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2 min

- di Lorenzo Lari

Considerazioni sparse post Salernitana-Juventus (0-3)


Vlahovic e Di Maria prendono per mano la Juventus e la conducono ad una facile vittoria.


- Salernitana-Juventus dura più o meno 25 minuti. Fino a quando, essenzialmente, Di Maria imbecca Miretti d’esterno con una palla che canta pure meglio di alcuni artisti in gara a Sanremo. Nicolussi Caviglia e Dusan Vlahovic fanno il resto: il primo incrociando ingenuamente le gambe del diciannovenne centrocampista bianconero, il secondo finalizzando con freddezza dal dischetto. Da lì in poi è dominio Juve;  

- La Salernitana si scompone, si sbilancia e perde le misure. La Juventus, una volta messa la partita sui binari a lei più congeniali, ha allora gioco facile, trascinata da un Dusan Vlahovic in versione extra lusso. Il serbo mette in mostra un one man show di pregevolissima fattura, in cui alterna sponde di altissima qualità, sportellate, dribbling, strappi e gol. Era da talmente tanto che non vedevamo Vlahovic esprimersi su questi livelli, che forse ci eravamo quasi dimenticati di quanto sono poi questi i livelli che gli appartengono. Lui e Di Maria giocano un’ora di grandissima applicazione e qualità, guidando la Juve verso un facile successo e staccando un po’ la spina solamente dopo il gol del 3 a 0; 

- La Salernitana si è sciolta come neve al sole davanti alle prime difficoltà e sarebbe troppo facile dare le colpe ad un Nicolussi Caviglia autore di errori da matita rossa su due dei tre gol segnati dai bianconeri. La squadra di Nicola, dopo il vantaggio Juve, ha perso troppo facilmente le distanze tra reparti ed è andata sotto in maniera netta da un punto di vista fisico, perdendo contrasti su contrasti. Segnali non troppo positivi in vista del proseguo della stagione; 

- Detto di Vlahovic e Di Maria, nella Juventus colpisce positivamente l’ingresso in campo di Fagioli. Il ragazzo sembra proprio parlare la lingua dei grandi, vedendo calcio dove tutti gli altri centrocampisti a disposizione di Allegri si bloccano. L’assist per Vlahovic è perfetto, ma son tante le “perle ai porci” che Fagioli elargisce agli appassionati di Calcio (quello con la C maiuscola). Bremer, che stasera ha disputato una buona partita, continua ad avere grossi problemi con la palla tra i piedi. Solite solide prestazioni per Danilo e Locatelli. Nella Salernitana salviamo Dia e poco altro. Nicolussi Caviglia è il peggiore in campo, ma è giovane, ha qualità - e anche ieri le ha messe in mostra - e va coccolato: speriamo che questa brutta prestazione non lo releghi al dimenticatoio. Molto male anche Vilhena, Bonazzoli più vivo di Piatek;

- Ultima considerazione dedicata al vero grande esordio di questo martedì sera: quello di Andrea Stramaccioni per DAZN. “Strama” conferma quanto di buono ci aveva fatto vedere e sentire in RAI, dimostrandosi una seconda voce obiettiva, appassionata e super competente. Lui e Borghi si rivelano una coppia di telecronisti veramente meravigliosa: entrambi innamorati del gioco, capaci di alternare pacatezza ed enfasi, racconto ed analisi, senza protagonismi e voglia di strafare. Esordio da voti altissimi.  

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Nato a Rimini l’11/06/1990. Laureato in Giurisprudenza, adora disquisire di sport ed America. Ogni tanto scrive, solitamente legge. Sogna un giorno di poter assistere ad una partita allo Staples al fianco di Jack Nicholson.

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