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, 2 Aprile 2023
2 minuti

Considerazioni sparse post Monza-Lazio (0-2)


Tre punti pesanti ed ennesimo clean sheet per la Lazio.


- Si può dire molto con le parole di questa Lazio ma i numeri, nella loro asciuttezza, descrivono benissimo lo stato attuale delle cose: 17esimo clean sheet, 19 gol subiti, più cinque sulla terza, 4 tiri nello specchio di cui 2 gol. Solidità, precisione, gioco fluido benché non sempre appariscente, lavoro di squadra di cui ogni reparto ne beneficia. Tutto porta a un secondo posto consolidato in terra brianzola contro un Monza che prova a non recitare la parte dello sparring partner ma che, suo malgrado, si trova costretto a fare;

- Tutto stava nello sbloccarla. Questo tipo di partite, post sosta nazionali e post derby vinto, rappresentano da sempre un ostacolo mentale per la Lazio. Invece Sarri sta raccogliendo i frutti ormai maturi del suo lavoro, lato mentalità e temperamento dei suoi. Ci pensa Pedro a rompere gli indugi e favorire l'idea di partita nella mente dell'allenatore toscano. Sempre su spunto di Zaccagni che in questo periodo è in stato di grazia. I giocatori di Palladino provano a reagire ma impattano sul duo Casale - Romagnoli e soprattutto su Provedel;

- Altro nodo stava nell'approccio alla seconda frazione, che quest’anno è costato parecchi punti ai biancocelesti. La Lazio, invece, entra bene dagli spogliatoi: concentrata e senza rilassatezza. Macina gioco senza mai sbilanciarsi né disunirsi. Ci pensa Savic su punizione, che va a meno 1 gol - a proposito di numeri - in Serie A da Klose. Il Monza prova a rialzare la testa ma senza trovare uno spunto decisivo. La girandola di cambi non sortisce praticamente nessun effetto. Salvo che negli ultimi cinque/sei minuti appare un pò di tranquillità nelle teste e nei corpi dei biancocelesti che fa letteralmente sobbalzare Sarri;

- Senza competizioni in Europa ci può essere l'assimilazione degli schemi di Sarri completa durante la settimana. Vero, la dimensione e il sapore delle serate europee è sempre cosa bellissima ma, specie in ottica prossima stagione, ora può essere un momento realmente di crescita per la squadra. Per prepararla a più partite l'anno prossimo sperando con una rosa più profonda e completa. Luis Alberto esce e si incazza. Bene, sappiamo quanto Sarri tenga a lui e alla nuova veste da lui costruita con pazienza: se lo spagnolo non mostrasse la sua locura ci sarebbe da preoccuparsi;

- Il Monza gioca bene. Lo sta dimostrando partita dopo partita. Il lavoro di Palladino è palese e la sua idea di gioco lo mette sotto i riflettori per le prossime stagioni. Palla a terra, schemi be definiti sia in fase offensiva sia difensiva. Ogni giocatore sa esattamente cosa fare. La salvezza pare essere ormai una formalità e la società può legittimamente pensare a costruire la successiva Serie A. Bravi tutti.

  • Impuro, bordellatore insaziabile, beffeggiatore, crapulone, lesto de lengua e di spada, facile al gozzoviglio. Fuggo la verità e inseguo il vizio. Ma anche difensore centrale.

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