Considerazioni sparse post MotoGP di Thailandia
Jorge Martín vince ancora ed è, oggi, il pilota più forte del MotoGP. Bagnaia continua a difendersi.
- A gare così, specialmente nella classe regina, non ci abitueremo mai. Dopo l’Australia, un altro Gran Premio si è risolto all’ultima curva, nonostante l’apparente dominio incontrastato di Jorge Martín, in evidente stato di grazia. Ad un inizio di gara da Moto3, con 10 piloti coinvolti nella lotta per le posizioni di testa, è seguita una seconda parte caratterizzata dal triello tra Martín, Binder e Bagnaia, arrivati così anche sotto la bandiera a scacchi. Poi un track limit ha penalizzato Binder, favorendo Bagnaia che, così, ha qualche punto in più da gestire per il finale gara;
- Martín è il pilota più in forma del mondo. 3 vittorie nelle ultime 6 gare, addirittura 5 sprint vinte consecutivamente e 4 delle ultime 6 pole position. Jorge Martín sta esprimendo un motociclismo da sogno: bravo a gestire ma soprattutto bravissimo a staccare. Avremmo scommesso su un pilota fenomenale in attacco e forse troppo aggressivo nella gestione delle gomme. In realtà lo spagnolo si sta rivelando un pilota completo, assolutamente meritevole di portare a casa un titolo mondiale. Complimenti anche a Ducati, che non lo sta penalizzando in nessun modo, nonostante l’unico rivale (ed attuale leader) sia il campione del mondo uscente e pilota ufficiale;
- Pecco fatica ma regge. Ci ha provato in tutti i modi, anche a vincerla. Il doppio sorpasso tentato al penultimo giro sarebbe entrato di diritto nella top 10 MotoGP Best Moments Ever. Purtroppo per lui, però, la staccata necessitava di qualche metro in più di asfalto e la manovra non è andata a buon fine. Alla fine, forse frenato dalla paura, non ha fatto un ulteriore tentativo ma la gara di Bagnaia è stata comunque coraggiosa e resiliente. Veder scappare il proprio rivale in maniera così agevole non deve essere semplice per la gestione mentale ma le ultime uscite stanno dimostrando che siamo di fronte ad un pilota maturo. Forse non in formissima al momento ma perfettamente in grado di giocarsi il mondiale fino all’ultima gara;
- Non fosse stato per la scelta azzardata di montare la soft a Philip Island, Martín starebbe dominando la classifica mondiale. Chissà quanto peserà quella scelta, forse poco ponderata anche da parte del team. Di sicuro oggi avremmo davanti una classifica diversa e ci ritroveremmo un Martin ancora più in fiducia. Attualmente, comunque, la classifica MotoGP vede ancora davanti Bagnaia con 13 punti di vantaggio su Martinator ma con un’inerzia decisamente in favore del pilota spagnolo;
- A 6 Gran Premi dal termine della stagione, visto l’andazzo, Jorge Martín è il favorito alla vittoria del titolo. Da qui alla fine, infatti, non ci aspettiamo un andamento diverso rispetto alle ultime gare: continuiamo a vedere Martin davanti a tutti e gli altri rincorrere, nonostante le ultime tre piste siano molto diverse una dall’altra. L’entusiasmo comunque sarà un grande alleato del pilota spagnolo, che avrà anche lo sprone di terminare la stagione davanti al pubblico di casa.
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