Considerazioni sparse post Sassuolo-Spezia (1-0)
Il Sassuolo continua il suo momento magico ed ottiene la quarta vittoria consecutiva. Spezia troppo rinunciatario.
- Nel primo anticipo di questa ventisettesima giornata dal primo sapore primaverile, Sassuolo e Spezia hanno dato vita ad un match molto tattico, non particolarmente entusiasmante. A spuntarla sono stati i padroni di casa, che conquistano la quarta vittoria consecutiva prima della sosta nazionali. Vittoria meritata per gli uomini di Dionisi, che hanno creato di più, impegnando Dragowski almeno 4 volte e colpendo anche due legni. Decisivo Berardi, che, grazie a questo calcio di rigore, ha messo a segno il suo sesto gol stagionale. Troppo penalizzato dai tanti infortuni, il capitano neroverde sta ritrovando piano piano la condizione migliore, risultando oggi il migliore in campo. Finalmente buone notizie per Roberto Mancini;
- Il Sassuolo, portando a casa la quarta vittoria consecutiva, si conferma una delle squadre più in forma del campionato. La classifica dei neroverdi adesso comincia a prendere seriamente forma, visto che con 36 punti è andata ad affiancare temporaneamente il Bologna al nono posto, appena due punti distante dal settimo posto, primo, vero, miraggio europeo. Dionisi, dopo aver visto gli spettri della retrocessione non più tardi di un mese fa, sta finalmente raccogliendo i frutti del suo lavoro, da tutti considerato eccellente. In più, gli ingressi di giocatori come Frattesi, Defrel e Bajrami testimoniano la bontà del progetto del Sassuolo, che ogni anno riesce a mettere in piedi una squadra competitiva con ottime individualità. Quelle stesse individualità che ogni estate il bravissimo Carnevali riesce a piazzare in giro per l’Europa a cifre da gioielleria;
- Semplici stasera si è messo a specchio, presentando l’11 più bloccato possibile. Nikolaou ad agire da terzino destro, batteria di destra composta da Amian e Gyasi per provare a contenere le folate di un imprendibile Laurentiè. A centrocampo Bourabia ed Ekdal si sono invertiti nella costruzione del gioco, riuscendo comunque a creare molto poco. Davanti, nonostante un ispirato Maldini, confermatosi dopo l’Inter, Nzola è stato poco servito dai suoi compagni, risultando più impreciso del solito. Ininfluenti gli ingressi di Shomurodov (ad oggi vero flop di calciomercato) e Verde, che in qualche modo ha comunque provato a dare vivacità ad un attacco oggi davvero poco pericoloso;
- L’episodio che ha cambiato la partita è stato al 70’. Amian, colpendo con la mano un pallone di Laurentiè destinato in porta, ha causato il rigore che poi Berardi sigillerà nonostante l’intuizione di Dragowski. La vittoria, comunque, non è stata mai in discussione e, anzi, il Sassuolo può recriminare per le tante occasioni non concretizzate. La mole di gioco prodotta è stata notevolmente superiore a quella degli avversari, oggi troppo concentrati a non prenderle. Ha meritato il Sassuolo ed ha vinto il Sassuolo, che ora si gode una classifica quasi europea;
- Dopo la clamorosa vittoria casalinga contro l’Inter, lo Spezia non riesce a convincere. Il modulo iniziale ha inibito le sortite offensive dei due terzini, naturalmente predisposti più alla copertura che all’affondo, e nessuno dei centrocampisti ha mai trovato il guizzo decisivo per lanciare Nzola, oggi davvero troppo solo e preso in mezzo da Erlic e Ferrari. I nuovi arrivati, in più, fino ad oggi non stanno portando la qualità ed i gol sperati, costringendo Semplici a fare affidamento sempre sulle solite, vecchie glorie. Nonostante tutto, la salvezza rimane comunque un obiettivo fattibile ma sarà indispensabile l’apporto di tutti.
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