Bologna-Verona (2-0) - Considerazioni Sparse
Il Bologna supera un Verona mai pericoloso, portandosi a casa tre punti preziosi nella rincorsa a un posto in Europa.
Il Bologna centra la quinta vittoria consecutiva contro l’Hellas Verona nell’anticipo del venerdì sera. Decisivo Fabbian, che con un gol e un assist capitalizza due delle poche vere occasioni create dal Bologna, complice un Verona tanto attento in fase di non possesso quanto sterile in zona offensiva.
Il primo tempo finisce con ben pochi acuti offensivi da parte delle due squadre. La formazione di Baroni ha concentrato le proprie energie nell’arginare l’impostazione dei padroni di casa. Gli scaligeri sono riusciti, infatti, a pressare in maniera molto ordinata e corale i portatori di palla del Bologna non appena questi entrassero in possesso di palla, non permettendo a Zirkzee e compagni un giro palla pulito. Gli uomini di Thiago Motta, nonostante un primo tempo non brillante, hanno però avuto il merito di sfruttare quell’unica occasione concessa dal Verona nella prima frazione di gioco. Su sviluppo di corner, per l'appunto, in seguito ad un’uscita infelice di Montipò, Orsolini è riuscito con successo a pescare Fabbian (che ha messo ancora in mostra il proprio senso della posizione in area di rigore) il quale ha insaccato indisturbato a pochi centimetri dalla linea di porta. Nel corso del secondo tempo i locali chiudono la pratica con Freuler che, nel cuore dell’area di rigore, punisce la difesa veronese scartando il cioccolatino offerto da Fabbian. Al Bologna, una volta raddoppiato, non resta che gestire il pallone fino al triplice fischio.
Thiago Motta ha dimostrato che il suo Bologna è capace sia di imporre la propria idea di calcio (come nelle scorse uscite) sia di poter portare a casa tre punti in partite sporche e rognose che a fine anno pesano come un macigno. In una partita dove Zirkzee e Orsolini non hanno particolarmente brillato, infatti, decisivi sono stati i due mediani, a testimonianza che la forza di questa squadra sta nel gruppo, oltre che nei singoli.
Il Verona torna a casa con una prestazione insufficiente. Nonostante il fatto che in questa stagione pochissime squadre sono uscite indenni dal Dall’Ara, era legittimo aspettarsi qualcosa di più. I gialloblù, nonostante l’ennesima partita di sacrificio e di garra, per potersi salvare, devono trovare con più costanza i propri riferimenti offensivi: la sensazione è che Noslin e Swiderski fossero troppo isolati e che mancasse peso offensivo in area. Si segnala la solita buona partita di Suslov, che con qualche sprazzo di qualità ha provato a scardinare la difesa del Bologna, ma lo slovacco non può bastare.
Il Bologna si porta momentaneamente a 48 punti continuando la propria rincorsa ad un piazzamento in Europa a più 3 dall’Atalanta di Gasperini (la quale ha però giocato due partite in meno). Il Verona, invece, resta ancorato a 20 punti, non trovando la vittoria in campionato da tanto, troppo tempo.
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