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5 min

- di Luca Barbara

Come Kiwior è arrivato all’Arsenal


A poco più di un anno dal suo debutto in Serie A, l'Arsenal ha speso oltre venti milioni per Jakub Kiwior.


«Il ragazzo ha parecchio potenziale, l’ho notato nel riscaldamento prima del match contro l’Olanda e ho pensato: 'Chi è questo?'. Poi in partita mi sono reso conto che è stato straordinario». Era il 22 settembre scorso e con queste parole Robert Lewandowski diventava il miglior partner dello Spezia nella pubblicizzazione di Jakub Kiwior. Lewandowski e Kiwior hanno giocato insieme per la prima volta lo scorso giugno, nella partita di Nations League tra Polonia e Olanda in cui Kiwior ha debuttato nella nazionale polacca. Kiwior che era allora un difensore semi-sconosciuto, proveniente da una squadra di nicchia come lo Spezia. Forse per questo qualcuno è rimasto sorpreso dall’endorsement di Lewandowski. Eppure non c'era niente di sorprendente in quelle parole, considerando il processo di crescita fatto dal giocatore nell'ultimo anno.

Acquistato dagli slovacchi del MSK Zilina per 2 milioni di euro, Kiwior è stato uno dei colpi del mercato estivo 2021 dello Spezia. La società era da poco passata da Gabriele Volpi all'americano Robert Platek e aveva appena ricevuto il blocco di quattro sessioni di mercato. Quella finestra, quindi, rappresentava l'ultima possibilità per costruire una rosa che potesse lottare per la salvezza per i due campionati successivi. Insieme a Kiwior arrivarono Nikolaou, Amian, Verde, Reca, Agudelo e altri giocatori che tuttora compongono per gran parte l'ossatura della squadra di Gotti. Una squadra che a parte qualche giocatore in cerca di rilancio è composta soprattutto da giovani, talenti desiderosi di mettere in mostra le proprie doti e provare a fare il salto di qualità.

Kiwior, dopo appena 18 mesi, ci è già riuscito. Nonostante la giovane età – compirà 23 anni il 15 Febbraio – ha alle spalle un’invidiabile esperienza di calcio ad alti livelli. Gli emissari del West Ham avevano già corteggiato il giocatore 6 mesi fa, mettendo 14 milioni di euro sul piatto della trattativa con lo Spezia. Pochi, secondo i proprietari del cartellino, soprattutto considerando l’approssimarsi della vetrina più prestigiosa, quel Mondiale che Kiwior avrebbe giocato da titolare. Detto, fatto. Mondiale disputato fino all’ottavo di finale e prezzo del cartellino più che raddoppiato. Davanti ai 21 milioni più 5 di bonus offerti in questa sessione dall'Arsenal è stato impossibile dire no. La cessione ha prodotto una maxi plusvalenza, oltre ad aver alimentato l’orgoglio dei tifosi spezzini che mai si sarebbero aspettati contrattazioni così remunerative per i propri giocatori.

Che difensore è Kiwior

La domanda sorge spontanea: cosa ha spinto l’attuale capolista della Premier League a spendere oltre venti milioni per un difensore ai più semi-sconosciuto? La risposta è semplice: Kiwior è un giocatore solido, esperto – nonostante la carta d’identità – e con grandi margini di miglioramento. È un difensore duttile, capace di interpretare diversi stili difensivi e di ricoprire diverse posizioni. L'anno scorso nel 4-2-3-1 di Thiago Motta è stato impiegato prevalentemente come mediano; quest'anno con Gotti come braccetto della difesa a 3, e in Nazionale centrale sinistro della difesa a 4. Il suo stile difensivo è pulito e cerebrale, i suoi interventi hanno come riferimento esclusivo la palla. È alto un metro e 89 e ha un fisico spigoloso che gli permette di tenere botta nei duelli corpo a corpo. Non sono i contrasti, però, il punto di forza del suo gioco.

Le sue qualità migliori Kiwior le esprime nel senso della posizione e nella difesa dello spazio. È un difensore che lavora di letture, che non usa il corpo dell'avversario come riferimento ma lo spazio e la posizione della palla. Questo rende Kiwior un difensore particolarmente efficace negli anticipi e negli intercetti.

Nel video qui sotto ne trovate di diversi. Tra i più interessanti ce n'è uno fatto contro la Salernitana (minuto 5:56) in cui è bravo a muoversi in avanti per intercettare il passaggio, o un altro contro il Lecce (6:26) in cui in inferiorità numerica contro due avversari in area di rigore riesce a impedire che i due si connettano.

