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, , 4 Dicembre 2022

Considerazioni sparse post Inghilterra-Senegal (3-0)


Bellingham incanta, Kane trova la prima rete di questo Mondiale e l'Inghilterra vola ai quarti di finale. Il Senegal, coraggioso ma poco incisivo, paga le troppe assenze e saluta con onore la competizione.


- Nonostante una prima mezz'ora piuttosto complicata, l'Inghilterra batte il Senegal e ci regala un quarto di finale da urlo contro la Francia. La serata dei Tre Leoni splende della luce di Jude Bellingham, il talento di Birmingham classe 2003 che ad un'eleganza naturale aggiunge una conoscenza del gioco misteriosa, a questi livelli, per un giocatore della sua età. Le reti inglesi portano la firma di Henderson, Kane - benvenuto al Mondiale! - e Saka, per un 3-0 che certifica la prova solida della formazione di Southgate. Il momento di Inghilterra-Francia è così, finalmente, arrivato. Il quarto di finale che tutti ipotizzavamo, e che, lasciatecelo dire, anche un po' sognavamo, è ormai realtà. Forse, seppur di poco, i blues partiranno con i favori del pronostico, giusto perché il ragazzo della periferia parigina sembra essere piuttosto caldo. Dalla sua parte però troverà forse il difensore che per caratteristiche può meglio di tutti dargli fastidio, cioè Kyle Walker. Sarà un duello che farà scintille, e noi non vediamo l'ora di gustarcelo. Per quanto visto finora, nessuna delle due squadre avrebbe meritato di finire fuori dalle prime 4, ma per una di loro, da sabato sera, sarà così. Il Mondiale è questo, ed è bello così;

- C'era curiosità alla vigilia riguardo all'undici che Southgate avrebbe scelto per iniziare la partita. Ormai assodato il suo passaggio alla difesa a 4, - e dalla sfida contro il Galles anche al centrocampo a 3 - il dubbio più grande riguardava la scelta dei due esterni da affiancare ad Harry Kane. L'assenza di Sterling, che come Ben White sta vivendo un delicato momento famigliare, ha portato il tecnico inglese ad optare per Foden e Saka, con Henderson confermatissimo nel ruolo di mezz'ala destra. Il Senegal, che si è presentato a questa sfida senza due dei suoi centrocampisti titolari, Kouyate e Gueye, ha invece risposto con un 4-2-3-1 che vedeva Sarr e Diatta come esterni offensivi, Dia come sempre al centro dell'attacco e Mendy e Ciss a fare da barriera in mezzo al campo;

- Dicevamo dell'inizio difficile degli inglesi. Merito della grade disciplina tattica messa in mostra dal Senegal di Alioù Cisse, disposto con un modulo dalle linee strettissime e capace, fin quando rimasto in partita mentalmente, di mettere in difficoltà i Tre Leoni grazie a grande aggressività e ripartenze veloci. L'idea del tecnico senegalese, ex difensore tra le altre di PSG e Montpellier, si è rivelata semplice quanto efficace: un uomo contro uomo a tutto campo, che ha impedito agli avversari un'uscita palla pulita, e che ha permesso poi anche 2-3 ribaltamenti di fronte che si sono rivelati molto pericolosi. Su uno di questi, sul risultato di 0-0, Pickord ha dovuto compiere forse la prima vera parata del suo torneo, mettendo la mano in modo decisivo per impedire al tiro di Dia di finire in rete. L'unica pecca dell'ottima serata inglese sta proprio qui, nelle occasioni iniziali concesse troppo facilmente, nella scarsa abilità di lettura della coppia centrale titolare, a tratti macchinosa e molto distratta. Un aspetto su cui Southgate dovrà lavorare, sopratutto visto che il futuro prevede due tipi piuttosto veloci quali Mbappé e Dembelé;

- Dopo il gol del vantaggio il Senegal è uscito mentalmente dalla partita. L'Inghilterra ha poi trovato la rete del raddoppio grazie ad un fantastico contropiede che ha visto Kane segnare il suo primo gol in questo Mondiale. Nella ripresa, un delizioso tocco sotto di Bukayo Saka ha chiuso definitivamente il match. Il gol dell'1-0 di Henderson, arrivato proprio su assist di Jude Bellingham, è il manifesto di come l'Inghilterra vuole mettere in difficoltà le difese avversarie, con Kane, probabilmente il migliore attaccante-playmaker al mondo, che si abbassa lasciando grande spazio alle sue spalle, dove esterni e mezze ali possono e devono inserirsi. Bellingham questa caratteristica ce l'ha di natura, Henderson l'ha sviluppata negli anni giocando con un altro maestro del ruolo come Firmino. Il risultato è un fase offensiva che, lo abbiamo visto a tratti in queste prime 4 partite, può essere devastante;

- Curiosa la connection che si sta creando tra le due mezze ali di Southgate. Henderson sembra aver preso sotto la propria ala il giovane compagno - significativo il lungo abbraccio tra i due dopo la rete del vantaggio -, tanto da averlo "sgridato" in settimana dopo aver saputo che il piccolo Jude a casa si fa fare ancora il letto dalla mamma. A parte questi rimproveri domestici, il capitano dei Reds può servire a Bellingham per aggiungere al suo gioco quella leadership e quello spirito combattivo che potrebbero farlo diventare un centrocampista davvero totale. In casa Liverpool sperano che questo legame sia anche decisivo per provare a portare Bellingham ad Anfield Road. Per quanto stiamo vedendo in questo Mondiale, non ce ne voglia il Dortmund, molto probabilmente la prossima estate in tutta Europa si scatenerà l'asta per assicurarsi le prestazioni del talento classe 2003. E Henderson, dopo aver alzato tanti trofei in maglia Reds, è pronto a regalare l'ennesima gioia ai suoi tifosi.

  • Milano. Iscritto all’albo dei Match Analyst LongoMatch. Diplomato al Liceo Scientifico, nonostante l’orale della maturità sostenuto il giorno dopo la finale di Berlino. Laureato in Scienze Politiche. Malato di calcio. Al primo appuntamento ho portato la mia ragazza a vedere il derby della Mole, quello dell’eurogol di Bruno Peres. Stiamo ancora insieme.

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