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, 24 Ottobre 2022

Considerazioni sparse post Cremonese-Sampdoria (0-1)


La Sampdoria sa come si vincono certe partite, la Cremonese no.


- Lo aveva definito il "Derby degli Ultimi" Dejan Stankovic in conferenza stampa ed effetti il match tra Cremonese e Sampdoria era probabilmente il più delicato di questo inizio di stagione di Serie A, in proporzione al peso della posta in palio. Lo scontro diretto lo vince la Sampdoria, 1-0 e senza meritarlo, ma con l'esperienza che in gare del genere fa la differenza tra una vittoria e una sconfitta e in una stagione del genere può fare la differenza tra una salvezza e una retrocessione;

- Onestamente ciò che la Sampdoria ha proposto nei primi 45 minuti di questa partita è quanto di più brutto si possa chiedere a una squadra di calcio. La rabbia e i cambi di Stankovic risvegliano una formazione dall'elettroencefalogramma completamente piatto e il gol di Colley, propiziato dall'asse di subentranti Augello-Gabbiadini, ha il sapore delle reti che possono cambiare una stagione;

- In effetti c'è stata una cosa più brutta del gioco proposto dai blucerchiati nel primo tempo e quella cosa è il rigore sbagliato da Cyriel Dessers, probabilmente nella top 3 delle più inguardabili esecuzioni tecniche dagli 11 metri della storia di questo sport, tra coloro che hanno colpito la palla in maniera decente e hanno centrato lo specchio della porta. L'errore del proprio giocatore-franchigia (o presunto tale) dal dischetto è il Peccato Originale della gara della Cremonese, che avrebbe dovuto chiudere il primo tempo avanti di 2 o 3 gol e invece se ne torna a casa con le pive nel sacco, per l'ennesima volta in stagione;

- I giocotori della Cremonese hanno vinto praticamente tutti i duelli individuali della partita e i migliori in campo che ci vengono in mente vestono tutti la maglia grigiorossa (Valeri, Meitè, Ascacibar, Okereke), ma anche oggi la squadra di Alvini fa un passo verso la squadra con cui Aldo, Giovanni e Giacomo persero 10-3 con il famoso Marocco, piena di complimenti e vuota di punti. La fragilità è il vizio peggiore per una squadra che si deve salvare. A questo punto tenere questa guida tecnica appare sbagliato, tanto quanto lo sembra l'idea di cambiarla. Per restare in Serie A servirà un autentico miracolo;

- Il premio "show nello show" della giornata di oggi va senza ombra di dubbi al commento da bordo campo sulle gesta di Dejan Stankovic, uno dei pochi uomini che può pensare di salvare la Sampdoria 2022/23 dal disastro in cui le scelte societarie l'hanno cacciata. Litiga con tutti, Deki, si emoziona e ci fa emozionare, ribalta la squadra nell'intervallo e ha il fascino delle persone genuine. Alla Stella Rossa ha dimostrato di saperci fare anche dal punto di vista tattico e secondo noi, nonostante questa scelta coraggiosa, la strada di fronte al suo cammino è luminosa.

  • Nato a Cremona il 23/11/1996. Conserva nell'armadio i pantaloncini del suo esordio in Serie D allo Stadio Euganeo di Padova. Non sa scegliere tra la parte sinistra e quella destra del proprio cervello e nemmeno quale sia il suo sport preferito. È fermamente convinto che il Paradiso sia un'Olimpiade che dura in eterno.

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