A chi serve Davide Frattesi?
L'uomo mercato per eccellenza del 2023.
“Il giocatore in queste ultime due stagioni ha confermato quello che a Sassuolo pensavamo di lui. La capacità d’inserimento è la sua più grande qualità e ce l’hanno pochi altri in Serie A. Quanti gol può fare? Dipende dalla continuità con cui giocherà e dal sistema in cui giocherà, dalle opportunità che si creeranno.” Queste parole espresse dall’allenatore del Sassuolo, Alessio Dionisi, in una recente intervista sono un ritratto tanto breve quanto efficace della tipologia di giocatore che è Davide Frattesi.
Dal momento in cui Frattesi è arrivato al Sassuolo – nell'estate del 2017 nell'ambito dell'operazione che ha portato Defrel alla Roma – a quello in cui è entrato stabilmente nell'organico della prima squadra passano circa quattro anni. Dal suo inserimento, come mezzala destra nell'undici di Dionisi, l'ex romanista ha raccolto 12 gol e 4 assist in 72 partite, facendosi subito notare anche dalle grandi squadre. Già nell'estate del 2022 era sembrato vicino a rispondere a questo richiamo, sfiorando un ritorno proprio alla Roma – alimentando anche un dibattito sul fatto se lui fosse romanista o laziale, avendo giocando in entrambe le squadre a livello giovanile. Alla fine, però, a partire sono stati Giacomo Raspadori e Gianluca Scamacca. Un anno dopo la situazione non è cambiata anzi sembra essere più definita, con il centrocampista che ha rivelato di aver già scelto la squadra italiana dove poter proseguire la sua carriera.
Per poter descrivere con cognizione di causa le caratteristiche di Frattesi possiamo aiutarci con dati e visualizzazioni. Il seguente grafico mette a confronto i valori normalizzati per 90 minuti fatti registrare da Frattesi in determinate azioni, con i corrispondenti valori mediani della distribuzione contenente i giocatori dello stesso ruolo, nello specifico i centrocampisti della Serie A 22/23 con almeno 900 minuti disputati.
Quello che salta subito all’occhio è come Frattesi sia un giocatore al quale vengono affidati compiti ben precisi: come detto da Dionisi nella dichiarazione iniziale, è un centrocampista che ama attaccare lo spazio e inserirsi in area di rigore. Non a caso è stato il centrocampista con il più alto numero di possessi all’interno dei 16 metri (3.41) nell'ultima stagione. Inoltre, Frattesi è uno dei centrocampisti che tira di più in porta del nostro campionato e, nelle ultime due stagioni, solo Antonio Candreva (14) e Lorenzo Pellegrini (13) hanno segnato più di lui tra i centrocampisti italiani.
Questo atteggiamento propositivo lo ha portato ad essere il terzo giocatore nel Sassuolo con più corse progressive (73) e il primo centrocampista del campionato per occasioni create a seguito di una corsa progressiva (29). Data la presenza in squadra di un palleggiatore come Maxime Lopez, Frattesi è libero dalla responsabilità di costruire l'azione e di conseguenza il volume dei suoi passaggi è ridotto se lo si paragona a quello dei pari ruolo (14° percentile per passaggi riusciti), garantendogli maggiori possibilità di avanzare. La libertà che gli viene concessa, abbinata alla sua intraprendenza e a una pulizia tecnica non eccezionale, lo porta a esporsi in alcune circostanze e a perdere il possesso, concedendo ripartenze agli avversari, tanto che solo Domenico Berardi e Andrea Pinamonti (entrambi 60) hanno perso più palloni di lui a seguito di un intervento avversario (58) nel Sassuolo. Questo è sicuramente un aspetto sul quale deve lavorare ma che ci mostra bene come la sua funzione primaria sia quella di produrre giocate risolutive anche a costo di qualche rischio in più
Analizzando le sue prestazioni a cavallo delle ultime due stagioni, è possibile notare un cambiamento in quelle che sono le zone di campo nelle quali agisce. Come mostrato dalle sue heatmap, nella stagione da poco conclusa Frattesi ha concentrato i suoi possessi nella parte destra della metà campo avversaria cercando con costanza, come abbiamo visto, di penetrare nell'area di rigore avversaria. Al contrario, nella stagione 21/22, gli veniva chiesto un maggiore sacrificio in fase di non possesso per cercare di arginare la manovra avversaria, come evidenziato anche dal maggior numero di intercetti (0.91 nel 21/22, 0.50 nel 22/23).
