Considerazioni sparse post Inter-Monza (0-1)
Un’Inter superficiale e annoiata butta al vento l’ennesima partita.
- A San Siro l’Inter è chiamata a rispondere al passo falso del Milan che significherebbe scavalcare i cugini nella corsa alla prossima Champions League. Purtroppo per i tifosi dell’Inter, come spesso capita alla squadra di Inzaghi, ne esce una gara soporifera e annoiata, buttata via sull’ennesima disattenzione. Peccato madornale;
- Inter spenta e poco propositiva, non emerge nessuno. Un’occasione per tempo ma davvero troppo poco per rivendicare la vittoria. Incomprensibile poi la solita amnesia su calcio d’angolo contro una squadra tutt’altro che di giganti. La decide Caldirola;
- Il Monza fa la partita che fanno tutte le squadre di metà e bassa classifica contro l’Inter: chiusa dietro in attesa di ripartire e creare l’occasione giusta. Lo spartito funziona perfettamente con un Di Gregorio largamente migliore dei suoi;
- Correa non solo è inutile ma pure dannoso nell’economia complessiva del gioco. Vanifica, distrugge, latita. Incomprensibile tenerlo in campo fino al 70esimo. Un pelo meglio Lukaku, ma fa veramente troppo poco pure lui. Nel Monza, oltre ad un super Di Gregorio, benissimo Marí e Caldirola. Carlos Augusto è la solita spina nel fianco;
- Inzaghi è un buon allenatore, molto europeo e specialista di coppe, ma perdere 11 partite uguali per una squadra come l’Inter è ingiustificabile. Partite buttate sull’altare di un integralismo incapace di analizzare la realtà.
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