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, 16 Ottobre 2022

Considerazioni sparse post Verona-Milan (1-2)


Tonali decide il match, Thiaw lo blinda nel finale con un debutto da sogno.


- Le scelte iniziali di Pioli sono quantomeno curiose, data la delicatezza della trasferta. Diaz a destra ha più spazio, ma ne concede molto agli avversari, senza compensare in termini di pericolosità propria. Rinunciare a Bennacer per Krunic, inoltre, pare un "doppio esperimento" che il Milan attuale non può permettersi. C'è invece da valutare con calma il debutto di Adlì, chiamato alla prima da titolare non proprio nella giornata più facile per la sua squadra, che piace in termini di movimenti e impegno, ma deve calarsi meglio nella parte dal punto di vista dell'aggressività e della velocità di pensiero;

- Non è un caso che, tra l'intervallo e l'ora di gioco, l'allenatore operi quattro cambi che stravolgono totalmente l'assetto della squadra: un vero e proprio "mea culpa" rispetto alle scelte iniziali, per provare a dare un maggiore equilibrio al Milan. Tra i neo-entrati è buono l'ingresso di Bennacer, decisivo nella fase di costruzione di gioco e Rebic, mobile su tutto il fronte d'attacco. Meno bene Pobega, un po' confusionario, così come Origi, che va lodato per l'applicazione, ma è decisamente frettoloso quando si ritrova col pallone tra i piedi;

- Verona porta fortuna a Tonali, che quest'anno non aveva trovato ancora la via del goal, nonostante le dieci presenze consecutive da titolare e invece mette a segno la rete decisiva per portare alla sua squadra tre punti importantissimi, in una di quelle partite che pesano nel conteggio a fine stagione. In una situazione di emergenza dettata dagli infortuni e dalle molte partite in calendario, il cuore più rossonero della squadra è l'ancora di salvezza a cui tutto il gruppo si appoggia in attesa di tempi migliori;

- I gialloblu escono sconfitti alla "prima" di Bocchetti, che però sembra essere riuscito in pochi giorni ad entrare nella testa dei giocatori e portare il suo gruppo a mettere in campo un'intensità di gioco molto differente da quella vista con Cioffi. Il risultato non ha premiato una prova che avrebbe potuto concedere almeno un punto ai padroni di casa, senza rubare nulla, ma la strada intrapresa pare quella giusta, a partire dal rispolvero di Miguel Veloso come uomo.squadra, nonostante la sfortunata autorete iniziale;

- Tra i singoli, nei gialloblu, a brillare non è soltanto Gunter, autore del goal e vicinissimo alla doppietta con la partita ancora in equilibrio, ma anche Piccoli, pericolosissimo subentrante fermato soltanto dalla traversa. Ai due si aggiungono Montipò, estremo difensore molto affidabile e stasera molto bravo sia in porta, che in uscita e Djuric, che di testa ha fatto vedere i sorci verdi a tutta la retroguardia avversaria, ma che nulla ha potuto contro Thiaw, che nel finale si è presentato ai propri nuovi tifosi con un paio di interventi provvidenziali per salvare il risultato.

  • Matteo Tencaioli. Classe 1980, da sempre diviso tra la professione di programmatore e l'amore per il giornalismo. Ama parlare di sport, in particolare di calcio e tennis. Conteso tra lavoro e famiglia, suo più grande amore, fa a sportellate tutti i giorni con il sonno per trovare il tempo di coltivare anche le proprie passioni.

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