Una delle giocate più utilizzate dal Sassuolo nell’ultimo campionato, nonché esempio della funzione di Frattesi all’interno della squadra, è la triangolazione con Pinamonti e Berardi. Nell’immagine seguente viene mostrata una ripartenza dei neroverdi dopo aver recuperato palla nella propria metà campo: Pinamonti ha il compito di portare palla fino a quando il difensore avversario è costretto a intervenire; a quel punto, l’attaccante scarica all'esterno dove c’è Berardi pronto a ricevere. Subito dopo, Pinamonti si abbassa per portare via l’uomo e lascia lo spazio proprio a Frattesi che ha quindi la possibilità di attaccare l’area di rigore indisturbato. Berardi, che conosce a memoria le intenzioni del compagno, deve solo controllarla per poi servirlo con estrema facilità.
Questa azione è in linea con quelle che sono le caratteristiche dello stile di gioco del Sassuolo, una squadra che riesce ad abbinare l’azione manovrata all’attacco diretto. Solo il Milan (87) ha effettuato più azioni in open-play che iniziano appena prima del cerchio di centrocampo e che hanno portato a un tiro o a un possesso in area di rigore avversario dei neroverdi (75).
Nella stessa intervista in cui ha detto di aver già scelto la sua prossima squadra, Frattesi ha fatto un’affermazione sulla quale vale la pena soffermarsi, anche per capire che strada potrà avere il suo futuro: “Io sono una mezzala e voglio essere sfruttato per le mie caratteristiche. Nel 4-2-3-1 ho già giocato il primo anno con Dionisi, ma resta il fatto che a tre posso dare di più”.
In un periodo in cui sono i soldi a fare da padrone al mercato, la scelta di voler assecondare quelli che sono i propri punti di forza scegliendo non la squadra migliore, ma quella più funzionale, è in evidente controtendenza. Attualmente, sono tre le squadre italiane in corsa per acquistare Frattesi: Inter, Milan e Roma. Tutte con moduli e stili di gioco diversi.
Nel grafico realizzato da Opta, sono analizzati gli stili di gioco delle 20 squadre di Serie A nell’ultimo campionato attraverso il numero di passaggi medio per azione e la velocità con la quale la squadra riesce ad avanzare, espressa in metri al secondo. Come detto in precedenza, il Sassuolo è una delle poche squadre che riesce ad abbinare un alto numero di passaggi a una buona velocità di esecuzione. Le pretendenti di Frattesi hanno tutte un'identità meno verticale rispetto al Sassuolo e tutte con declinazioni diverse tra loro. La Roma, delle tre, è la meno legata al possesso palla mentre l'Inter ha una manovra più elaborata. In ogni caso, nessuna di queste squadre sembra adottare uno stile di gioco simile a quello dei neroverdi.
Inter, Milan o Roma?
L'addio di Brozovic all'Inter ha aperto sicuramente uno slot a centrocampo nella squadra di Inzaghi; tuttavia, le differenze tra il croato e Frattesi sono significative sia in termini di ruolo che di interpretazione del gioco. Quanto alla posizione in campo, Brozovic è un giocatore che tende a occupare zone mediamente più basse, 22.3 contro 8.78 tocchi nel terzo difensivo, e in generale è più coinvolto nella costruzione della manovra, 76.2 contro 32.1 passaggi tentati, aspetto sul quale per sua stessa ammissione Frattesi deve lavorare. Nel 3-5-2 di Inzaghi, il ruolo di mezzala destra è occupato da Nicolò Barella.
