa, che con un po’ di lucidità in più avrebbe potuto avere la meglio su un Monza più attento a difendere piuttosto che ad offendere. Di Gregorio, però, ha sfoderato un’altra partita di ottimo livello e senza sbavature, tenendo il risultato inchiodato sullo 0-0. La giornata di Serie A si conclude con una sola rete segnata in 3 partite, vale a dire quella di Sansone ai danni dell’Empoli.
La partita è stata molto bloccata: a tenere palla è stata la squadra di Thiago Motta, ma la prestazione estremamente solida del Monza nello schermare le offensive dei locali ha reso difficile la serata di Zirkzee e compagni. Di fatto l’occasione più importante ce l’ha Orsolini, che dopo aver sverniciato Carboni con un'ottima finta di corpo si è accentrato e ha concluso col sinistro, ma Di Gregorio è reattivo. Dopo qualche intervento esuberante di Izzo e qualche abbraccio di troppo tra l’italiano e Lucumì durante gli accoppiamenti in area di rigore in occasione dei calci d’angolo gli animi si scaldano al Dall’Ara in particolar modo sugli spalti, che dalla seconda metà di primo tempo in poi ha espresso il proprio disappunto per la prestazione dei propri beniamini. Il secondo tempo si apre con la chance più grande creata dal Monza che capita sui piedi di uno spento Colpani: Akpa Akpro crea la superiorità numerica con un buon break in mezzo al campo, Pessina allarga su Zerbin il quale pesca Colpani sul secondo palo. La sua acrobazia termina alta da posizione favorevole. Il cronometro scorre e il Bologna non riesce a insaccare il pallone: dopo novanta minuti, il triplice fischio di La Penna sancisce il secondo pareggio consecutivo a reti bianche per il Bologna.
La prestazione degli emiliani è stata deludente. L’unico che ha provato ad inventare a è stato Orsolini, il quale ha calciato più volte verso la porta difesa da Di Gregorio senza riuscire mai a batterlo. Il finale di gara è stato però negativo per l’ex Ascoli, caratterizzato da più di una giocata di fino poco efficace quando non necessario. Dopo l’ultima uscita col Frosinone, altra partita in ombra per Zirkzee. L’olandese ha fatto fatica a smarcarsi da Pablo Mari e la sua qualità è mancata come l’aria nella trequarti offensiva. La sensazione è che non sia ancora al 100% dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori quasi un mese, e sicuramente i tifosi del Bologna sperano che possa tornare in forma in vista del finale di stagione. Oltre al numero nove, a tradire Thiago Motta è stato Ferguson (poi uscito per infortunio; da valutare le sue condizioni), che non ha imposto il proprio dinamismo come spesso ha fatto nel corso della stagione. A giocare una partita convincente è stato nuovamente Lucumì, che ha aiutato la manovra dal basso col suo mancino ed ha oscurato con efficacia Djuric insieme a Beukema.
Difficile giudicare i giocatori offensivi del Monza, in quanto Palladino ha impostato una partita principalmente di contenimento, facendo arrivare pochi palloni giocabili al tridente. A convincere di più è stato Zerbin lì davanti, che con una bella sgroppata ha fatto ammonire Orsolini dopo pochi giri d’orologio ed ha effettuato un ottimo cross per Colpani ad inizio ripresa. Proprio Colpani e Djuric hanno vissuto un Bologna-Monza da spettatori non paganti (anzi, pagati), riuscendo a incidere ben poco. Le note positive in casa Monza sono sicuramente Di Gregorio che ha respinto ogni singola insidia creata dai locali, oltre a Marì e Pessina. Il capitano dei brianzoli ha dato una grossa mano al giro palla dei suoi abbassandosi molto e aiutando i suoi ad uscire, mentre lo spagnolo ha di fatto annullato Zirkzee non facendolo mai entrare in partita.
Il Bologna non approfitta dell’ennesimo pareggio della Juventus, rimanendo a -4 dai bianconeri a quota 59 punti in 32 giornate. I gialloblu sono sembrati in leggero calo considerando anche l’ultima partita giocata col Frosinone, e ora si prospetta una partita tutt’altro che semplice all’Olimpico contro la Roma. Il Monza continua il suo tranquillo campionato, rischiando poco in un campo tutt’altro che semplice e in attesa di sapere cosa ne sarà del futuro di Palladino.
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