Considerazioni sparse post Sampdoria-Salernitana (0-0)
Un punto "noioso" per Sampdoria e Salernitana.
- Sampdoria e Salernitana si dividono la posta in palio al termine di una partita apprezzabile per intensità ma onestamente povera di spunti tecnici. Punto che accontenta maggiormente gli ospiti, il cui gap sul Verona terzultimo rimane invariato. I blucerchiati vedono invece sfumare un ulteriore possibilità per avvicinarsi al treno salvezza;
- I padroni di casa sono al solito lodevoli per impegno e abnegazione, ma sembrano avere lacune troppo grandi per questi livelli. Mentre il reparto difensivo non sfigura neanche oggi, è l’attacco a peccare di poco cinismo e creatività. Cuisance è il solo a farsi notare per un paio di iniziative interessanti, mentre Jesé è un lontano parente del giocatore ammirato a Madrid e anche Sabiri non lascia il segno;
- Il momento “migliore” di un pomeriggio piuttosto noioso è proprio la prematura sostituzione di Sabiri poco dopo la mezz’ora. L’atteggiamento rinunciatario del marocchino non è giustificabile e viene punito dalla decisione del suo allenatore e dai conseguenti fischi di Marassi. Involuzione preoccupante di un giocatore che solo pochi mesi fa era stato protagonista della salvezza doriana e sembrava destinato a diventare il perno del nuovo progetto;
- La Salerntiana può tutto sommato essere soddisfatta di un pareggio esterno contro una diretta rivale. La squadra aggressiva e spumeggiante ammirata contro il Monza lascia oggi spazio ad una compagine più accorta, consapevole dell’importanza della gara. Paulo Sousa conferma gli undici di domenica scorsa, conservando le sue frecce migliori (Maggiore, Mazzocchi e Dia) per la ripresa. Ne esce fuori una prestazione solida, che non sarà ricordata per spettacolarità ma che fa compiere un ulteriore passo in avanti;
- Negli ospiti bene il solito Coulibaly e il terzetto arretrato, con Gyomber sugli scudi. Spuntato Piatek, mentre Candreva ha sulla coscienza un grave errore in avvio quando viene ipnotizzato da Audero. Nei padroni di casa propositivo Zanoli, che sta acquisendo sicurezza partita dopo partita lasciando intravedere sprazzi interessanti. Bene anche Leris e Amione, quest’ultimo davvero l’ultimo a mollare.
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