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, 30 Ottobre 2022

Considerazioni sparse post Spezia-Fiorentina (1-2)


Dopo sei mesi la Fiorentina ritrova i tre punti in trasferta, ora come allora grazie alla rete di Cabral. Domato uno Spezia guerresco e rimasto in 10 nel finale.


- In un Picco gremito e caldissimo, tra Spezia e Fiorentina va in scena una partita frenetica, spigolosa, dai ritmi alti e dai molti scambi di cortesie in campo. Ne esce vincitrice la Fiorentina, che torna a prendersi i tre punti in trasferta dopo sei mesi, da quel 2-3 corsaro di Napoli. E curiosamente, come allora è di Arthur Cabral la marcatura decisiva, alla seconda rete consecutiva in campionato (prima volta da quando è a Firenze);

- Lo Spezia in casa è affare pericoloso da affrontare. E se accorge soprattutto Terracciano, chiamato a più riprese a interventi decisivi. I liguri impostano una partita di grande intensità e grande aggressività, riuscendo spesso a slegare i viola e ad andare dentro con le folate di Nzola e Gyasi. La Fiorentina ha più qualità, ma solo a tratti riesce a mostrarla. Le vengono in aiuto i corner, come quello al 15' che Milenkovic gira di testa alle spalle dell'ex Dragowski;

- Il gol dello svantaggio al quarto d'ora e l'espulsione di Nikolau all'83' sono le cause dei due unici, ma alla fine decisivi, momenti di sbandamento dello Spezia: nel primo caso, la squadra di Gotti si salva su un paio di ottimi sviluppi della Fiorentina (palo di Jovic), riuscendo alla mezz'ora a trovare il pari con Nzola e a rimettere la partita sui binari voluti; nel secondo alla fine alza bandiera bianca, arrendendosi alla carambola in pieno recupero ribadita in porta da Cabral. La gara, sopratutto nella ripresa molto spezzettata dai tanti falli figli di duelli a dir poco ruvidi, pareva esser in mano allo Spezia proprio sul piano nervoso. E invece la sciocchezza di Nikolau (già ammonito fa un'entrataccia su Cabral) spiana la strada all'assalto finale gigliato, che a questo giro si concretizza dopo tante partite storte;

- La Fiorentina vince, vince in trasferta, vince una gara sporca, tutte cose non da poco visti i precedenti autolesionistici della banda di Italiano. Sono fatti e soprattutto punti preziosi da mettere in saccoccia per provare ad uscire definitivamente dal periodo negativo. Per il resto, è ancora molto presto per dire che la Fiorentina sia guarita, specialmente per le difficoltà mostrate a centrocampo (stravolto già all'intervallo con il buon ingresso di Duncan per Amrabat) e i rischi corsi in difesa;

- Per la Viola arrivano segnali positivi neanche troppo timidi dal reparto offensivo: Kouamé fa un'altra prestazione di grande quantità (mettendo lo zampino nel gol finale), Ikoné e Jovic accendono lampi di qualità, seppur ancora troppo a sprazzi, Cabral torna al gol su azione e prova a riproporsi quantomeno come alternativa affidabile al centro dell'attacco. Lo Spezia esce tra gli applausi ma con la pancia di nuovo vuota: un punto in cinque partite sono un ruolino di marcia pericoloso.

  • Scribacchino sull'ala sinistra. Fiorentina o barbarie dal 1990. Evidenzio le complessità di un gioco molto semplice.

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