L'intelligenza di Kiwior nell'intuire (e sbarrare) le linee di passaggio si riflette anche sulla capacità di sporcare o bloccare le traiettorie di tiro. Guardando le partite di Kiwior si ha quasi la sensazione che agisca a volte da portiere aggiunto: un momento prima c'è un avversario che tenta un tiro o un cross, quello dopo c'è Kiwior che in qualche modo usa il corpo come scudo. A volte non sembra nemmeno muoversi in direzione della palla: così come i grandi cannonieri non vanno verso la palla poiché è la palla a essere attratta da loro, allo stesso modo Kiwior sembra calamitare a sé i tiri col suo campo magnetico. Con 4.43 spazzate ogni 90 minuti è nell 83esimo percentile tra i difensori del campionato in questa specialità. È nell'87esimo percentile, invece, per quanto riguarda i tiri bloccati (dati Fbref).

Kiwior è rapido, e questo gli consente di essere sempre agile e scattante quando c'è da uscire in avanti per anticipare un avversario, ma anche quando bisogna rincorrerne uno scappato alle spalle. Col pallone tra i piedi ha una tecnica sobria e asciutta. Ha un'ottima qualità nel calciare il pallone, e questo lo rende un buon passatore sul lungo: il suo mancino è affilatissimo nei cambi campo e nelle verticalizzazioni, fondamentali per cui Kiwior si è già ricavato un piccolo culto nelle sette di appassionati più esoterici di Twitter, come dimostra il video qua sotto. Per questa sua precisione sui palloni lunghi Kiwior batte a volte i corner dello Spezia. Nei passaggi corti invece l'eccezionalità di Kiwior si abbassa: la sua visione di gioco è limitata e questo non gli consente di essere un playmaker valido.

https://twitter.com/scrapytweets/status/1616593568155435009?s=61&t=GuqUycKQrn7iLXpZQcS7zg

Cosa aggiunge all'Arsenal?

Grazie alla sua duttilità tattica, Kiwior potrebbe inserirsi da subito nell'Arsenal come un jolly spendibile potenzialmente in tutte le posizioni difensive. Uno dei marchi di fabbrica di Arteta è la difesa a 4 “fluida”, dove i due terzini White a destra e soprattutto Zinchenko a sinistra si muovono alternativamente verso il centro per aiutare la costruzione della manovra. Kiwior inizialmente potrebbe risultare utile come alternativa a Gabriel, centrale di piede mancino che gioca nella posizione di centro-sinistra. La posizione che Kiwior occupa in nazionale.

È difficile ipotizzare che impatto Kiwior potrà avere nel calcio intenso e iper-atletico della Premier. Un dubbio ad esempio riguarda le sue lacune nei duelli aerei: ne vince appena il 56%. Kiwior comunque ha una struttura fisica longilinea e arcigna, e compensa le imperfezioni nel gioco aereo con una tigna non banale nei duelli a terra. Basti vedere come è riuscito a contestare in campo aperto la fisicità di Vlahovic in uno Juventus-Spezia di qualche mese fa.

https://twitter.com/Vieczny/status/1565074771561402371

Non è da escludere che Arteta possa usare Kiwior per far rifiatare i due terzini, specie Zinchenko a sinistra. Nella posizione di esterno di difesa Kiwior agirebbe verosimilmente da terzino bloccato, permettendo al terzino del lato opposto di prendere iniziative offensive con più libertà. Un'altra opzione percorribile anche se più ambiziosa è l'uso di Kiwior come alternativa di Partey, davanti alla difesa. Il ghanese è l'equilibratore dell’Arsenal: copre linee di passaggio con un'intelligenza per lo spazio unica, pulisce i palloni sporchi, offre sempre un appoggio comodo ai compagni in possesso. Tutte skills già messe in mostra da Kiwior nel periodo da mediano, nel quale ricordava “la lavatrice” Strootman per la sua capacità di far ordine a centrocampo.

Pur senza ambizioni di diventare "il nuovo Brozovic", il polacco potrebbe essere utile in quella zona di campo. Il suo approccio, anche lì nel mezzo, sarebbe più orientato al contenimento e all’ordine piuttosto che alla fantasia. Kiwior non è un amante del pallone: preferisce riconquistarlo più che gestirlo. Con una media di 40 passaggi per 90 minuti è tra i difensori della Serie A che ne tentano meno. Nel sistema associativo e basato sul possesso dell'Arsenal Kiwior dovrà imparare a gestire moli di gioco molto superiori. Su questo e sugli altri margini di miglioramento di Kiwior dovranno lavorare a Londra, con la consapevolezza di avere tra le mani un potenziale diamante che promette di brillare a lungo.


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34 anni, pugliese di nascita, siciliano, ciociaro e ligure d'adozione. Ex pallanuotista, da sempre appassionato di sport in generale ma con una fissazione per il futbòl. Ho visto giocare Ronaldinho contro Romario al Maracanà di Rio de Janeiro nel 1999. Trasmissione sportiva preferita: Tutto il calcio minuto per minuto.

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