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, 29 Gennaio 2023

Considerazioni sparse post Juventus-Monza (0-2)


Palladino la spiega ad Allegri, il Monza espugna lo Stadium e sorpassa la Juventus in classifica.


- È molto raro vedere un tecnico esordiente in Serie A che sale in corsa alla guida di una neopromossa, riuscire a trasmettere con questa chiarezza e velocità le sue idee di calcio alla squadra. Raffaele Palladino, in pochissimo tempo, ha costruito a Monza un piccolo capolavoro ed oggi ha sovrastato Allegri sotto tutti i punti di vista. Onore a lui ed ai suoi ragazzi, capaci di sconfiggere i bianconeri due volte su due in campionato (senza tra l’altro mai prendere gol);

- E mentre il Monza metteva in mostra un’organizzazione invidiabile e un’identità di gioco ben precisa senza andare mai in affanno quando pressato, la Juventus approcciava il match in maniera ingiustificabile. L’undici messo in campo da Allegri è scarico, scollegato. Le distanze tra i reparti sono abissali, il pressing alto è disorganizzato e facilmente superabile dalla retroguardia biancorossa. La Juventus non ha idee se non cercare Di Maria e pregare. Il 2 a 0 per i brianzoli all’intervallo è la logica conseguenza di tutto ciò; 

- Nella ripresa Allegri va “all in” inserendo Soulé, Iling-Junior, Milik e Vlahovic, ma la reazione dalla Juventus è principalmente nervosa e si infrange su un De Gregorio sontuoso in almeno tre situazioni. Finisce 2-0 per il Monza e personalmente, dopo partite del genere, sarei veramente curioso di poter assistere dal vivo ad una settimana di allenamenti della Juventus: dopo 1 anno e mezzo sotto la stessa gestione tecnica i giocatori sembrano ancora non conoscersi, non riuscire ad associarsi in campo, sempre costretti all’improvvisazione. In una stagione e mezza di Allegri bis la Juventus ha perso 8 volte in casa ed ancora non si vede la luce in fondo al tunnel;

- Per quanto sia difficile giudicare i singoli in un contesto disfunzionale come quello bianconero, salta all’occhio l’ennesima prestazione negativa di Bremer, anche oggi spesso in ritardo quando doveva accorciare, insicuro ed impreciso: il cambio con De Ligt - spesso anche lui finito nelle mira dei tifosi bianconeri - è ad oggi un downgrade evidente in casa Juve. Imbarazzante Paredes, inutile De Sciglio, confusionario Kean. Semplicemente scarso Gatti, che se fino al 2019 giocava in Eccellenza c’era dopotutto un motivo. Soulé il meno peggio;

- Nel Monza giocano tutti una partita di grande applicazione. Rovella disputa un’ora di grande calcio, cancellando Paredes dal campo. Ciurria, Mota e Pepin hanno gamba tecnica e voglia di spaccare il mondo, ma se c’è un nome che oggi ha lasciato un segno indelebile sulla storia di questa stagione è quello di Carlos Augusto, il difensore che ha preso parte a più gol in questa serie A. Giocatore completo e da tenere sott’occhio. Benissimo De Gregorio che oggi ha reso evidente i motivi per cui Cragno fa la riserva.

  • Nato a Rimini l’11/06/1990. Laureato in Giurisprudenza, adora disquisire di sport ed America. Ogni tanto scrive, solitamente legge. Sogna un giorno di poter assistere ad una partita allo Staples al fianco di Jack Nicholson.

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