Considerazioni sparse sul Fantacalcio post 16a giornata di Serie A
Immobile e Berardi sono la massima espressione del concetto di Fantacalcio per il nostro campionato. Segnano loro e la nostra coscienza è a posto.
- Bentornata Serie A e soprattutto bentornati Immobile e Berardi, letteralmente la massima espressione del concetto di Fantacalcio per il nostro campionato. Il primo nell’accezione più pura del gioco, il manifesto del +3, il secondo nella veste meno appariscente, ma più comoda, del prezioso giocatore da doppia/doppia che lotta ogni anno per terminare la stagione come miglior bonus maker del campionato. Bentornato anche Lukaku, la cui sola presenza è stata un fattore per la vittoria dell’Inter di ieri sera. Cionondimeno un fattore continua però ad essere anche la sua non impeccabile freddezza sottoporta, tant’è che a fine serata il +3 è stato portato a casa da Dzeko. C’è curiosità su come ora Inzaghi gestirà tre punte di assoluto valore come il belga, il bosniaco e Lautaro. Ai nastri di partenza sembrava scontata la LuLa con Dzeko riserva di lusso, ma i diversi stati di forma (mentale e fisica) sembrerebbero far propendere per una rotazione più massiccia del previsto;
- Ritorno sulla terra per il Napoli e per Kvara, alla sua seconda insufficienza stagionale. Nulla di grave per una squadra che ha fin qui fatto overperformare tutti i suoi reparti. Bisognerà stare attenti ora all’eventuale impatto psicologico della prima sconfitta, ma non ci aspettiamo un suicidio azzurro da qui alla fine, piuttosto una leggera normalizzazione dei valori, dove i fenomeni continueranno a fare i fenomeni, e i buoni giocatori si limiteranno a oscillare tra buone prestazione e qualche sbavatura;
- Qualcosa di grave c’è invece nelle prestazioni di Juve e Roma. Potrebbe sembrare un paradosso se pensiamo a una Juventus che arriva da 7 vittorie consecutive senza prendere mai goal, e ad una Roma che dopo una serie di infortuni imprevisti è comunque a -6 dal secondo posto, ma queste due squadre sono accomunate (limitate?) dalla mentalità del “prima non prenderle” dei propri allenatori. La logica conseguenza è che le due vittorie per 1-0 a poco o nulla sono servite ai nostri Fantacalcio. In casa Juve su 8 centrocampisti andati a voto ben 4 di loro hanno preso l’insufficienza e solamente uno ha strappato un voto più alto del 6 (Rabiot, 6,5 da subentrante). Ben vengano i 6,5 dei difensori e portiere (unito al clean sheet), seppur per il modificatore servirebbe qualche 7 in più;
- In casa Roma regna la piattezza assoluta. La vittoria contro il Bologna ci lascia in eredità una valanga di 6, un paio di 7 (Smalling e il 7+3 di Pellegrini, ) e un paio di insufficienze (Celik e El Shaarawy). Sorriso amaro per i 6,5 di Dybala e Abraham, che sanno più di beffa che di altro. La domanda è quando dobbiamo aspettarci una prestazione da 2/3 goal della Roma se non contro squadre come Bologna? 19 goal in 16 giornate sono un bottino fin troppo risicato per le potenzialità dei giallorossi, e la svalutazione di tanti suoi top player è un aggravante che rende la Roma una delle squadre fantacalcisticamente più deludenti da inizio campionato ad oggi, a braccetto con Sassuolo e Fiorentina.
- Postilla finale per Tommaso Baldanzi, già soprannominato in Redazione Tommaso Truce Baldanzi, che sicuramente non finirà in galera (cit.) ma sui taccuini di tanti talent scout calcistici e fantacalcistici. 7 presenze e 3 goal per il baby centrocampista dell’Empoli, 6,43 di media voto e 7,71 di Fanta Media Voto. Numeri da primo slot per un giocatore il cui prezzo base ad inizio stagione era 1 e che ora è arrivato a 11. Beato chi lo ha in rosa, che sia stata lungimiranza o fortuna non importa, perché il Fantacalcio è un enorme TAO che vive nell'equilibrio tra queste due forze. Nella fortuna c’è sempre un pizzico di lungimiranza, e nella lungimiranza c'è sempre un pizzico di fortuna. L’unione di questi due elementi porta alla gloria eterna. La vittoria.
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