
- di Matteo Tencaioli
Considerazioni sparse post Milan-Salernitana (1-1)
Il Milan è bello soltanto in Europa.
- Gli errori della Salernitana nel primo tempo sono peccato mortale per una squadra che ha scelto di andare a San Siro a giocarsi la partita senza fare le barricate: non si può pensare di sbagliare due goal come quelli falliti da Kastanos e Dia, quando la partita è ancora ferma sullo zero a zero, senza essere puniti. Se il senegalese ha l'attenuante della perfetta uscita di Maignan a fermare da "difensore aggiunto" la sua lunga cavalcata con Thiaw alle calcagna, il tiraccio precedente del cipriota, col portiere ingannato dal passaggio a metà strada di Bennacer, è di quelli che in Serie A non si possono sbagliare;
- Chi non perde mai occasione di far valere le sue qualità di bomber, al contrario dei due granata, è Olivier Giroud: un giocatore che, per esperienza e "peso specifico", è una categoria sopra a tutti nell'attacco rossonero. Splendida la sua semi-rovesciata con cui scalda il pubblico di casa e apre la strada all'esultanza per il goal nel recupero del primo tempo, su calcio d'angolo, dove insacca di testa facendo sembrare il tutto di una facilità irrisoria. Da lui dovrebbero imparare la concretezza Leao, esperto di pentole senza coperchi, e Brahim Diaz, che si destreggia tra le linee senza tirare mai in porta;
- La colossale svista collettiva della retroguardia rossonera in occasione della rete del pareggio è figlia di meccanismi non ancora ben oliati, quando la squadra pressa per mantenere il possesso di palla in fase offensiva. Nel momento in cui s'innesca la ripartenza dei campani, Tomori è completamente fuori posizione a marcare Piatek, più vicino al centrocampo che all'area, Bradaric è libero di andare al cross con Saelemaekers in ritardo e, in mezzo all'area, Thiaw (anche stasera in grande difficoltà) si distrae cercando di dare man forte a Kalulu, che non ne aveva bisogno, lasciando libero l'autore del goal;
- Ochoa sembra avere una predilizione particolare per mettere i bastoni fra le ruote al Milan: dopo avere tenuto in piedi la partita dell'andata, vinta dai rossoneri soltanto dopo un lungo assedio, anche stasera nella ripresa ha contribuito in maniera determinante a conservare il pareggio, complice anche la poca concretezza degli attaccanti avversari. In tal proposito, c'è da sottolineare come i cambi di Pioli si siano rivelati un po' frettolosi e poco ponderati: se da una parte si può capire l'ingresso di Origi, non si comprende perché togliere proprio Giroud e soprattutto l'affidarsi ad uno Zlatan Ibrahimovic in evidente deficit di condizione;
- Il risultato finale dà ragione alla partita coraggiosa della Salernitana, che torna da Milano con un punto tutt'altro che immeritato in saccoccia e impedisce ai rossoneri di agganciare l'Inter al secondo posto, mantenendosi in linea di galleggiamento per la Champions in virtù soltanto della forte penalizzazione in classifica della Juventus. Una stagione finora negativa, ad eccezione del passaggio ai quarti di finale proprio nella massima competizione europea, perché un rendimento tanto altalenante da parte della squadra Campione d'Italia è a dire poco inaspettato. Da parte loro, invece, i granata si possono godere i sette punti di vantaggio sul Verona, terzultimo in classifica, passando una notte più che tranquilla.
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Matteo Tencaioli. Classe 1980, da sempre diviso tra la professione di programmatore e l'amore per il giornalismo. Ama parlare di sport, in particolare di calcio e tennis. Conteso tra lavoro e famiglia, suo più grande amore, fa a sportellate tutti i giorni con il sonno per trovare il tempo di coltivare anche le proprie passioni.
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