Considerazioni sparse post Fiorentina-Sivasspor (1-0)
Una Fiorentina imprecisa domina, spreca, va in vantaggio e poi amministra. Unico rimpianto per i viola? Non aver segnato qualche gol in più.
- Un'interessante soluzione proposta da Italiano è stato il centrocampo Bonaventura, Castrovilli e Amrabat, che potremmo definire liquido. Sopratutto le due mezzali hanno giocato una partita splendida in fase di possesso, con Bonaventura che quasi sempre si alzava per affiancare Jovic come punta aggiunta e Castrovilli invece che si apriva molto sulla fascia sinistra per combinare con Nico Gonzalez. Castrovilli è anche l'autore di uno scorpione che avrebbe fatto impazzire lo stadio se fosse entrato, sintomo di una ritrovata fiducia e di una sempre maggiore confidenza anche nel provare cose difficili, che rendono il numero 10 un giocatore fondamentale per la fine di stagione della Fiorentina, impegnata come minimo su due fronti;
- Io non ho molta dimestichezza con il campionato turco però pensavo che il Sivasspor non fosse così male, non di certo uno squadrone ma nemmeno la squadra materasso che si è vista al Franchi. I turchi hanno impostato una partita per prenderne il meno possibile difendendo con due blocchi bassi e cercando di ripartire grazie ai lanci lunghi su Jordy Caicedo, forse l'unica nota lieta per i biancorossi. Con questa pochezza tecnica non si capisce come Clinton N'Jie e Max Gradel (no, non sono omonimi) siano stati in panchina per così tanto tempo;
- Come scritto sopra il Sivasspor non aveva certo delle bocche di fuoco di prima fascia però vale la pena sottolineare la partita della coppia di centrali della Fiorentina, in particolare di Martinez Quarta che stupisce di settimana in settimana. L'argentino, con l'89% di passaggi completati e con 4 contrasti vinti su 6, si sta conquistando la fiducia di Italiano partita dopo partita e l'apprezzamento della tifoseria che adesso non trema più quando manca Milenkovic. Una menzione d'onore la merita anche Igor che apporta sempre la giusta dose di cazzima e tatuaggi, che male non fanno. Con le prossime partite contro Cremonese e Lecce, inframezzate dal ritorno col Sivasspor, fare altri tre clean sheet sarebbe un grande passo avanti e un giusto riconoscimento per questi due ottimi centrali;
- Già ottima contro il Milan, la catena destra della Fiorentina sta diventando la prima fonte di gioco della Viola con un Ikonè che finalmente sembra arrivato a Firenze. Stesso discorso vale per Dodô, fin qui evanescente, che si sta prendendo la fascia grazie a corsa, assist e anche difesa. I due sembrano complementari, se Ikonè predilige la conversione verso il centro partendo largo Dodô gioca molto interno ma ha nella linea di fondo la sua metà ideale. In più i due sono coordinati da Bonaventura, che tesse trame e li mette sempre in condizione di fare una giocata decisiva;
- La Fiorentina è stata ottima però ha la colpa gigantesca di non aver segnato più gol, sopratutto quel cucchiaio di Jovic, e di andare a Sivas ancora con la qualificazione non archiviata. Sarà determinante il ruolo dello stadio dei turchi che - mi dicono - essere abbastanza caldo e che potrà dare la verve che stasera gli ospiti non hanno avuto. In ogni caso i valori in campo non dovrebbero far pensare ad una qualificazioni in bilico, ma con la Fiorentina mai dire mai.
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