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Milan Slavia Praga
, 7 Marzo 2024

Milan-Slavia Praga (4-2) - Considerazioni Sparse


Il Milan ipoteca il passaggio ai quarti di Europa League. Ancora svarioni difensivi per i rossoneri, Slavia Praga generoso.

Il Milan ipoteca il passaggio ai quarti di finale di Europa League grazie a una rotonda vittoria per 4-2 sullo Slavia Praga. Non inganni il punteggio, comunque. Lo Slavia per metà del primo tempo ha messo alle corde i rossoneri, andando alla conclusione in almeno un paio di occasioni. Poi, l’espulsione di Diouf diventa l’episodio chiave della partita. I rossoneri diventano padroni del campo, conquistando metri su metri e riuscendo a mettere in moto i propri gioielli. Non a caso il colpo di testa di Giroud per il gol del vantaggio arriva da un’azione individuale di Leao. Ci hanno pensato, poi, Rejinders e Loftus-Cheek a chiudere la pratica già nel primo tempo. Entrambi da azione d’angolo. Tutte azioni individuali, quindi, e ancora poca coralità per la squadra di Pioli, che ha anche il demerito di prendere gol nonostante la superiorità numerica. 

Questa serata europea si porta dietro tante cose positive (la condizione dei centrocampisti, il gol ritrovato da Giroud) ma anche troppe imperfezioni (ancora gol subiti, nonostante la superiorità numerica) che, a oggi, pongono il Milan ancora un gradino sotto rispetto alle favorite Liverpool e Leverkusen, dominatrici dei rispettivi campionati. In questo senso, i recuperi di giocatori fondamentali come Tomori e Bennacer sarà la chiave migliorare ulteriormente e avanzare più possibile nell’unica competizione non vinta dal Milan.

Lo Slavia Praga è ferito ma non ancora morto. I cechi si sono dimostrati una squadra modesta ma ben organizzata, capaci di segnare due reti al Milan a San Siro, pur in inferiorità numerica. Il ritorno della settimana prossima, comunque, non dovrebbe creare particolare grattacapi al Milan per il passaggio del turno: a cose normali e senza svarioni difensivi, i rossoneri sono oggettivamente di un altro livello rispetto allo Slavia Praga.

Dopo stasera, è evidente come Stefano Pioli voglia provare a vincere questa Europa League. L’11 schierato dall’allenatore parmense sapeva tanto di once de gala, fatta eccezione per Tomori, non ancora al 100% e Bennacer, autentico equilibratore di questa squadra. L’Inter a +16 in campionato e la prematura uscita dalla Coppa Italia, hanno aperto gli occhi a società e allenatore su quale sia il reale obiettivo stagionale: vincere l’Europa League. O, per lo meno, provare a farlo con tutte le proprie forze

Autore di due assist, stasera, è Alessandro Florenzi, sempre più titolare di questo Milan. “Si ma sono da calcio da fermo”. Come se avere il piede buono fosse una colpa. Dopo tanto (tantissimo) tempo, il Milan è riuscito, quasi casualmente, a trovare uno sbocco alternativo a Theo Hernandez nell’inizio dell’azione. Certo, la qualità del francese è altra cosa, ma Florenzi sta meritando, partita dopo partita, di meritare la titolarità. Il piede buono, poi, non può che essere un punto a favore per lui.

  • 34 anni, pugliese di nascita, siciliano, ciociaro e ligure d'adozione. Ex pallanuotista, da sempre appassionato di sport in generale ma con una fissazione per il futbòl. Ho visto giocare Ronaldinho contro Romario al Maracanà di Rio de Janeiro nel 1999. Trasmissione sportiva preferita: Tutto il calcio minuto per minuto.

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