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, 14 Ottobre 2022

Considerazioni sparse post Lazio-Sturm Graz (2-2)


Un giovedì europeo fatto di intensità, sfortuna e un pizzico d'ingenuità.


- La tanto invocata intensità in Europa finalmente si è vista. La Lazio ha macinato gioco. Gli austriaci sono stati costretti a correre, innervosirsi e far innervosire. Quarantacinque minuti in dieci per gli uomini di Sarri. Un pareggio che rende questo girone a due giornate dalla fine ancora in perfetto equilibrio. Un retrogusto amarognolo e acidulo per la Lazio. Soprattutto per i due gol presi. Merito più del talento di Boting che del gioco austriaco;

- L'inizio pareva essere la copia della partita di una settimana fa. Uno Sturm volenteroso e impreciso e una Lazio imbrigliata dal pressing furente. Ma tutto ciò dura forse dieci minuti. Se non meno. Monologo successivo della Lazio. Traversa. Occasioni. Parate. Sul tramonto Immobile realizza. Sembrava fatta. Lazzari, ingenuamente e involontariamente, fa urlare l'avversario come se questo perdesse copiosamente sangue. L'ingenutà tedesca fa il resto;

- Cambia il centrocampo. Più fisico e tecnico. Savic decide di recitare un meraviglioso one man show. Anderson, Pedro e Immobile recitano la loro parte di perfetti co-protagonisti. La Lazio non pare in dieci. Lo Sturm ci prova. Come si diceva, Boting e la sua tecnica fanno la differenza. Il 3-2 era da afferrare perché lì, dietro l'angolo. La stanchezza e le scelte conseguenti non lucide non permettono di trasformare la potenza in atto. Finisce. Applausi: è stata comunque una bella Lazio;

- Sarri sarà sicuramente soddisfatto. Tutti bene. Savic su tutti. Illumina. Fa. Disfa. Vede corridoi umanamente invisibili. Fisico e tecnica. Calcio. Pedro inossidabile. Esempio. Anderson si riscopre brasiliano. Gila sempre più perno difensivo con Patric. Tutto ancora in gioco. Tutto possibile. Soprattutto per questa squadra.

- Lo Sturm provoca. Prova a giocare. Stankovic irrita. Boting sopra tutti, senza lui non finiva così. In 11 per tutto un tempo ma senza precisione e con poca tecnica. Molta garra. Squadra otticamente europea.

  • Impuro, bordellatore insaziabile, beffeggiatore, crapulone, lesto de lengua e di spada, facile al gozzoviglio. Fuggo la verità e inseguo il vizio. Ma anche difensore centrale.

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