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Considerazioni sparse post Olanda-Argentina (5-6 d.c.r.)


Come si fa a non amare il calcio?


- Una giornata di calcio incredibile, che ha voluto ricordare a tutti i suoi appassionati come questo sport resti il più imprevedibile ed irrazionale al mondo e forse per questo il più emozionante. Olanda-Argentina è stata per 80 minuti quel romanzo un po’ scontato e dalla facile decifrazione, che se si ha però la fortuna e la tenacia di leggere fino in fondo sa poi regalare quelle ultime 100 pagine al cardiopalma, degne di un thriller di Don Winslow;

- È stata una partita preparata perfettamente da Scaloni, che affidandosi a tre centrali di difesa ha totalmente annullato i due laterali dell’Olanda, poco serviti e completamente avulsi dal gioco. Lo stesso Scaloni poi, ha avuto forse un po’ di fretta coi cambi: togliere più o meno contemporaneamente De Paul, Romero, Acuna (fino a quel momento uno dei migliori in campo) ed Alvarez è stato troppo pure per questa Argentina. Van Gaal capisce che è il momento di andare all-in e con i centimetri di Luke De Jong e Weghorst riequilibra un match che sembrava irrecuperabile. Poi i supplementari, l’Albiceleste che sfiora il gol, i rigori ed il “Dibu” Martinez che diventa re per un’altra notte; 

- Lo diciamo? Lo diciamo: Lionel Messi ha giocato una partita maradoniana, da leader assoluto. Sempre nel vivo del gioco, esige il pallone in qualsiasi zona di campo, trascina i compagni, disegna calcio, mette a referto un assist impensabile per qualsiasi altro calciatore in attività, segna due rigori di una pesantezza unica e finita la partita si trasforma pure nel villain che non ti aspetti andando faccia a faccia con Van Gaal e rilasciando dichiarazioni al vetriolo su Lahoz. Il suo è un Mondiale clamoroso, che a prescindere da come andrà a finire speriamo chiuda definitivamente le critiche ormai anacronistiche sulle sue prestazioni con la maglia della nazionale;

- Nell’Olanda spiccano le prestazioni di due subentrati: Weghorst, che segna due gol da gran numero 9 e tira pure un super rigore, e Koopmeiners, che mette a referto una delle giocate più assurde nella storia dei Mondiali. Battere in quel modo un calcio di punizione al decimo minuto di recupero di un quarto di finale della Coppa del Mondo: quando mai ci ricapiterà di vedere un qualcosa del genere? Male Dumfries e Blind. Nell’Albiceleste, i migliori in campo sono Messi ed il “Dibu”. Meno bene del solito Alvarez, mentre l’intensità di De Paul ed Acuna è difficile da sostituire. Paredes entra a 30 minuti dalla fine e - rigore a parte - combina più danni della grandine. Per Lautaro inizia ora un nuovo Mondiale?;

- La prima semifinale di questo Qatar 2022 sarà quindi Argentina-Croazia. Due squadre che hanno poco in comune, se non appunto il fatto di essere due squadre con la S maiuscola. Entrambe capaci di soffrire, di restare compatte nei momenti difficili, di giocare insieme ed aiutarsi. Due gruppi uniti, trascinati da due fenomeni che oggi si sono presi di prepotenza la scena. Sarà Messi contro Modric, e noi non vediamo l’ora. 

  • Nato a Rimini l’11/06/1990. Laureato in Giurisprudenza, adora disquisire di sport ed America. Ogni tanto scrive, solitamente legge. Sogna un giorno di poter assistere ad una partita allo Staples al fianco di Jack Nicholson.

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