Considerazioni sparse post Inter-Bayern Monaco (0-2)
Un’Inter vergognosa regala una scampagnata a un Bayern divertito.
- A San Siro ci si giocano i primi tre punti del girone di ferro della Champions di quest'anno. Da una parte i nerazzurri in crisi d’identità di Simone Inzaghi, mentre dall'altra c'è un Bayern che negli ultimi diciotto anni ha sempre vinto la prima partita della fase a gironi. Il verdetto sembra annunciato e tale rimane, complice un'Inter in evidente imbarazzo fisico e psicologico. Prova sconcertante dei nerazzurri che non esibiscono gioco e si limitano a morire dissanguati davanti a un avversario che non s'impegna neanche seriamente. Che brutta figura;
- Gli unici a salvarsi e a esibire una qualche pallida caratura europea sono Skriniar (in ripresa) e unico a tenere in piedi una difesa dove Bastoni e D'Ambrosio ne combinano di ogni. Brozovic corre per tutti ma non è ancora in grado di lanciarsi e andare a prendere il pallone. Dzeko ha una tecnica superiore ma ha anche 37 anni e purtroppo il solo tiro loffio di piatto. Lautaro ha garra e classe, ma stasera non becca un stop neanche per sbaglio. Onana lievemente meglio di citofono Handanovic anche se il suo intervento migliore è una cit. di Pagliuca ad Usa '94;
- Il Bayern è superiore in ogni singolo aspetto: psicologico, fisico, tecnico. I tedeschi mettono in mostra il 40% del loro potenziale rendendosi conto di come sia ampiamente sufficiente e questo nonostante almeno tre errori grossolani dei propri difensori. Tecnica a una velocità fotonica e ritmo di gioco fantascientifico per l'Italia;
- Che l'Inter non sia e non debba essere al livello del Bayern è fuori di dubbio. Che avesse l'obbligo morale di provare a giocare a calcio anche. Vengono messi in mostra 90 minuti di ansie, bruttezze e mancanze tecniche (Dumfries non salta neanche la sua ombra e offre due soluzioni di gioco: corsa veloce che fallisce miseramente contro Davies o ritorno a casa con passaggio di metri 40 indietro a uno zio in secondo blu). Inzaghi dovrebbe spiegare l'intollerabile involuzione tecnica, psicologica e fisica della sua squadra. I giocatori sembrano non seguirlo neppure;
- L'Inter inizia come peggio non potrebbe un girone di ferro. Male come tecnica, male come temperamento. Imbarazzante a livello fisico. Ansia da prestazione senza qualità al seguito. Incredibile il depauperamento di una squadra comunque talentuosa in così poco tempo. In due anni uno scudetto buttato e un avvio di stagione che ricorda le Inter morattiane pre calciopoli.
Ti potrebbe interessare
Dallo stesso autore
Newsletter
Iscriviti e la riceverai ogni sabato mattina direttamente alla tua email.