Inevitabilmente le zone di azione sono simili così come lo sono, in parte, anche i compiti gli vengono affidati. Detto questo, però, Frattesi potrebbe essere un sostituto nominale di Brozovic, entrando nel trio di centrocampo con lo spostamento di Hakan Calhanoglu nel ruolo di vertice basso, posizione già occupata nel corso dell'ultima stagione. Chiaramente, il modo in cui Calhanoglu interpreta il ruolo è decisamente meno convenzionale rispetto a quello di Brozovic, con una maggiore tendenza al rischio e alla verticalità.
Nell'ipotesi in cui Inzaghi voglia quindi inserire un centrocampo a tre con Barella e Frattesi in campo insieme e Calhanoglu dietro di loro, l'Inter cambierebbe radicalmente il suo stile di gioco, acquisendo un'identità molto più diretta di quella a cui siamo abituati. In ogni caso, l'acquisto di Frattesi sarebbe un Inzaghi un “problema felice” perché garantirebbe un ricambio per Barella che quest’anno è mancato, ma anche una maggiore flessibilità a centrocampo, specie se il suo arrivo dovesse essere accoppiato a quello di un altro centrocampista.
Anche per ciò che riguarda il Milan, Frattesi è un nome che è diventato di attualià in funzione di una cessione, ossia quella di Tonali al Newcastle. Il Milan però ha già annunciato un altro acquisto nel reparto, quello di Ruben Loftus-Cheek dal Chelsea, anche se, con l'infortunio di Bennacer e la cessione di Brahim Diaz il centrocampo di Pioli è rimasto comunque molto povero. L'acquisto di Frattesi potrebbe risolvere sicuramente dare maggiore profondità sia in sostituzione del primo che del secondo, pur con qualità radicalmente diverse. In passato, il centrocampista del Sassuolo ha giocato sia come mediano che come trequartista, ma allo stato attuale delle cose non possiede tutte le caratteristiche necessarie per poterli ricoprire al meglio. Nel centrocampo a due di Pioli, tuttavia, non garantirebbe una copertura sufficiente in fase di non possesso e, al tempo stesso, nel ruolo di trequartista centrale non sembra avere la creatività sufficiente per sostituire Brahim Diaz. Analogamente a quanto visto nell'Inter, l'inserimento di Frattesi potrebbe implicare un cambio tattico non indifferente negli equilibri del centrocampo rossonero. In generale, tra le due milanesi, quella più adatta alle qualità dell'ex romanista sembra comunque l'Inter.
Come terza opzione c'è la Roma. In più di un’occasione, Jose Mourinho si è lamentato della poca profondità della propria rosa e abbiamo visto come Frattesi non abbia mai nascosto la volontà di tornare nella sua città di nascita. Rispetto alle due milanesi, però, la Roma non sembra destinata a cambiare i suoi equilibri a centrocampo visti i rinnovi di Matic e Cristante. Tuttavia, il centrocampo composto da questi ultimi con Pellegrini si è rivelato molto più solido senza palla che non efficace con essa. Per questo motivo, l’acquisto di Frattesi potrebbe offrire un nuovo spunto per Mourinho, dando una dimensione atletica differente – quella che probabilmente si aspettava da Wijnaldum nella scorsa stagione – e aggiungendo più opzioni nel breve termine e un possibile ricambio di Matic nel lungo. Per la Roma, quindi, l'acquisto di Frattesi potrebbe essere mosso più nell'ottica di dare profondità al centrocampo più che a ricostruirlo. Inoltre, proprio la Roma si era riservata una percentuale consistente sulla rivendita di Frattesi e per questo potrebbe ottenere condizioni più vantaggiose da parte del Sassuolo rispetto a Milan e Inter.
Guardando alle caratteristiche delle squadre interessate a Frattesi è chiaro come nessuna delle tre rappresenti il suo contesto ideale a livello tattico. Di conseguenza, non deve sorprendere che sarà proprio la sua volontà di adattarsi o meno a un diverso ruolo e diversi stili di gioco a rappresentare il discriminante per il suo trasferimento, che idealmente sarà quello che dovrà proiettarlo ad alti livelli.
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