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Coppa Italia Volley
, 25 Gennaio 2024

Volley F, Coppa Italia (Quarti di Finale) - Considerazioni sparse


Alle Final Four di Coppa Italia di Volley femminile di Trieste, oltre alle favorite Conegliano e Milano, arrivano Scandicci e Chieri. Novara grande esclusa.

Il 17/18 Febbraio a Trieste si giocherà la Final Four di Coppa Italia di Volley femminile: se su Imoco Conegliano e Allianz Vero Volley Milano c’erano pochissimi dubbi, per Savino del Bene Scandicci e Reale Mutua Chieri la qualificazione ha un sapore totalmente diverso. Le toscane, benché dotate di un roster di altissimo livello, mancavano l’appuntamento da 4 anni; Chieri è la “sorpresa”, per appeal e roster, nonostante gli ultimi anni siano già state disputate stagioni positive. Le altre squadre sono le prime 3 della Regular Season, mentre le chieresi, pur disputando un’ottima annata, sono ferme al quinto posto: la grande esclusa è la Igor Gorgonzola Novara di mister Secolo Lorenzo Bernardi, caduta nei quarti di finale proprio nel derby piemontese.

Cominciamo dalla “solita” Imoco Conegliano, detentrice del trofeo e cannibale di titoli a livello nazionale ed internazionale. La formazione di Santarelli ha smarcato la pratica Il Bisonte Firenze in 3 set, con una ennesima grande prestazione di Isabelle Haak (19 punti) e un gran contributo di Lanier (MVP del match, 12 punti per lei). Conegliano non fa più notizia, ma confermarsi a questi livelli è sempre difficile, e per questo va reso il giusto merito: 6 scudetti, 5 Coppa Italia, 7 Supercoppe, 1 Champions League e 2 Mondiali per Club dopo, la pancia potrebbe esser piena. Le Pantere continuano invece a mostrarsi affamate: anche se leggermente appannate negli ultimi impegni di RS, quando sentono l’odore di un trofeo aguzzano gli artigli come solo loro sanno fare.

L’Allianz Milano si guadagna l’accesso con un sonoro 3-0 ai danni di AeroItalia Roma, sorpresa della Regular Season che non riesce a ripetersi in Coppa. Paola Egonu si conferma mattatrice della competizione (17 vittorie in 17 incontri in Coppa Italia per lei) siglando 21 punti e guadagnandosi la palma di MVP. Per le meneghine, un successo rotondo che porta alla prima opportunità di giocarsi un trofeo, in un momento in cui la distanza da Imoco sembra assottigliarsi: un mercato estivo roboante e un processo di maturazione che sta dando i suoi frutti in Regular Season suggeriscono una sfida serrata. In semifinale, la squadra di Marco Gaspari se la vedrà con la Savino del Bene Scandicci, un cliente decisamente scomodo ma sconfitto pochi giorni fa in campionato: per ambire al trofeo, l’Allianz dovrà ripetersi.

La Savino del Bene Scandicci mancava dalla Final Four di Coppa Italia da 4 stagioni. Era un’assenza che faceva rumore: la società fiorentina ha un roster di tutto rispetto e ha vinto 2 coppe europee negli ultimi due anni. La Coppa Italia sembrava invece un tabù, e i quarti di finale si erano rivelati più di una volta ostici, impedendo alla Savino di giocarsi il trofeo. Stavolta, la squadra di Massimo Barbolini supera tra le mura amiche del PalaWanny la Wash4Green Pinerolo: a eccezione di un set, è sembrata esser sempre in controllo della gara. Invalicabile il muro delle toscane, con la centrale brasiliana Carol a far da padrona sotto rete (MVP del match) e Linda Nwakalor a confermarsi come uno dei prospetti più interessanti nel suo ruolo. A questo si aggiungano i punti delle fuoriclasse Antropova e Zhu Ting (rispettivamente 21 e 16), e il tabù è sfatato. La Savino del Bene si presenterà alla Final Four di Coppa Italia con Milano come primo avversario: un ostacolo duro per una semifinale di altissimo livello.

Infine, la Reale Mutua Chieri vince il suo primo derby stagionale con la Igor Volley Novara. Un successo pesantissimo, perché vale l’accesso alla Final Four ed esclude una delle favorite, che per di più aveva il vantaggio di giocarsi il quarto di finale in casa (l'unica a non aver sfruttato il fattore campo favorevole). Al PalaIgor, la squadra di Bregoli fa una impresa memorabile, sconfiggendo le padrone di casa per 3-1 con 23 punti di Kaja Grobelna ma, soprattutto, con la regìa di una ritrovata Malinov. Le chieresi sono il classico esempio di una realtà piccola ma costruita bene nel tempo, senza mai fare il passo più lungo della gamba ma figlia di una programmazione meticolosa e minuziosa. Questo risultato è l’ennesima “sorpresa”, dopo i buoni piazzamenti in campionato (il punto rubato al Palaverde) e i successi europei. A Trieste, Chieri arriva senza i favori del pronostico (giocherà contro le campionesse uscenti di Conegliano), ma consapevole della sua forza. Guai a pensare che le piemontesi partano battute, anche nella Final 4 di Coppa Italia di Volley femminile: il ruolo di Cenerentola, proprio, a loro non si addice.

  • Torinese e granata dal 1984, dopo una laurea in Filosofia, opto per diventare allenatore professionista di pallavolo, giusto per assicurarmi una condizione di permanente precarietà emotiva e sociale. Questa scelta, influenzata non poco dalla Generazione di Fenomeni che vinse tutto a cavallo degli anni 90', mi porta da anni a girovagare per l'Europa inseguendo sogni e palloni, ma anche a rinunciare spesso a tutto il resto di cose che amo fare nella vita: nei momenti di sconforto per fortuna esistono i libri, il mare, il cioccolato fondente e le storie di sport in cui la classe operaia va in paradiso.

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