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, 10 Novembre 2022

Considerazioni sparse post Fiorentina-Salernitana (2-1)


All'ombra della pausa mondiale, la Fiorentina sta guarendo dai malanni di inizio stagione.


- Era dal 16 aprile 2022, Fiorentina-Venezia 1-0, che i viola non vincevano tre partite di fila in campionato. Tornano a farlo oggi, imponendo gioco ma anche complicandosi la vita, contro una Salernitana poco pungente ma mai remissiva. Mentre continua la querelle sui lungodegenti, la squadra di Italiano sembra aver ritrovato la strada lasciata mesi fa, piazzando la quinta vittoria consecutiva tra Serie A e Conference League;

- Vittoria gigliata nel segno in primis di Riccardo Saponara, che entrato al 63' per un opaco Koaumé, impone una brusca sterzata all'inerzia della gara, in mano ai viola fin dai primi minuti ma pericolosamente oscillante dopo il pari di Dia. Il numero otto riesce in mezz'ora a dare quello che era mancato all'asse sinistro dell'attacco gigliato, ovvero precisione e qualità nello stretto. L'imbucata per Jovic è un gioiello che vale la vittoria;

- Anche se è evidente che la Fiorentina sia decisamente con la freccia della fiducia puntata in alto, i leitmotiv di questa squadra restano i soliti: grande propensione al palleggio, grande produzione offensiva, poca precisione sottoporta e un'intrinseca debolezza difensiva in quelle situazioni con linea bassa e palla scoperta. Come con la Samp, il gol in avvio è figlio di un ottimo sviluppo laterale, con la mezzala (Bonaventura, altra prova di grande livello) che combina con l'ala (Ikoné, bel primo tempo, leggera flessione nella ripresa) e ricevendo da questa va a segnare attaccando l'area. Tuttavia, la fumosità negli ultimi metri dei toscani ha tenuto aperta a lungo la partita: emblematica forse di questo la prova negativa di Cabral, che fa un brusco passo indietro rispetto alle ultime uscite;

- La Salernitana ha avuto il merito di non sfilacciarsi e non perdere il filo della partita, nonostante l'evidente difficoltà nel produrre gioco. Eccellente l'impatto di Dia entrato all'intervallo, che di fatto crea e realizza l'unica occasione vera dei campani, bravi nell'occasione a risalire velocemente il campo su un recupero al limite della propria area. Bastato l'uno-due tra Dia e Piatek al limite dell'area per beffare la difesa della Fiorentina, non sicura come già successo in situazioni posizionali;

- Nicola probabilmente non sarà contento, ma anche solo il fatto che questa vittoria sia servita alla Fiorentina per scavalcare i suoi in classifica, evidenzia quanto sia distante questa squadra da quella vista, sotto altra proprietà e guida tecnica, un anno fa al Franchi. Sicuramente è contento Vincenzo Italiano che, grazie anche alle giuste pescate di Jovic e Saponara dalla panchina, continua a veder la sua squadra dar veri segni di guarigione dai malanni di inizio stagione.

  • Scribacchino sull'ala sinistra. Fiorentina o barbarie dal 1990. Evidenzio le complessità di un gioco molto semplice.

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