Considerazioni sparse post Bayern Monaco-Inter (2-0)
O meglio: considerazioni sparse sulla gita a Monaco. Una buona Inter, soprattutto sugli esterni. Un Bayern che dimostra la sua forza anche in termini di profondità della rosa.
- Scampagnata. Vale la pena ripetersi: permettersi di andare a Monaco di Baviera in gita, all'ultima giornata di un girone con Bayern e Barcellona, è un autentico capolavoro da parte dei giocatori e di Simone Inzaghi. Una scampagnata che è quindi diventata un premio per il cammino europeo dell'Inter, e che si è comunque rivelata una buona prova da parte delle seconde scelte in rosa. Darmian su tutti è stato straordinario, ma anche gli altri hanno mostrato personalità nonostante una sconfitta piuttosto episodica;
- Bellanova e Gosens. Il principale motivo di interesse della partita riguardava Gosens, forse la riserva attorno a cui si è più chiacchierato da quando è arrivato. La prova di oggi è incoraggiante: non è mai stato in discussione il suo valore, quanto l'inserimento delle sue caratteristiche - peculiari - all'interno di una rosa che in quel ruolo necessita di compiti ben precisi e non propriamente affini a Gosens, specialmente avendo Dumfries sulla destra. Oggi Gosens ha disputato una prova sicura in fase difensiva ma soprattutto pulita dal punto di vista tecnico: un'ottima notizia da qui in avanti, per quando si sceglierà di non far giocare Dimarco. Sull'altra fascia, anche Bellanova ha disputato un'ottima partita. Le sue qualità atletiche sono inversamente proporzionali a quelle con la palla tra i piedi, e sono le seconde quelle che probabilmente - anzi sicuramente, aggiungo a livello personale - determineranno la dimensione della sua carriera, ma nel secondo tempo ha retto il passo di Davies con voglia e impegno. Anche da parte sua: ottima notizia;
- Asllani: l'altro motivo di interesse riguarda il regista albanese, pupillo dei tifosi fin dal suo arrivo. La palla che allo scadere consegna a Dzeko è il motivo per cui questo centrocampista è speciale. Lo spazio che regala invece a Choupo Moting sul gol del 2-0 è uno degli aspetti su cui deve crescere, per poter giocare ad alti livelli in quel ruolo, cosa che potrà fare presto;
- Era una partita a suo modo prestigiosa, ed è quindi comprensibile che Inzaghi abbia comunque coinvolto diversi titolari nell'arco dei 90', compresi Lautaro e Barella dal 1'. Ma parliamoci chiaro: tutti i tifosi nerazzurri hanno tirato un sospiro di sollievo e sono andati a bersi un buon amaro non appena i due sono usciti dal campo, in vista di domenica e considerando che Lautaro era pure diffidato;
- Due brevi annotazioni sul Bayern Monaco, una squadra costruita per vincere la Champions League (sai che scoperta). Choupo-Moting è una delle ultime scelte in attacco, ma sarebbe il protagonista della fase offensiva di qualunque squadra di medio-alto livello. E infine una menzione per Jamal Musiala: un classe 2003 a dir poco entusiasmante (anche in questo caso: sai che scoperta!).
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