FIS WC, Alta Badia + Madonna di Campiglio & Courchevel - Considerazioni Sparse

Odermatt domina in Alta Badia. Schwarz vince a Madonna di Campiglio. Secondo atto Vlhová-Shiffrin a Courchevel.

GIGANTE UOMINI Domenica - UberMatt! Marco Odermatt straordinario beffa il croato Zubcic che aveva fatto la gara della vita in Alta Badia. Sulla Gran Risa Filip Zubcic aveva fatto un capolavoro, il croato aveva lasciato un abisso tra sé e Kranjec pregustando la vittoria. Se solo non fosse per un signore chiamato Marco Odermatt che in gigante non può perdere. Sembra scritto nelle stelle, lo svizzero vede e provvede, si adatta, muta la realtà e alla fine delle gara lo trovi sempre lì davanti a tutti. Italia non bene nella prima uscita in Alta Badia, nei 30 soltanto Vinatzer 19° e Borsotti 14°. I più attesi De Aliprandini e Della Vite non completano la gara.

GIGANTE UOMINI Lunedì - Altro giorno, stesso risultato. Odermatt regala al pubblico di Corvara l'ennesima prova di manifesta superiorità dominando anche il secondo gigante. Lo svizzero senza prendersi troppi rischi accomoda al secondo posto Marco Schwarz a 1.05'' che lo segue a stretto giro in classifica generale. Terzo di nuovo lo sloveno Zan Kranjec che trova il quinto podio sulla Gran Risa confermando l'affinità su questa meravigliosa pista. Italia in leggera ripresa con Borsotti 9° e Pippo Della Vite che recupera un po' di fiducia con il 13° posto. A fare scalpore però sono le dichiarazioni post-prima manche di Luca De Aliprandini. L'azzurro ai microfoni di Ettore Giovannelli: ''La Gran Risa è una pista particolarmente impegnativa e se non si è al massimo della confidenza lo è ancora di più. Poi, se quelli che portano la tua giacca ti remano un po’ contro, diventa più pesante.''

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SPECIALE UOMINI - ''Blacky'' is back! Marco Schwarz s'impone sul francese Noel in seconda manche nella notturna di Madonna di Campiglio. La 3Tre è la pista che lo ha consacrato nel 2018 con il suo primo podio in carriera. In virtù di questa vittoria e dell'assenza di Marco Odermatt nelle gare di slalom speciale, l'austriaco conquista la vetta del classifica generale in attesa delle gare di Bormio. Tra i protagonisti della gara, oltre al carinziano, c'è stato Clement Noel che si era distinto in prima manche essendo l'unico a scendere sotto i 48''. Francese che non è stato altrettanto perfetto in seconda che rimane su podio nonostante il 18esimo tempo di manche. Impressionante la seconda prova di Dave Ryding che recupera 13 posizioni e si accomoda sulla terza piazza all'età di 37 anni. Daniel Yule e Henrik Kristoffersen già tre volte vincitori su questa pista rimangono i grandi delusi della notturna. Delusissima la nostra nazionale che piazza nei 30 solo Alex Vinatzer 22° dopo la caduta di Stefano Gross.

SPECIALE DONNE - Vlhová vs Shiffrin: Atto II. Petra Vlhová si prende la rivincita che attendeva dallo slalom di Levi dove era caduta lasciando campo aperto alla statunitense. Che la gara fosse sostanzialmente un duello era stato ampiamente pronosticato ma i 2'' tra la seconda e la terza piazza sono un abisso. La pista di Courchevel, la Emile Allais, aveva condizioni diametralmente opposte a quella di Campiglio. Le temperature alte di questi giorni e le precipitazioni di neve mista a pioggia hanno reso la pista molto suscettibile a rovinarsi. Già dopo la prova di Shiffrin, pettorale n.1, erano evidenti dei segni che si sono tramutati in scalini man mano che le atlete scendevano. Alle spalle delle due fuoriclasse si rivede sul podio Katharina Truppe dopo oltre un anno.

Se gli uomini hanno fatto male le donne sono riuscite a fare peggio. Marta Rossetti, dopo lo storico quinto posto di Killington, era l'unica azzurra a qualificarsi per la seconda manche. Bresciana che però inforca malamente uscendo dai giochi e segnando un rotondo ZERO nel punteggio per la nazionale. Italia che esce con le ossa rotte dalla due giorni di prove notturne che cercherà subito il riscatto a Lienz dopo il Natale.