Logo sportellate
Juventus Sassuolo
, 16 Gennaio 2024

Juventus-Sassuolo (3-0) - Considerazioni Sparse


La Juventus è in stato di grazia, il Sassuolo ha potuto poco.

La Juventus trita il Sassuolo vendicando l’unico svarione di un campionato fin qui immacolato, quasi miracoloso. Tre gol e una sensazione di perenne stato di grazia che aleggia su quasi tutti i singoli bianconeri. Allegri va con il pilota automatico, come piace a lui;

D’altronde il gol è come il ketchup, ama ripetere Mister Minnesota. Spingi e spingi e non esce niente. Poi basta un colpettino ed esce di botto tutto insieme. Dusan Vlahovic sporca di pomodoro tutta la maglietta e ha finalmente l’aria di essere davvero arrivato a Torino. Un buon avvio un paio di anni fa e poi una lunghissima serie di partite insufficienti, per attitudine e qualità tecnica. Doveva portare in alto la Juventus, sta probabilmente accadendo il contrario. Quando poco a poco la Juventus ha ritrovato il filo, anche contro il Sassuolo Vlahovic ha silenziato le paure e ritrovato la sua serenità e la sua personalità da piccolo Ibra. Questo è un attaccante forte, che non ha nulla a che vedere con la controfigura ammirata negli ultimi mesi. Un Vlahovic così è un argomento interessante per lo Scudetto;

Tutto funziona, l’orologio gira alla perfezione. Danilo ha ritrovato smalto, Bremer è sulla via della consacrazione dopo un’annata con diversi errori decisivi, Rugani è diventato un difensore su cui fare affidamento. Anche Szczęsny è tornato un portiere di livello mondiale. Ad una fase difensiva ben più solida rispetto al livello dei nomi individuali inizia ad accompagnarsi anche una varietà offensiva importante. Lo sbarco di Yildiz sul pianeta Juventus è stato dirompente e promette addirittura di relegare Chiesa al ruolo di dodicesimo uomo, non solo per la partita col Sassuolo. Il turco sembra nato per giocare di fianco ad una punta come Vlahovic; più adatto al ruolo, più naturale nella posizione in campo. La sua leggiadria fa da contraltare alla ferocia di Chiesa, costretto da Madre Natura a sputare sangue per fare giocate che Yildiz sembra fare con la pipa in bocca. Allegri ha tanta abbondanza, se consideriamo che Milik ha giocato oggi otto minuti. Nettamente il reparto offensivo migliore d’Italia;

Se non ci sono dubbi sulla bontà del reparto offensivo, è sul resto del pacchetto che si vede davvero la mano di un Allegri ispirato come non si vedeva da anni. Sopravvissuto all’esonero più per fortuna che per meriti, Allegri ha fatto leva sulla tragicomica penalizzazione dello scorso anno per costruire un gruppo di acciaio, prendendo scelte nette e sempre corrette. La fiducia in McKennie, il modulo mai in discussione, l’inserimento graduale di Yildiz, l’epurazione di Bonucci e Di Maria. Piccole grandi intuizioni, che fanno pari con gli svarioni enormi dei due anni passati. La squadra ora ha la bava alla bocca da agosto e sotto certi aspetti caratteriali ricorda la prima Juve contiana, pur mantenendo inalterato il DNA difensivista di Max. Un ibrido mai visto, capace di aspettare la partita producendosi in prestazioni di non calcio quasi surrealiste (Firenze su tutte), ma anche capace di attaccare come un toro che vede rosso quando vuole furiosamente azzannare la partita (esemplare il finale di Monza). Impossibile scommettere un euro su questo percorso di crescita in estate, quando una parte ingente della tifoseria accoglieva con depressione la conferma di Max. Ha avuto ragione lui, con il paradosso di risultare salvatore della patria rimediando a tanti errori da lui stesso commessi. 

Chiudiamo con un pensiero ad Andrea Consigli, un portiere che circola per gli stadi d’Italia da una quantità di tempo ormai incalcolabile, essendo a volte ferro e a volte piuma. Dopo le prodezze decisive della scorsa settimana, oggi si produce in una serata tragica dove è sembrato semplicemente un uomo troppo vecchio per saltare da un palo all’altro. Anche oltre alla trasferta contro la Juventus, il Sassuolo la vede brutta. Comprare e scambiare giocatori è una pratica intelligente ma in fondo basta poco per rompere il giocattolo. Nel caso specifico, togliere Frattesi per mettere Boloca sembra proprio la mossa giusta per lasciare sul piatto un quantità elevata di punti. Occhio.


  • È nato pochi giorni dopo l’ultima Champions League vinta dalla Juventus. Ama gli sportivi fragili, gli 1-0 e i trequartisti con i calzettini abbassati. Sembra sia laureato in Giurisprudenza.

Ti potrebbe interessare

Manuale di sopravvivenza al Fantacalcio Mantra

12 svincolati in Serie A, prima che sia troppo tardi

Cinque giocatori da seguire nella Serie A 2024/25

Juventus e Roma hanno rischiato poco

Dallo stesso autore

Juventus-Fiorentina (1-0) - Considerazioni Sparse

Juventus-Udinese (0-1) - Considerazioni Sparse

Sinner-Djokovic 3-6 3-6, Considerazioni Sparse

Considerazioni sparse post Fiorentina-Juventus (0-1)

Considerazioni sparse post Juventus-Torino (2-0)

Considerazioni sparse post Sassuolo-Juventus (4-2)

Considerazioni sparse post Juventus - Lazio (3-1)

Considerazioni sparse post Empoli-Juventus (0-2)

Considerazioni sparse post Udinese-Juventus (0-3)

Considerazioni sparse post Italia-Francia (1-2)

Newsletter

pencilcrossmenu