Considerazioni sparse post Frosinone-Napoli (1-3)
Il Napoli riparte nel segno di Osimhen.
- La grande attesa per vedere il nuovo/vecchio Napoli, è terminata: a Frosinone la squadra di Rudi Garcia riparte come aveva concluso la scorsa stagione, ovvero nel segno del solito, spietato Victor Osimhen, che con due gol dà ancora una volta sfoggio della fame che lo contraddistingue. Alla fine, Garcia non ha rinnegato il lavoro di Spalletti, lasciando la libertà a Di Lorenzo di incidere a tutto campoe venendo ripagato dal suo capitano con due assist;
- Le premesse iniziali, però, non erano delle migliori: dopo 7 minuti infatti il Frosinone è già avanti su calcio di rigore procurato dopo un intervento a dir poco maldestro di Cajuste. I gialloblu cerca poi di tenere in qualche modo il risultato, impostando un pressing aggressivo su Lobotka, ma c'è davvero troppo tempo davanti;
- È proprio il tempo il miglior alleato di Garcia, che permette agli azzurri di non avere fretta di recuperare. Basta poco infatti affinché la superiore qualità tecnica degli azzurri venga fuori, e un Turati non propriamente perfetto fa il resto;
- Il secondo tempo segue la strada già tracciata nella prima frazione, col Napoli che lentamente ma inesorabilmente prende il controllo delle operazioni, lasciando le briciole al Frosinone e rischiando solo una volta da calcio piazzato, quando il destro di Baez fa tremare la traversa;
- Detto di Osimhen, l'altro grande protagonista è il capitano Di Lorenzo, nominalmente terzino destro ma in pratica tuttocampista, come visto lo scorso anno con Spalletti. Garcia si fida del lavoro del suo predecessore, non cambiando praticamente nulla, e i fatti (quantomeno per ora) gli danno ragione.
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