Considerazioni sparse post Monza-Spezia (2-0)
Terza vittoria di fila per Palladino, che conferma l’ottimo momento del suo Monza. Male lo Spezia, squadra con poche idee.
- Tre vittorie consecutive e porta imbattuta da 270 minuti. Il Monza, dopo il pareggio tra Udinese e Atalanta, è la squadra rivelazione dell’ultimo mese. Il cambio di panchina è stato un toccasana per i biancorossi, che con l’ex tecnico della primavera sono riusciti a trovare logica e gioco. Molto solida anche la prestazione difensiva pur non avendo di fronte un attacco irresistibile. Troppa poca roba gli attaccanti spezzini oggi per impensierire Marì & Co., oggi perfetti;
- Di spessore anche la prestazione del centrocampo “azzurro” Rovella, Sensi, Pessina. Il primo a dettare i tempi, il secondo il rottura e costruzione e Pessina, campione d’Europa con la nostra Nazionale, giusto per ricordare, è un altro giocatore rispetto allo spaesato giocatore della gestione Stroppa. Il gol del vantaggio di Carlos Augusto nasce da un break di Sensi, bravo a recuperare un pallone a centrocampo e lanciare immediatamente il suo compagno. Giocatore ritrovato, se la salute sarà dalla sua parte sarà una buona risorsa anche per Mancini;
- Notte fonda per Gotti. Lo Spezia sembra essere una squadra poco organizzata, nonostante oggi quasi tutti gli effettivi fossero in campo (tolti Reca e Verde, subentrato nella ripresa). Nzola combatte ma è sempre troppo solo e chi dovrebbe dare idee e fosforo a centrocampo fa poco e niente per accendere la luce. Kovalenko e Agudelo, infatti, sono ancora troppo sotto ritmo per provare a cercare delle linee interessanti e la condizione fisica di certo non li sta aiutando. Gyasi, Bastoni e Holm fanno il possibile ma quella di oggi pomeriggio è una prestazione tutta corsa e poca qualità;
- Il problema vero dello Spezia sembra essere proprio la panchina. Che gli aquilotti fossero numericamente più deboli della scorsa annata non è notizia di oggi, ne avevamo parlato anche qualche considerazione fa. Gli 8 punti ottenuti fino ad oggi, però, avevano nascosto il problema, che oggi, però, è venuto prepotentemente a galla. Le speranze dello Spezia probabilmente passeranno dai piedi di Daniele Verde, unico giocatore ad avere nei piedi la giocata diversa. Sperando che la pubalgia lo lasci stare almeno fino a metà del mese prossimo;
- La classifica adesso sorride per il Monza, che supera lo Spezia e si porta a quota 10 punti, appena 2 lunghezze sotto la Juventus. Solo fino a 3 giornate fa, la parola salvezza sembrava lontanissima per gli uomini di Palladino, fermi ad un punto e desolatamente incapaci di farne altri. Poi l’innesto dell’ex giocatore di Genoa e Juventus, zero gol presi e nove punti fatti in 3 giornate. Ed improvvisamente la classifica sorride. Discorso diverso per le aquile, ferme ad otto ma costrette ad assistere alla vittoria di una delle concorrenti dirette come il Monza. Già la prossima casalinga contro la Cremonese avrà il sapore di sfida decisiva.
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