Considerazioni sparse post Cagliari-Inter (0-2)
L'Inter vince a Cagliari con un'autorevolezza disarmante per tutti i 90'.
- C'è stato poco da fare per il Cagliari di Ranieri: dopo i primi 120 secondi arrembanti, l'Inter di Inzaghi - in una delle sue migliori versioni - ha preso in mano la partita e non l'ha più restituita fino al novantacinquesimo minuto, eccezion fatta per qualche vampata del subentrato Luvumbo. Una prova più che autoritaria e benaugurante per i nerazzurri;
- Soffre poco dietro, ma è soprattutto da metà campo in su che l'Inter ha lasciato buonissime sensazioni: una prova che per fluidità e libertà degli interpreti di muoversi e associarsi ha ricordato la primissima Inter di Inzaghi con il 4-0 al Genoa, o quella che tra novembre e dicembre del 2021 aveva inanellato otto vittorie di fila in campionato;
- Da segnalare c'è sicuramente la prova di Thuram: chi scrive, più che scettico, era quantomeno incuriosito dal modo con cui il francese avrebbe potuto inserirsi in rosa, in un ruolo che di fatto ricopre da soltanto un anno. Dopo Monza, stasera Thuram ha fornito segnali magistrali nel lavoro spalle alla porta, con giocate pregevoli che hanno coinvolto entrambi i gol della serata - soprattutto l'assist per l'inserimento di Dumfries -. Bravissimo;
- Ormai non è una notizia, ma si è distinto ancora una volta un certo calciatore che fino a tre anni faceva il trequartista, quattro anni fa l'esterno offensivo. In due anni si è riciclato prima a mezzala, e nell'ultimo a regista con capacità di interdizione fenomenali. Parliamo di Calhanoglu, 124 palloni toccati in partita e almeno due recuperi difensivi da mediano navigato: la sua trasformazione è troppo poco chiacchierata, e l'Inter gira attorno a lui come faceva lo scorso anno;
- In un'Inter pressoché perfetta, si segnalano nuovamente Lautaro e Bastoni. Vale a dire il centravanti più forte della Serie A insieme a Osimhen, i due che sembrano aver deciso di battagliare testa a testa per la classifica cannonieri - Lautaro ha rischiato di avvantaggiarsi sfiorando uno straordinario gol al volo - ed un difensore sempre più unico nel suo genere. Due prestazioni immacolate, due leader della squadra insieme proprio a Calhanoglu e Barella;
- Dopo il buon pareggio di Torino, il Cagliari ha evidentemente sofferto un divario tecnico troppo ampio, non riuscendo quasi mai a impensierire Sommer fino all'89', con Azzi. Luvumbo e Oristanio sono però due elementi preziosi per Ranieri, proprio per la loro qualità e imprevedibilità offensiva di cui la squadra avrà bisogno.
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