La sesta sinfonia di Max Verstappen
In Gran Bretagna Verstappen fa 6 di fila ma a stupire tutti sono le McLaren. Ferrari da incubo.
- Prendere il pallottoliere e aggiornare i numeri di Max. 43 vittorie, 6 di fila, come solo Schumacher ha saputo fare in passato. Questa volta la sua gara non è stata in testa dal primo all’ultimo giro a causa della super partenza di Norris. Una volta toltosi il pensiero del sorpasso, però, Max ha dato vita all’ennesimo assolo. Il weekend si conclude, quindi, con pole, vittoria e giro veloce. La cosa che sorprende di più, però, è che tutto questo non fa più notizia;
- La McLaren è stata allucinante. I primi segnali di ripresa si erano avuti già in Austria, dove Lando alla fine aveva chiuso la sua gara ai piedi del podio, votato “pilota di giornata” dal pubblico. Nessuno si sarebbe aspettato, però, un fine settimana come questo: top team assoluto, concluso con la seconda posizione di Norris e la quarta di Piastri, penalizzato solo da uno stop in regime di safety car ben sfruttato da Sir Lewis. Una scuderia ritrovata, che è una buona notizia per il mondo Formula 1 ed una pessima notizia per il mondo Ferrari;
- Sì, perché le Ferrari a Silverstone sono state inguardabili. Le premesse da “secondo posto o meglio…” sono state immediatamente disattese; già dai primi giri si intuiva come il passo di Leclerc su gomma media era notevolmente peggiore di quello di Russell su gomma soft (usata). Sainz, ultimo vincitore su questo circuito, non è mai stato in grado di attaccare chi si trovava di fronte a lui. Col cambio gomme nulla è cambiato: anche con le hard le Ferrari non hanno mai trovato il passo gara, rimanendo imbottigliate e tristi nel traffico del post safety car. Una gara desolante per le rosse, arrivata paradossalmente dopo la settimana fino ad oggi più felice dell’anno dopo la buona prestazione austriaca. Scommettiamo che Vasseur dichiarerà di “lasciarli la lavorare” ma il timore che si debba arrivare fino al prossimo cambio di regolamento prima di vedere una Ferrari più competitiva si fa sempre più forte;
- Alla fine sul podio sono finiti due piloti britannici, come non succedeva in Formula 1 dal 1999 con Coulthard ed Irvine. Norris secondo, Hamilton terzo e McLaren sorpresa del fine settimana. 480 mila spettatori radunati tra venerdì e domenica hanno assistito a qualche sorpasso e sono stati testimoni della rinascita papaya. Tutti contenti in UK oggi. O quasi…
- Proprio così, quasi tutti. Perché, nonostante una gara strepitosa, George Russell alla fine si è piazzato solamente quinto, alle spalle di Piastri. Dopo la gara di oggi, per noi Russell è assolutamente il miglior tyre saver del parco piloti. La sua gestione delle gomme rosse è stata superlativa; quella che doveva essere la peggior mescola a disposizione, nelle mani (e nei piedi) di Russell è durata più dei compoud più duri. Il risultato non lo ha premiato ma George Russell si è confermato, ancora una volta, un talento luminosissimo.
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